Capitolo 10 -Difesa Contro Le Arti Oscure-

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POV HARRY

Ci stavamo dirigendo verso l'aula, insieme a me c'erano ancora Blaise e Pansy che stavano chiacchierando ma non seguivo il loro discorso, ero più concentrato a come comportarmi con il professor Piton e sopratutto, come sarebbe stata la mia "dimostrazione", la McGranitt mi avrà scambiato per un animale da circo! 

La lezione si sarebbe svolta nella sala Grande, infatti una volta entrato, vidi che i tavoli erano totalmente spariti e la sala era vuota. Gli studenti che entravano si dividevano per Casa, ognuna in un angolo della sala. Al centro c'era il professore che accoglieva i suoi alunni senza neanche sorridere. Per un paio di secondi mi guardò, mi sentivo sotto pressione, quell'uomo mi ha salvato il culo per tutti questi anni senza ricevere nessun riconoscimento, mi trattava di merda manco fossi una zanzara fastidiosa, però mi salvava il culo tutti i santi anni. Poi ritornò a guardare gli altri alunni e io mi avviai verso l'angolo dei serpeverde un po' incerto, non volevo che una volta arrivato li mi sputassero, però per fortuna non fu così.

Una volta che tutti furono arrivati e si furono divisi il professore iniziò a parlare:"Come potete vedere ci sono tutti gli alunni del settimo e dell'ottavo anno, e sarà così anche per le altre lezioni" disse come introduzione, proseguì dicendo:"La preside ha avuto l'idea di unire tutte le case degli ultimi due anni durante le mie lezioni". Nessuno era più di tanto stupito, alla fine non cambiava niente. 

"Per la lezione di oggi pensavo di fare una specie di ripasso, ma mi è venuta un idea all'ultimo minuto" aggiunse il professore. Ok ora ho paura, chissà cosa ha pensato Piton per farci ammazzare. "Faremo dei duelli, giusto per capire a che livello siete, ma visto che so già che da quando avete combattuto durante la guerra vi sentite tutti più potenti e sicuri di voi, duellerete contro di me". La prima parola che mi venne in mente era PANICO. 

Non tanto perchè pensavo di non farcela, ma perchè non sapevo come comportarmi con lui. "Potter vuole iniziare lei" disse Piton. Oh merda, e ora? Decisi di incamminarmi al centro della sala, ovviamente tutti mi osservavano manco fossi un vampiro e avessi appena morso qualcuno, ma ormai ci avevo fatto abbastanza l'abitudine.

"Bene Potter, lei ormai dovrebbe sapere come si fa". Io annuì convinto, avevo imparato un sacco di incantesimi, avrei affrontato il professore senza paura.

"Professore, occhio a non ferire troppo Harry-Femminuccia-Potter" Disse Nott e tutta la sala si mise a ridere. Lo sapevo che ancora molti Serpeverde mi odiassero, ma che mi umiliassero così non me l'aspettavo proprio. Abbassai la testa, arrendendomi alle risate dei miei compagni e a quelle di tutti gli altri studenti delle altre Case. 

"Signor Nott, non le levo dei punti per la sua arroganza solo perchè è delle Casa Serpeverde, e la sua richiesta dovrebbe essere al contrario" disse il professore. Alzai lo sguardo confuso e guardai Piton invitandolo a spiegarsi meglio. "Il signor Potter, per quanto mi duole ammetterlo sopratutto perchè non vorrei montargli troppo la testa, è un mago molto potente e dovreste chiedere a lui di non esagerare" aggiunse l'adulto. Ero sbalordito, Piton che mi difendeva, ma sopratutto che lo faceva in pubblico. Pensai di stare sognando. Sorrisi al professore e mi sembrò di intravedere anche un piccolo sorrisino abbozzarsi sulla sua espressione sempre fredda. Mi rilassai, capii che potevo essere meno formale con lui perchè io sapevo cose di lui che nessuno sapeva e lui sapeva cose di me che ... beh qualcuno sapeva ma in parte. 

