Capitolo 12 -AMICI-

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Harry aprì gli occhi sentendosi disorientato, vedeva tutto sfocato, cercò di prendere gli occhiali che erano appoggiati al comodino, ma quel minimo movimento gli provocò un enorme fitta al fianco sinistro e sentì la pelle riaprirsi, e gemette forte dal dolore.

Nel farlo svegliò il Principe delle Serpi, che si era leggermente appisolato su una poltrona che aveva preso dalla sua camera, con un libro di pozioni ancora aperto.

"Sta fermo Sfregiato" disse il biondo, "Malfoy?" chiese l'altro, "E chi altro se no?".

"Che ci fai qui?" chiese il corvino restando il più rilassato possibile, "Non ti ricordi nulla?", "L'ultima cosa che mi ricordo è di essere stato ferito e trasportato qua ... mi hai portato tu e poi ... ahi!" disse lui una volta che si fu messo seduto, la ferita si era leggermente riaperta e gli stava procurando del dolore.

"Potter ti ho detto di star fermo, hai perso molto sangue, dovresti riposarti ancora un po'" disse il biondo sincero.

"Grazie" disse il ragazzo dagli occhi smeraldo, "Esattamente per cosa?" chiese il biondo stranito. "Beh per tutto... ehm per avermi portato qui e... per avermi curato e poi... per ehm... tutto, si, grazie per tutto" disse l'altro cercando di non guardarlo negli occhi, era troppo imbarazzato.

"Beh di nulla, Potter, cerca di riposare, ehm io vado" disse Malfoy cercando di essere sicuro, fallendo miseramente. "Draco, io e te non dovevamo parlare?" chiese il corvino titubante, spaventato per la reazione del compagno, si era appena ricordato che loro prima che lui si addormentasse si erano detti che dovevano parlare. Harry guardava il biondo riflettere, era girato di spalle e il suo occhio cadde più in basso, finì per osservare come quei pantaloni eleganti fasciassero perfettamente il fondoschiena del ragazzo, di come fosse sodo e finì col pensare a quanto fosse eccitante toccarlo e palparlo con le mani, e finì per avere un incentivo di un'erezione tra le sue gambe.

"In teoria dovremmo, non so se tu te la senti, poco ore fa stavi sanguinando e non vorrei stressarti troppo.." disse girandosi. "Malfoy parliamo ora, sto meglio e poi...-prese un bel respiro- non voglio rimanere da solo" sputò le ultime parole abbassando velocemente lo sguardo e sentì gli occhi farsi lucidi, ma non voleva piangere davanti a lui, non di nuovo almeno.

"Harry, ehi tranquillo, ti faccio compagnia e nel mentre parliamo, ok?" disse il biondo avvicinandosi, per poi sedersi sul letto. Vedendo però che Potter non aveva intenzione di alzare il viso per guardarlo, lui lo abbracciò e il corvino senza pensarci nemmeno un attimo ricambiò l'abbraccio.

"E' stata la prima volta dopo tanto tempo, che ho dormito senza fare incubi" disse Harry ancora con la testa appoggiata tra la spalla e il petto dell'altro. Draco sentendo quelle parole si staccò dall'abbraccio per guardare Potter negli occhi. Gli fece un sorriso che gli fu subito ricambiato dal ragazzo di fronte a lui. "Malfoy, volevo dirti che... quando ti ho detto che volevo essere tuo amico... lo pensavo davvero"  "Potter io-"  "Oh se tu non vuoi non fa niente, io pensavo, che beh ecco- non lo so- ma se tu non vuoi io mi faccio da parte, tu quindi se vuoi andare via, puoi andar-" disse Harry parlando a raffica, senza dare al biondo la possibilità di dire qualcosa.

Malfoy irritato, prese un braccio a Harry e gli strinse il polso, "Ahi!!"  "Potter, se mi avessi fatto finire di parlare, al posto di fare lo Sfregiato irritante, sapresti che quando ho accettato la tua amicizia ero sincero anch'io, sopratutto perchè il primo a proporla sono stato io al primo anno" disse Draco incrociando le braccia al petto, per sembrare minaccioso, ma l'effetto desiderato fu totalmente diverso: il corvino si mise a ridere "Malfoy dovresti vedere la tua faccia" disse con le lacrime agli occhi.

"Potter, se non la smetti di ridere ti porto anche a costo di pietrificarti in infermeria" disse e a quel punto Harry smise di ridere e tornò nuovamente serio, cercando di non guardare l'altro negli occhi.

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