Capitolo 13 -mi piace-

271 19 4
                                    

Il sole era già sorto e un raggio di esso mi svegliò dandomi fastidio agli occhi, cercai di prendere gli occhiali sul comodino ma sentii un mugolio che proveniva dall'altra parte del letto e ricordai...

La giornata con Draco era stata oltre produttiva, fantastica. Era molto di compagnia e adoravo il suo sorriso, bello e spontaneo, non glielo avevo mai visto prima di ieri.

"Buongiorno" dissi incerto, avevo un po' della reazione del biondo ma lui di tutta risposta si mise a sedere sul letto e mi guardò sorridente. "Buongiorno a te Prescelto".

"Non chiamarmi così" risposi buttandomi di nuovo sotto le coperta e coprendomi fino sopra la testa. Lui si avvicinò, mi tolse la mia unica barriera di difesa, mi prese per i polsi e mi tirò finchè non tornai seduto di fronte a lui.

"Dormito bene Principessa" chiesi sfoderando il mio ghigno migliore. "Mai quanto te Principe, anche se devo ancora capire bene perchè sarei io la principessa quando sono stato io a 'salvarti' ieri" rispose lui a tono. "Beh forse hai ragione ma visto che siamo nel mio letto, decido io, quindi tu sei la principessa". Poi ci mettemmo entrambi a ridere.

"Che ore sono?" chiesi, "Le sette, oggi abbiamo lezione dalle nove con due ora di Trasfigurazione" mi rispose Draco sbuffando.

"Vado a fare una doccia prima di andare a fare colazione, ci vediamo all'ingresso dei sotterranei tra un'ora?"

"Non so se mi basta un'ora..." "In che senso non ti basta un'ora?" risposi sconcertato. "Devo farmi la doccia, scegliere i vestiti, pettinarmi i capelli, mettere il gel, lucidare le scarpe (ovviamente con un incantesimo), prendere tutti i libri, mettere il profumo-" venne interrotto da me che gli tappai la bocca "Ho capito, ma vedi di farti bastare un'ora, io verrò da te e se sei pronto bene se no, ti trascino via così come sei, capito?" chiesi minaccioso.

"Va bene -sbuffò- ma allora devo andare subito e sbrigarmi" disse per poi correre fuori dalla camera e sbattere la porta. Sospirai sconfitto dalla ridicolaggine del biondo.

Camminai verso l'armadio per poi scegliere dei semplici pantaloni neri, simili a quelli della divisa, per poi sopra una camicia bianca e la cravatta. Tutto molto semplice e nulla di troppo complesso.

Andai verso il bagno per poi spogliarmi velocemente ed entrare nella doccia.

Il bagno era molto grande. e appena entri ti ritrovi davanti un grosso lavandino a due lavabi, girando a destra un enorme doccia e di fianco il water. Tutto adornato da delle mensole, appendi asciugamani, cesto della roba sporca e un mobiletto per le scarpe molto carino.

Entrando nella doccia accesi il getto d'acqua aspettando che si fosse riscaldata, per poi posizionare il doccino nell'apposito sostegno, così che potessi godermi l'acqua calda che mi scorre lungo la schiena rilassando tutti i muscoli e i nervi testi. Presi il flacone di shampoo sulla mia sinistra e misi un po' del contenuto sulla mia mano, per poi posare il contenitore al suo posto, portando quella mano sui capelli ormai totalmente bagnati per poi prendere a massaggiare con entrambe la mani per un paio di minuti.

Sciacquai i capelli e ovviamente mi scivolò un po' di shampoo negli occhi procurandomi un leggero bruciore, che svanì dopo poco. Lavai il corpo ed infine uscii dalla doccia, legandomi un asciugamano bianco intorno alla vita e con un altro più piccolo tamponai i capelli e con lo stesso asciugamano tolsi tutto il vapore sullo specchio per potermi guardare e lavai i denti.

Una volta finito tutto questo, sentii qualcuno entrare dalla porta. "Potter per caso hai del gel per capelli, il mio è quasi finito". Malfoy.

Uscii dal bagno e appena Draco mi vide arrossì talmente tanto da far invidia ai capelli di Ron. "Oh- Ehm... scusa, io beh-...". Vedere il biondo così tanto imbarazzato mi fece sorridere talmente tanto che fui costretto a non scoppiare a ridere per l'imbarazzo dell'altro.

| love | DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora