15.SOLA

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"Sono venuta con le ragazze"

"Ok... ehm goditi la festa allora" mi risponde scocciato e si rigira verso un gruppo di ragazze

Guardo per un momento il mio drink

"Posso parlarti?" dico ad alta voce

Lui si gira e guarda fisso i miei occhi, "Di cosa esattamente?"

"Non lo so, dimmelo tu. Forse del fatto che non ti sei più fatto sentire dopo che mi hai visto con Nate"

"Ah si! Quel figlio di papà, come tutti gli altri d'altronde"

Le ragazze dietro di lui iniziano a farsi da parte e io gli faccio capire di spostarci da un lato, lontano dagli altri.

"Io e Nate stavamo insieme e allora? Siamo solo amici adesso."

"A me non sembravate amici. Ma poi perché siamo qui a parlarne?"

"Bhe... mi pare ovvio che stesse nascendo qualcosa tra noi"

"Ci siamo solo baciati Ren." dice in modo serio guardandomi.
Sento come un pugno allo stomaco.

"E per te non significa niente?" chiedo cercando di sembrare il più forte possibile.

"Bacio tante ragazze."

"Ah ok, quindi io per te sono come le altre ragazze? Anche alle altre ragazze racconti così di tuo padre?"
La mia tristezza si era trasformata in rabbia.

"Sai cosa Ren, forse sarebbe stato meglio se non ci fossimo spinti oltre con il nostro rapporto."

"JJ che succede?" gli chiedo, ma lui guarda da un'altra parte "Parlami..."

JJ: "Non appartengo al tuo mondo Ren. In qualche modo tu finirai sempre circondata da parsone come te e io non posso farci niente."

"Ma che dici. Allora perché sono qui con te?! JJ io ho scelto te. Non lo capisci?"

"No, Ren. Sei tu che non capisci. Lasciami solo"

"Bene, allora me ne vado. Ma sappi che se mi lasci andare così non mi vedrai più." mentre mi avvio alla spiaggia sento JJ dire un'ultima cosa

"Starai meglio con loro..."

Cammino ancora più velocemente verso Sarah e Kie per salutarle

Kie:"Ma dove vai?"

"Diciamo che la mia presenza non è molto gradita"

Sarah: "JJ?"

"Si"

Kie: "Va bene, allora veniamo con te"

"D'accordo, vi aspetto nel parcheggio"

Mentre sono appoggiata alla macchina mi arriva un messaggio di Nate

<Festa a casa di Luis, vieni?>

Arrivano anche le ragazze.

"Ragazze sinceramente non sono stanca. Ho saputo che c'è una festa da Luis, che ne dite andiamo?"

Kie: "Non lo so Ren. Non è meglio se torniamo a casa?"

Sarah: "Eddai Kie! Andiamo a divertirci! Tanto senza i ragazzi non ci faranno problemi"

Kie: "Ok ok... però cerchiamo di tornare a casa presto"

"Perfetto!" dico contenta

Rispondo al messaggio di Nate
<tra poco arriviamo io e le ragazze>

Giunte a casa di Luis ci apre la porta un ragazzo. La musica è altissima, tanto che non riesco quasi a sentire cosa mi dicono le mie amiche. Inizio a bere. Non volevo più pensare. Le mie amiche di disperdono nella folla.

Un ragazzo mi sorride e inizia ad avvicinarsi.
Balliamo insieme e dopo poco qualcuno mi tocca la spalla.

"Ciao Ren!"
È Nate e tiene sotto braccio una ragazza che non avevo mai visto.

"Ehi Nate! Come va?" nel frattempo allungo la mano per presentarmi alla ragazza

"Piacere Renee" dico

"Io sono Gabrielle"

"Noi tutto bene, tu come stai invece?" dice Nate

Ah, erano già un "noi". Questa serata non può andare peggio.

"Ehm... diciamo che con i drink va meglio"

Falso. L'alcool sta amplificando tutto quello che provo.

"Hahaha bene allora ci vediamo dopo"

"D'accordo" rispondo con un sorriso falso.

Devo andare fuori a prendere una boccata d'aria, altrimenti mi sarei messa a piangere da un momento all'altro.

Vado in terrazza e bevo tutto d'un colpo il resto del mio drink.

Mi sento ferita. Ero circondata da persone ma completamente sola.

Passa una mezz'ora e io continuo ad osservare tutti quelli che ballano intorno a me.
Vedo Nate venire verso di me ma questa volta senza la ragazza di prima.

Nate:"Ciao, la serata procede un po' in disparte?"

"Si, ma mi va bene così. Invece, alla tua ragazza va bene stare da sola?"

Nate inizia a ridere "Non è la mia ragazza hahaha. Si è appena trasferita e io sono stato il primo che ha conosciuto."

Lo guardo facendo un'espressione scherzosa "Se lo dici tu..."

Nate: "E tu con il ragazzo misterioso? Ti ha accompagnata?"

"Direi che non va ..."

Nate: "Mi dispiace... però almeno adesso posso chiederti una cosa"

"Cioè?" dico e piego la testa da un lato

Nate: "Come bene sai tra poco ci sarà la festa di beneficenza e dato che le nostre famiglie sono tra i principali organizzatori, ho pensato che potremmo andare insieme"

Rimango in silenzio.

Nate: "Non mi devi rispondere subito"

"Ok, ci penserò. Ora vado, domani lavoro."

Ci salutiamo e io e le ragazze torniamo a casa.

Come sempre nel letto inizio a pensare.
JJ mi aveva fatto troppo male allontanandosi da me in quel modo, forse però ci saremo potuti chiarire. Nate invece, sembrava apparire sempre nel momento dove ero più confusa.

Il giorno dopo andai a lavoro come i seguenti quattro giorni. Mi sentivo sempre al telefono con le ragazze e ogni tanto la sera ci trovavamo, ma niente notizie di JJ, fino alla sei di sera del quinto giorno quando Sarah mi chiamò dicendomi di trovarci.

When the night is overDove le storie prendono vita. Scoprilo ora