9.OCEANI DI PIOGGIA

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Torno a casa e trovo mio padre ad aspettarmi sul divano in salotto.

"Finalmente sei tornata. Com'è andata con Carol e Elle?"

"Tutto bene, siamo andate al cinema" rispondo improvvisando

"Ah, che film avete visto?" chiede curioso mentre sfoglia il giornale

"Era un horror che voleva vedere Elle. Sai che a me fanno paura, non mi ricordo neanche il titolo" continuo la menzogna

"Bene,bene." risponde distratto e gira un'altra pagina

"Papà..." dico sedendomi vicino a lui, appoggiando la testa sulla sua spalla

"Dimmi tesoro" distoglie lo sguardo dal giornale e mi avvolge in un abbraccio

"Perché non posso uscire con dei Pogues?"

"Perché ti portano sulla cattiva strada, proprio come è successo con tuo fratello" dice alterandosi un po'

"Ma non sono tutti così. Alcuni si danno da fare e sono in gamba."

"Può essere, ma comunque non voglio che li frequenti" risponde in modo fermo.

Io rimango in silenzio e guardo la foto di famiglia appesa sopra al caminetto.

"Vado a dormire sono stanca, buonanotte" e vado in camera mia al piano di sopra.

Arriva la mattina seguente e scrivo un messaggio a JJ.

<Ehi,come stai? Oggi pomeriggio ci vediamo allora?>

Passano alcuni minuti e poi JJ mi risponde.

<Si, certo. Oggi vado in spiaggia a fare un po' di surf. Ci vediamo alle 15:00 quando ho finito?>

<Perfetto, a più tardi>

Passo la mattina con mia sorella come di routine e quando lei esce di casa per andare da una sua amica, io inizio a prepararmi.
Mi metto un vestitino bianco con sotto già il costume e delle Converse nere, dopodiché esco di casa.

Arrivo in anticipo in spiaggia e vedo lo zaino scolorito di JJ appoggiato sulla sabbia così mi siedo e inizio a guardare i surfisti.
Vedo un ragazzo biondo cavalcare le onde e inizio a seguirlo con lo  sguardo.
Capisco che è lui quando esce dall'acqua e inizia ad avvicinarsi sempre di più a dove ero seduta.

"Ciao" dice JJ sorridendomi portando la tavola con un braccio

"Ehi, sei andato bene"

"Grazie" mi sorride e mi da un bacio sulla guancia

"Ho avuto un'idea. Che ne dici se prendiamo la barca della mia famiglia e ci facciamo un giro?"

"Davvero?! Per me va benissimo" dice asciugandosi il petto

"Si, tanto i miei non ci sono e posso prendere la barca quando voglio. Adesso li avviso"

Chiamo mio padre e lo informo dell'uscita in barca, subito dopo io e JJ andiamo a casa mia dove la barca era parcheggiata.
Saliamo e JJ inizia a osservare e a toccare tutto mentre mi guarda sorpreso.

JJ: "È bellissima, mai salito su una barca così"

Mi metto a ridere e la metto in moto. Quando raggiungiamo un luogo tranquillo fermo la barca e esco da JJ che si era messo a prendere il sole.

"Sei comodo?" domando ironicamente

Lui annuisce e arriccia il naso per il sole che gli impedisce di aprire bene gli occhi.
Mi metto accanto a lui e mi tolgo il vestito.

"Mi passi la protezione?" chiedo gentilmente

"Certo, ti serve una mano?" dice scherzando passandomi il tubetto

"Grazie, ma ci riesco anche da sola hahah" rispondo con un sorriso, prendendo la crema solare in mano

Dopo pochi minuti di silenzio distesi al sole, JJ inizia a parlare.

"Mi dispiace che tu mi abbia visto così ieri sera"

"JJ..." dico in modo triste e interrompendomi  " Non è colpa tua" mi giro e lo guardo

"Non lo so, mi sento come se lo fosse..."

"No,non lo è. Tu non hai fatto niente di ciò che non fanno tutti i ragazzi della nostra età. Capita di prendere delle multe. Il comportamento di tuo padre non è perdonabile."

Lui mi guarda e poi richiude gli occhi, mettendosi un braccio sul viso.

"Tu non puoi capire. Non mi posso permettere di sbagliare, mio padre e io non ce li abbiamo i soldi per pagare queste cose." dice abbattuto

"Non è comunque un atteggiamento accettabile. Ti aiuterò io, non preoccuparti"

Rimaniamo in silenzio entrambi. Lui si avvicina a me e mettendosi su un lato mi avvolge la vita. Il calore del sole ci scalda e per un momento  sembra quasi che il mondo si sia fermato.

Poi all'improvviso una goccia d'acqua mi cade sulla fronte. Apro gli occhi e non faccio neanche in tempo ad alzarmi che inizia a piovere fortemente.

"JJ! Raccogli tutto!"

Io e JJ corriamo dentro la barca tutti bagnati fradici e con in mano i vestiti zuppi.
Ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere.

JJ: "Hahaha, ma non ce neanche un momento di pace"

"Si,veramente hahah. Io sono congelata" dico incrociando le braccia e iniziando a tremare

"Tieni" mi mette il suo asciugamano sulle spalle

" Andiamo dove ce il letto che ho la stufetta"

Mi siedo sul materasso e avvicino le mani alla fonte di calore. JJ si mette vicino a me e le sue mani toccano le mie.
I nostri sguardi si incontrano e ad un certo punto la mano di JJ accarezza il mio viso. Ci avviciniamo sempre di più fino a quando non ci  baciamo.

Ci sorridiamo e stiamo in silenzio, dopodiché ci distendiamo nel letto e ci addormentiamo abbracciati.

When the night is overDove le storie prendono vita. Scoprilo ora