Capitolo 18 -i pesi del cuore-

252 19 5
                                    

Dopo aver dato la notizia della loro relazione si sentì un tonfo poco rassicurante e tutti si voltarono verso la fonte del rumore trovando Ron steso sul pavimento privo di sensi. Subito Hermione si avvicinò al ragazzo, cercando di fargli riprendere conoscenza, anche con alcuni schiaffi in volto.

Quando si svegliò la prima cosa che disse fu: "Che è successo? Ho sognato che Harry e Draco si fidanzavano, che strano, starò diventando pazzo!"

"Ron, è la verità, è successo davvero: io e Draco stiamo insieme" disse Harry a testa bassa.

Le ragazze si misero a saltare per tutta la stanza, per poi correre ad abbracciare i due ragazzi, Blaise si era congratulato con loro e Ron... Ron non aveva ancora detto niente, si limitava a fissare il pavimento. "Da quanto?" chiese. "Da quanto cosa?" "Da quanto state insieme?"

I due ragazzi si guardarono cercando qualcosa da dire.

"Da un po', mi dispiace Ron" disse Harry con gli occhi lucidi, ci teneva all'appoggio del suo migliore amico. "Harry perchè non mi hai detto nulla, cazzo sono il tuo migliore amico, il tuo primo amico, quello che ti ha salvato dalle grinfie dei tuoi zii, quello con cui hai fatto le peggio cazzate, siamo fratelli Harry. Tu non mi hai detto nulla, mi hai totalmente ignorato quest'estate, sei cambiato, a volte eviti me ed Hermione. Non mi hai detto che ti eri innamorato di Malfoy, CAZZO UN MALFOY, ti ha tormentato per anni e tu non mi racconti niente. Non ti capisco... Io ho bisogno che il mio migliore amico si fidi di me, che tu sii mio fratello come lo sei sempre stato. Perché non me l'hai detto? Ti avrei accettato..."

Ron parlò con il cuore in mano, Harry non ce l'aveva fatta ed era scoppiato a piangere per poi correre ad abbracciare il suo amico sussurrandogli tra un singhiozzo e un altro un flebile 'scusa'.

Il rosso però era rimasto impassibile, non aveva ricambiato l'abbraccio anzi... cercava di separarsi dal corvino.

Quando Harry si staccò ancora abbastanza scosso vide l'espressione arrabbiata del suo amico ed indietreggiò. Lui non voleva mentire a Ron, lui gli voleva bene ma non si sentiva di condividere quel dettaglio con lui, aveva paura, tanta paura, di cosa... Questo lo può sapere solo Harry e la sua vocina nella testa che gli diceva di non dover dire nulla.

"Ron ti prego, non prendertela, io volevo dirtelo ma non mi sentivo pront-"

"Tu non sei mai pronto, rimandi sempre tutto. Cresci Harry, non ci saranno più Sirius, Remus, Silente e i tuoi genitori a difenderti, non più. Ora te la devi cavare da solo e prendere delle decisioni... hai deciso di non dirmi niente, bene ora ne paghi le conseguenze...". Harry guardò incredulo l'amico. Non poteva averlo detto seriamente, non poteva aver detto che doveva crescere e non poteva aver usato quei nomi con così tanta semplicità, ma l'aveva fatto e qualcosa dentro Harry si frantumò.

"Ronald, ti rendi conto di quello che hai detto! Anche a me Harry non ha detto niente ma io sono felice per lui, quello che deve crescere sei tu!" lo riprese Hermione. "Herm io quest'estate avevo bisogno di lui, avevo bisogno del mio migliore amico per superare il lutto di Fred, ma lui non c'era. Ora sparisce sempre un giorno sì e un giorno no e non mi considera proprio più!"

"RON ANCHE HARRY AVEVA DEI LUTTI DA SUPERARE, FORSE PIÙ DI TUTTI" Sgridò il rosso, cercando di non guardare Harry.

"Hai nominato i miei genitori, Remus, Silente e ... Sirius... con così tanta facilità da far male..." Ed ecco lì, la bomba ad orologeria Harry James Potter si caricò ancora di più. Ron spalancò gli occhi accorgendosi di quello che aveva appena detto, e un senso di vuoto colpì improvvisamente il suo petto.

"Oddio Harry mi dispiace, scusa mi sono fatto prendere la mano, non penso davvero quelle cose, mi dispiace e solo che io avevo bisogno di te e tu non c'eri e ora mi nascondi anche le cose, mi sono arrabbiato, però mi dispiace non avevo il diritto di dirti quelle cose orribili" disse Ron dispiaciuto.

| love | DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora