Capitolo 14 -Halloween-

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Il tempo era passato in fretta, le settimane erano volate e il 31 ottobre si stava avvicinando.

Il mattino della vigilia di Halloween tutti parlavano di cosa fare il giorno dopo. "Domani che facciamo?" chiese Pansy. Omai Draco, Harry, Pansy, Hermione, Blaise e Ron erano diventati un unico gruppo. "Ho sentito dire che noi dell'ultimo anno possiamo stare ad Hogsmeade fino a mezzanotte!" esclamò tutto contento Ron. "Beh possiamo andare li per cena e restare fino alla fine" disse Hermione. Harry era certo che non sarebbe andato ma non disse nulla per non rovinare il buon umore dei compagni.

"Harry possiamo parlare". Harry si girò verso la voce e vide Ginny davanti a lui. Prese le sue cose e la seguì in una classe non utilizzata.

"Ginny cosa volevi dirmi"

"Harry sai di cosa voglio parlare". Harry annuì, sapeva che prima o poi avrebbero dovuto parlare.

"Harry con te voglio essere sincera, dopo la morte di Fred avevo iniziato ad odiarti, davo la colpa a te. Non ti sei chiesto del perché quando eri alla tana io non ci fossi? Avevo bisogno di riflettere e mi sono accorta che non è colpa tua se Fred è morto e io non dovevo fartene una colpa. Però riguardo al nostro rapporto, io ti vedo come un fratello maggiore" disse Ginny. Harry le sorrise, sentendo le sue parole e guardandola negli occhi aveva capito che era sincera ed era felice che per Ginny lui era un fratello maggiore come per lui, lei era una sorellina.

"Ginny tu per me sei una sorellina" disse con un sorriso.

"Oh Harry non sai come sono felice che abbiamo chiarito" disse la rossa per poi abbracciare il corvino che la strinse tra le sue braccia.

"Dovremmo andare, abbiamo difesa contro le arti oscure, ci sei anche tu vero?". Lei annuì.

Harry fece per andarsene quando Ginny gli salì sulle spalle: "su forza cammina".

"Ginny scendi". Lei scosse la testa.

Harry si arrese e per fargliela pagare iniziò a correre veloce fino all'aula di difesa contro le arti oscure.

Corse per tutti i corridoi con Ginny che gli urlava di smettere e di rallentare, con Harry che rideva.

"Harry rallenta, mi stai facendo cadere". Ovviamente il corvino non le dava ascolto.

Ron ed Hermione erano già arrivati a lezione e insieme ad altri studenti aspettavano di entrare nell'aula.

Mentre parlavano insieme a Neville, Seamus e Dean sentirono delle urla e delle risate provenire dal corridoio e dopo neanche dieci secondi spuntarono un Harry che correva con Ginny sulle spalle. I due si guardarono e risero per la scena e nel mentre Harry era arrivato e aveva fatto scendere Ginny dalle sue spalle.

"Avete fatto pace voi due?". La rossa e il corvino si guardarono e poi quest'ultimo mise un braccio intorno alle spalle di Ginny e le scompigliò i capelli ridendo per la sua faccia imbronciata. "Si, abbiamo fatto chiarito" disse Harry.

"Quindi siete tornati insieme?" chiese Ron.

"No!" si affrettarono a rispondere entrambi. Ron era più confuso di prima ma lasciò cadere l'argomento dopo l'occhiataccia di Hermione.

Poi tutti insieme entrarono in classe e Harry si sedette vicino a Draco, dietro a Pansy e Blaise.

La lezione fu abbastanza noiosa e Harry stava cercando in tutti i modi di seguire. Osservò il biondo accanto a lui, 'è bellissimo' pensò.

Era da un po' che guardava Draco con occhi diversi. Adorava il suo modo di fare e la sua espressione corrucciata quando studia e si concentra. Adorava quando si arrabbiava con lui perché lo distraeva dallo studio e la sua espressione sconfitta quando il corvino gli chiedeva di spiegargli l'ennesimo argomento di pozioni che non capiva. Ormai doveva ammettere a se stesso che il biondo gli piaceva e non poco. Aveva maledetto il suo cuore migliaia di volte per aver scelto lui.

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