Una vera amica è il dono più prezioso che si possa desiderare. L'ho sempre saputo e in questo momento me ne rammento con un'emozione indescrivibile, mentre stringo tra le mie braccia quelle che forse sono le persone più importanti che ho al mondo: Vittoria e Cornelia, le mie migliori amiche.
Sono come il giorno e la notte, così diverse e assortite in modo talmente assurdo che sembrerebbe quasi che il destino le abbia fatte incontrare di proposito.
Vittoria è alta e sottile, con lunghi boccoli biondi che le arrivano fin sotto le spalle. Adora abiti semplici e dal taglio vagamente vintage, che ben si adattano alla figura professionale che si è costruita intorno con il passare degli anni. Cornelia, invece, è bassa e rotondetta, con il viso paffuto e sorridente al disotto dei capelli neri tagliati a caschetto. Il suo più grande pregio è il non dare troppo peso a quello che possono pensare gli altri, e di certo il fatto che adori vestirsi in maniera casual è il suo tratto distintivo. Una cosa che io e lei abbiamo condiviso sin dal primo momento.
Io, Cornelia e Vi siamo un trio indissolubile da ormai molto tempo. Ci siamo incontrate sui banchi di scuola, all'inizio della quinta ginnasio, quando hanno unito le nostre classi dopo lo sterminio dell'anno precedente, e da allora siamo rimaste sempre in contatto, per quanto le nostre strade si siano separate una volta finite le superiori. Siamo tre persone completamente diverse, è vero, eppure quando siamo insieme tutto sembra funzionare alla perfezione, come se esistesse una sorta di delicato equilibrio che unisce ogni nostra conversazione, ogni momento condiviso, rendendolo maledettamente piacevole.
Ed eccole lì, le mie amiche, sedute sul divano del salotto di fronte a un tè caldo e due fette di pane in cassetta spalmate di nutella a testa, come se non fosse passato nemmeno un minuto dall'ultima volta che ci siamo viste.
Non faccio nemmeno in tempo a varcare la porta d'ingresso, che subito mi trovo circondata dalle loro braccia, un porto sicuro dopo una lunga traversata nel mare in tempesta. Le abbraccio a mia volta, stringendole a me e inspirando il loro profumo, e finalmente mi rendo conto di quanto mi siano mancate, e di quanto avrei voluto averle al mio fianco in questi ultimi freddi e interminabili mesi.
«Lascia pure la tua roba di là. Abbiamo un sacco di cose di cui parlare.»
«Come sta andando su?»
«E Fede? Come mai non è riuscito a scendere, quest'anno?»
Di colpo sento mancarmi l'aria. Vi se ne accorge, perché subito mi indica il divano.
«Direi che prima di tutto mettiamo qualcosa sotto i denti» mi dice, strizzandomi un occhio.
Solo allora mi rendo conto di avere una gran fame, e tutto ciò che desidero è bere ancora una volta il suo tè aromatizzato agli agrumi, e staccare un morso di pane in cassetta spalmato di nutella. L'unico ricordo ancora vivo a cui posso aggrapparmi in quella terra morta.
Sono cambiate, le mie amiche, me ne rendo conto man mano che parliamo. Vi ha iniziato a lavorare insieme a suo padre, e sta portando avanti un progetto tutto suo. Con Fabrizio, il suo ragazzo storico, va tutto bene: hanno deciso di sposarsi, alla fine, e la cerimonia è fissata per l'anno prossimo.
«Riuscirai a venire, o donna super impegnata?» mi chiede strizzandomi l'occhio, e io rispondo che farò tutto il possibile.
Cornelia invece si è lasciata da poco con Enrico, il tipo con cui è stata negli ultimi tre anni. Le cose non andavano più bene da tempo e quando lui aveva detto di non essere sicuro di voler intraprendere un progetto di vita insieme, lei aveva preferito troncare subito prima di ritrovarsi invischiata in una storia destinata a trascinarsi in uno squallido fallimento. Intanto, aveva iniziato a lavorare per un'agenzia immobiliare, e si trovava bene. Cornelia aveva mollato gli studi subito dopo la maturità, dal momento che gli innumerevoli problemi in famiglia le impedivano di prendere in considerazione seriamente qualsiasi percorso universitario.
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Come il vento
RomanceAnna ha deciso di abbandonare per sempre la sua passione per i cavalli. L'ostilità da parte della sua famiglia sommata a un lavoro che ha trasformato il suo sogno in un incubo le suggerisce infatti che tutto questo non fa per lei. Peccato che dal pa...