Capitolo 1 -HARRY- *revisionato*

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Ero solo, davvero tanto solo... c'eravamo solo le mie lacrime ed io...

Dopo aver visto Voldemort morire mi recai subito da Ron ed Hermione per accettarmi che stessero bene ma nel mio tragitto trovai solo morte e distruzione. 

Subito iniziai a camminare più veloce per raggiungere i miei amici. Loro si girarono verso di me. "Harry" disse Hermione sollevata ma appena abbassai lo sguardo vidi il corpo di Fred e istintivamente scappai, iniziai a correre più veloce che potevo, nonostante i miei amici mi chiamassero e mi dicessero di fermarmi ma io non gli davo ascolto.

Correvo, correvo, correvo...

Scappavo come un codardo e mi rifugiai nella foresta proibita a piangere, a sfogare tutto il mio dolore perchè ne avevo bisogno. Un bisogno che avevo represso da anni perchè non potevo mostrarmi debole e dovevo essere positivo per chi mi seguiva ed era pronto a rischiare la vita per me.

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Dopo due mesi dalla fine della guerra magica arrivò alla finestra dell'appartamento provvisorio che Harry aveva preso, non volendo stare a casa Black perchè gli ricordava Sirius, una lettera da Hogwarts con scritto:

"Caro signor Potter

volevamo informarla che sarà possibile frequentare un ottavo anno per tutti gli studenti che hanno perso il settimo a causa della battaglia. 

Tutto il materiale e i libri scolastici da acquistare sono elencati al fondo della lettera.

Spero di rivederla anche quest'anno.

preside, Minerva McGranitt"

Harry posò la lettera sulla scrivania e si sedette sulla poltrona e iniziò a riflettere e a ricordare : ripensò al suo primo giorno a Hogwarts, il primo incontro con Ron ed Hermione, la prima partita di Quidditch, la prima volta che prese il boccino d'oro,...                                                                    

Ricordò tutte le cose belle e i momenti felici che aveva passato, ma sfortunatamente gli vennero in mente tutte le cose tristi: tutto il dolore che aveva dovuto sopportare e tutte le volte che si era mostrato debole e vulnerabile. 

Le morti che aveva visto, tutte le persone che si erano sacrificate per lui. Ripensando a ste cose gli venne un groppo in gola, era sul punto di piangere e alla fine rinunciò e si lasciò trascinare dal turbine di emozioni che solamente una stupida lettera gli aveva provocato; ma per Harry non era stupida... Hogwarts  era ed è tutt'ora casa sua e forse aveva bisogno di tornare a casa...

Dopo ore e ore di riflessione, Harry decise che era il momento di iniziare di nuovo a vivere, cancellando il passato, o almeno far credere agli altri che tutto il suo dolore fosse finito perchè tanto nessuno l'avrebbe compreso: neppure Ron ed Hermione, che nonostante tutto erano sempre stati con lui. Nessuno poteva capirlo, nessuno poteva neanche lontanamente pensare di poter comprendere tutto il dolore e tutte le cose che aveva passato... 

...o almeno così credeva...

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