Capitolo 19 -Tradimento?-

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I giorni passavano, diventando sempre più freddi ma lasciando che si avvicinassero le vacanze natalizie.

La settimana prima dell'inizio delle vacanze, precisamente tre giorni prima, Draco Malfoy si svegliò con un insistente battere sulla sua porta. La notta l'aveva passata nella sua stanza dopo che il corvino l'aveva cacciato dopo aver discusso sul perché Harry non gli volesse raccontare gli ultimi aggiornamenti sui mangiamorte e sulla sua infanzia.

Si avvicinò alla porta dopo essersi vestito velocemente con un pantalone e una t-shirt, l'aprì e si trovò davanti Astoria, la sua promessa sposa ai tempi di Lord Voldemort. "Ciao Draco, scusa il disturbo ma ho bisogno di un favore ed é molto importante"

"Dimmi tutto e veloce che stamattina mi sono svegliato di cattivo umore"

"l'ho notato, comunque mio padre verrà a Hogwarts tra mezz'ora e lui non sa che noi due abbiamo deciso di comune accordo di non sposarci. Lui crede che io e te ci sposeremo dopo la fine della scuola, quindi mi chiedevo se potessi venire con me ad incontrarlo e fingere che siamo felicemente innamorati" disse l'ultima frase con dei conati di vomito.

"Se si tratta solo di fingere va bene, soprattutto perché sono felicemente innamorato di qualcun altro" disse Draco stropicciandosi gli occhi.

"Di Potter vero? Ma fa niente devo ammettere che siete davvero carini, ritornando al discorso di prima, si dovremmo solo fingere finché non troverò un altro pretendente migliore e lo convincerò che é la scelta migliore" disse Astoria sorridendo allegramente.

"Si certo, quindi facciamo tipo tra mezz'ora nel corridoio davanti all'entrata del dormitorio?" chiese il biondo, "Si certo va benissimo a dopo". Uscì dalla stanza di Draco cosicché lui potesse prepararsi e arrivare puntuale.

Quando mancavano poco più di due minuti all'incontro il ragazzo si incamminò verso il luogo prestabilito e non fu sorpreso di trovarci già padre e figlia.

"Buongiorno Signor Greengrass, é un piacere vederla" sorrise cercando di essere credibile, ha sempre odiato quell'uomo, "Ciao cara" disse Draco sorridendo complice verso la ragazza che rispose tenendo al gioco "Ciao tesoro"

"Sono felice di vedere che mia figlia abbia trovato un buon pretendente, soprattutto un ragazzo così qualificato disposto ad unirsi con lei, sono venuto qui solo per vedere come procedevano le cose"

"Procedono bene come può vedere" disse Draco sforzandosi di essere cordiale.

"Già , l'ho notato, comunque non vi siete ancora dati un bacio del buongiorno, su non fate i timidi davanti a me. Siete giovani ed é bello vedere l'amore che si crea a quest'età"

Draco impallidì improvvisamente, non poteva baciare Astoria. Avrebbe tradito Harry ma non poteva neanche mettere la ragazza nei casini. Pensò che il corvino avrebbe capito una volta che gli avesse spiegato la situazione e quindi prima di pensarci troppo agganciò con un braccio la vita della ragazza per poi lasciarle un dolce e casto bacio sulle labbra. Ma non provò nulla, se non ribrezzo verso se stesso per aver baciato un'altra mentre stava con il ragazzo più bello, dolce, simpatico, altruista, responsabile, carino, sexy, eroico e perfetto che ci fosse.

"Draco ma che cazzo fai!" Sentì dire da una voce dietro di lui e appena si girò e impallidì.

-

Harry quella mattina si era svegliato di malumore, odiava litigare con Draco ma non sopportava la sua curiosità. Non voleva parlare della sua infanzia ma il ragazzo continuava ad insistere per saperne qualcosa.

Si vestì abbastanza velocemente perché voleva risolvere la questione con il biondo il prima possibile. Gli mancava svegliarsi con lui al suo fianco che gli faceva le coccole appena svegli e gli sussurrava all'orecchio delle parole dolci come buongiorno, gli mancavano i suoi abbracci quando non voleva svegliarsi e addirittura le sue critiche sul suo outfit, gli mancava semplicemente lui.

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