"Bene Potter iniziamo, e in più penso che tu sappia perchè ho scelto te" disse il professore mettendosi in posizione. "Si lo so, che tipo di incantesimi posso usare?" chiesi, "Usa possibilmente incantesimi non troppo antichi e complessi, sopratutto non mortali" rispose l'uomo. Io ridacchia ma poi mi venne un'idea... "E se usassi gli incantesimi del principe mezzosangue, ovviamente non solo quelli ma come principali" chiesi di nuovo. Sul volto del professore comparve un sorrisetto "Osi servirti dei miei incantesimi contro di me, Potter?". Io ridacchiai ma risposi "Se per lei non è un problema..."  "No, nessun problema per me, ma sono incantesimi che non vanno usati, neanche conosciuti, anche se lei è un caso particolare", Risi di nuovo. 

"Potter vuole che assista qualcuno?" chiese il professore. Sapevo che si stesse riferendo all'anello con la Pietra della Resurrezione. "Va bene, pensavo a Silente e Tom, se per lei non è un problema". Lui annuì "Nessun problema, come vuole lei, è giusto che loro vedano i tuoi progressi messi in atto" continuò l'uomo. Io annuì e tra me e il professore comparvero il vecchio preside e Voldemort. Avvicinai l'anello alla mia bocca e sussurrai un Incantesimo di Visione cosicché tutti potessero vederli. Le persone sembravano abbastanza spaventate a vedere Voldemort e me vicini senza ucciderci (in realtà uno di noi due è morto quindi non potremmo ammazzarci neanche volendo).

Piton salutò i due uomini e si mise in posizione d'attacco e io feci lo stesso. Mi stavo divertendo, sfidare il professore in un duello è una cosa che volevo fare dal primo anno, li avrei perso subito ma ora avevo quale possibilità. Un'altra differenza è il fatto che prima lo detestavo ora per niente, è come se appena avessi visto i suoi ricordi tutti i sentimenti negativi verso quell'uomo fossero svaniti.

Piton attaccò per primo, prendendomi alla sprovvista, ma parai il colpo. Non so come ma non riuscivo a lanciargli nessun incantesimo, non dopo aver visto il suo corpo morente; paravo semplicemente i colpi. Il professore ci andava giù pesantemente ma nulla di troppo complicato, lui non si faceva scrupoli ad attaccarmi, beh l'ha fatto per anni, in più siamo in un duello amichevole; ma io rimanevo dell'idea che avrei dovuto limitarmi a parare, almeno per un po'.

Piton continuava a lanciarmi incantesimi, anche se a un ritmo più lento, dandomi la possibilità di contrattaccare, ma vedendo che io rimanevo in mobile, presumevo che avesse compreso il motivo.

"Cos'è, Potter, hai paura di muovere la bacchetta?" disse un serpeverde, tutti risero di nuovo. A quel punto istigato dalle risate, misi da parte le mie buone intenzioni e iniziai a contrattaccare. Il professore sembra quasi contento che io gli stessi lanciando degli incantesimi d'Attacco.

Il resto fu un susseguirsi di incantesimi...

"Artis Tempurus" dissi e dalla mia bacchetta comparse un vortice di fuoco, che fece arretrare tutti. Lo mossi attorno al professore per distrarlo e appena vidi che era totalmente concentrato sul vortice lo feci dissolvere e dissi:"Presto Momentum" che bloccò il corpo del professore seguito da un 'expelliarmus' che lo disarmò, facendomi vincere il duello. Sorrisi soddisfatto, ma durò poco.

Iniziai a vedere nero: un giramento di testa. Cosa normale visto che non mangio da un po' e uso la magia consumando tutte le energie. Feci qualche passo indietro portandomi una mano sulla testa e con l'altra cercando un appoggio, cosa che non c'era. Quando mi sembrò si essermi ripreso un minimo, senti un forte dolore, mi girai e vidi Nott: quel bastardo mi aveva lanciato una Maledizione della Frusta. 

Il dolore aumentava sempre di più e iniziavo a perdere sangue, molto sangue. Quando sentivo che stavo per cadere due braccia forti mi afferrarono giusto in tempo e mi sorressero, una mano si posizionò sul mio fianco coprendomi la ferita, cercando di contenere il sangue. 


Ciao a tutti! Spero che la storia mi stia piacendo, se è così cliccate sulla stellina <3   

Scusate se pubblico sempre ad un'ora indecente, detto questo: -chi sarà mai il ragazzo misterioso che prende al volo il nostro HarrymaicorvoneroPotter? Quanto è stato stronzo Nott? Piton riuscirà a sciogliersi del tutto con Harry e viceversa? 

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