Mikitaka era di certo un tipo strano, ma c'era qualcosa nella sua ingenuità che te lo faceva risultare attraente. Per non parlare del suo aspetto in generale, completamente diverso da qualsiasi cosa tu abbia mai visto in giro.
Ormai lo conosci da più di un mese e pensi di esserti innamorata di lui, ma non sei sicura che lui possa provare un sentimento del genere. L'unico difetto che sei riuscita a trovargli -per quanto ti sforzassi-, infatti, è che spesso sembra apatico e pare non riesca a provare altra emozione oltre che lo stupore.
Ti ritrovi a fissarlo mentre stai mangiando, mentre lui è seduto sul prato una decina di metri più avanti.
"Oi, T/N!" Ti richiama Okuyasu. "Ti ho chiesto una cosa."
"Uh, scusami, non stavo ascoltando." Ti risvegli da quella specie di trance.
"Non è che mi puoi presentare una delle tue amiche?" Chiede supplicante.
"Ti prego, fallo! Non ne posso più di sentirlo mentre si lamenta di non avere una ragazza." Josuke sembra disperato.
"Non è che io sia molto popolare tra le ragazze, se non l'avete notato." Finisci il tuo panino.
"Come? Con alcune ragazze ci parli!" Esclama Okuyasu confuso.
"Sì, ma per chiedere roba di scuola. Non ho molte amiche femmine..." Spieghi, spolverandoti dalle briciole.
"Neanche una?" Continua Okuyasu supplicante.
"No, e sicuramente non ne avrò se continuo a frequentare voi due imbecilli al posto di conoscere gente nuova." Ridi.
"Sono convinto che non ci frequenteresti se non ci volessi bene." Sorride Josuke.
"Non che io abbia molta scelta." Ti lamenti ridendo.
La campanella vi avvisa che la pausa pranzo è finita. Tornate in classe. Durante la lezione Josuke e Okuyasu ti mandano un bigliettino.
"Vero che ci vuoi bene?
□sì □no"Ridi e li guardi mentre ridono a loro volta e creano un cuore con le mani.
Mentre esci da scuola vieni intercettata da Mikitaka. Okuyasu e Josuke si inventano qualche genere di scusa per non fare la strada con voi e ti danno appuntamento nel tardo pomeriggio al parco.
Mentra camminate in silenzio -e mentre tu stai facendo del tuo meglio per non arrossire- Mikitaka esordice: "T/N, voglio chiederti una cosa."
"Cosa mi vuoi chiedere?"
"Vorrei fare colpo su una ragazza, ma Josuke e Okuyasu mi hanno detto che sono un caso perso, quindi ho pensato di chiedere a te, visto che sei una ragazza." Il petto ti si riempie di delusione.
"Cosa vorresti sapere?" Chiedi, un po' frastornata dal doverti abituare all'idea che non ti avrebbe mai ricambiata.
"Non lo so..." Ci riflette un attimo, portandosi una mano al mento. Ti vengono le farfalle nello stomaco mentre lo osservi fare quel gesto tenero che ti piace tanto, ma nel contempo provi dolore al petto. È troppo drammatico pensare al fatto che si sia rotto qualcosa? "Come faccio a conquistare una ragazza che voglio che diventi la mia fidanzata?" Chiede infine.
"Beh, alle ragazze piace essere corteggiate." Gli dici, cercando di considerare quell'argomento come se fosse un qualsiasi altro argomento su cui ti chiede dei chiarimenti.
"Come si corteggiano?" Chiede, ancora più interessato.
"Puoi provare a regalare alla ragazza che ti piace le cose che solitamente piacciono a tutte. Magari dei fiori che hai raccolto tu, o dei pupazzi." Esiti. "Stavo pensando anche ai gioielli, ma sono più qualcosa da regalare quando ti ci sei già messo insieme."
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JOJO xReader
FanfictionHello! Ho alcune idee in testa e devo assolutamente fare in modo che siano inchiostro digitale su carta digitale (non so perché ma ogni volta che trovo qualcosa di nuovo che mi piace davvero tanto é così... non è una vera ossessione se non ci sono d...