13.ALCUNE VOLTE IL PASSATO BUSSA ALLA PORTA

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L'anniversario della morte di mio fratello era passato da un giorno e mi aveva portato  alla mente tutto l'accaduto. Mi mancava tanto. Fortunatamente era da un paio di giorni che avevo iniziato a lavorare nell'acquario e questo aiutava a distrarmi.

Ero anche sparita da ogni tipo di contatto con il mondo esterno dato che non avevo mai acceso il telefono , volevo stare un po' da sola e concentrami sul lavoro.

"Ciao Ren, come stai oggi? hai già dato da mangiare ai pesci della vasca quattro?" chiede il mio capo appena fa il suo ingresso

"Ehi, ciao Maia! Sì, appena fatto! Adesso vado a trovare i delfini"

"Oh, perfetto allora. Fai bene quegli esseri sono adorabili" mi dice sorridendo

Inizio a riempire il secchio di cibo per i miei amici e poi mi dirigo verso la piscina esterna.
Mentre dò da mangiare ai delfini la testa mi si inizia a riempire di pensieri.

Nate, JJ, mio fratello. Che casino.
Si fanno presto le 15:30 e arriva l'ora di tornare a casa.
Mentre sto camminando una macchina si ferma e il finestrino si abbassa.

"Ciao Ren, vuoi un passaggio?"

"Ciao Nate, cosa ci fai qui?"

"Sto andando a Ocracoke Beach per surfare"

"Ah, hai cambiato zona?"

"Sì è da un po' che ci vado, dai salta sú!"

"D'accordo"

Non so perché ho accettato lo strappo, ho bisogno mettere apposto il disordine che ho in testa e l'unico modo è quello di parlare con i diretti interessati e cercare di capire qualcosa.

"Cosa hai fatto in questi giorni?" chiedo a Nate

"Mah, niente di che. In realtà ti ho un po' pensato, sai anche per via di tuo fratello.  Speravo di incontrati,  ti ho chiamato e mandato dei messaggi ma non mi hai risposto, ho immaginato che volessi rimanere sola. Ieri sono passato per lasciarti un pensiero ma la domestica mi ha detto che non eri in casa, lo hai ricevuto?"

"Ehm... non so se lo ha lasciato in camera mia. La verità è che in questi giorni non ho dato mola importanza al telefono. In più lavorare all'acquario mi tiene abbastanza occupata."

"Non preoccuparti, come ti trovi al lavoro?"

"Ho appena iniziato ma mi piace"

"Bene bene"

Rimaniamo per un po' in silenzio a guardare la strada.

"Senti ti va di venire in spiaggia con me? Dopo ti riaccompagno a casa quando vuoi. Ci sono anche gli altri. "

"Ok, non è una brutta idea" dico accennando un sorriso

Non so mi sentivo come se fossi tranquilla con lui. I miei non si sarebbero arrabbiati, niente drammi.

Arriviamo alla spiaggia, parcheggiamo la macchina e ci cambiamo.

"Girati" dico mentre cerco di cambiarmi il costume ( che ovviamente avevo portato nel mio zaino)

"Ok, ok" alza le mani e si gira"come se non avessi già visto" dice a bassa voce un po' ridacchiando

"Pronta! Possiamo andare" esclamo

Non faccio in tempo a salutare gli amici di Nate che vedo JJ, JB e Pope dall'altra parte mentre scherzano.

Merda. E ora che faccio? Lo saluto? E poi?
Continuo a guardarlo per vedere se si gira mentre saluto distrattamente Thomas, Blake e Aaron, i tre migliori amici di Nate.

"Tra poco arrivano anche Jesse e Brianna" mi dice Nate

"Ehm.. si sì" dico annuendo cercando di prestagli attenzione

"Sono le nuove fidanzate di Thomas e Aaron, sono simpatiche. Mentre Blake fa il solito dongiovanni senza prendersi impegni hahaha" scherza Nate dando un pugnetto sulla spalla a Blake che risponde stando al gioco

Tutto questo rumore attira l'attenzione verso di noi, compresa quella di JJ. Ci guardiamo per un attimo e poi torniamo entrambi nel nostro mondo: io in quello dei Kooks e lui in quello dei Pogues.

"Io e i ragazzi andiamo a prendere un po' di onde" mi dice Nate e poi mi dá un bacio sulla guancia

"Va bene" dico

Mi siedo sull'asciugamano e poco dopo arrivano le ragazze di Thomas e Aaron.

"Ciao"

"Ciao! Piacere Brianna"

"Io so Jesse"

Mentre chiacchiero con Brianna e Jesse non riesco a fare a meno di cercare JJ con lo sguardo. Dopo un po' entrò in acqua anche lui quindi inseguivo con gli occhi tutti quelle figurine che cavalcavano le onde e la mia attenzione variava tra Nate e JJ.

Forse andare in spiaggia non era stata proprio una bella idea.

Quando Nate uscì dall'acqua ci asciugammo velocemente e poi ci avviammo verso casa.

Arrivati davanti a casa lui si ferma.

"Sono stato bene oggi"

"Sì, anche io"

"Forse dovremmo tornare a farlo più spesso"

"Certo, buona serata Nate" pronuncio poco prima di chiudere la portare della macchina e salutarlo con la mano.

Lui mi rivolge un sorriso e se ne va.

Torno a casa e vado immediatamente in doccia. Dopo essere uscita dal bagno vedo sotterrata sotto una montagna di magliette e jeans una scatola sulla poltrona dei vestiti in camera. Sicuramente è il regalo di cui parlava Nate, era stato immerso dai miei indumenti e nel giro di una giornata era sparito in quel disordine.

Lo apro. Al suo interno trovo una collana di Tiffany con dietro inciso "𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑒" e una busta con alcune foto dell'anno prima: io e lui, noi insieme a mio fratello, poi con la mia famiglia e infine con il nostro gruppo di amici, che io ormai non frequentavo da tempo.

Volevo capire meglio e quindi decido di scrivergli un messaggio. Riaccesi finalmente il telefono e quando aprii whatsapp vidi vari messaggi tra cui alcuni di JJ.

<Ehi Ren, come stai?È da un po' che non ci sentiamo, va tutto bene?>
<Ren, ho fatto qualcosa? Ti va se ci vediamo?>
<Ehi, ho bisogno di parlarti... è successa una cosa>
-JJ

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