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Grazie a tutti per le letture e i voti! xx

Harry

Ora eravamo soli. Era strano trovarsi a piangere fra le braccia di Louis, eppure mi sentivo al sicuro come mai prima d'ora. Lo ripeterò mille volte, ma è come se fosse stato con me da sempre, come se lo conoscessi da ancor prima di saper parlare.

Le mie lacrime continuavano a scendere e bagnare la maglia di Louis. Non volevo rovinargliela e so che me ne avrebbe fatto pentire fino alla morte, ma non riuscivo a reprimerle. La mi famiglia era lontana e avevo bisogno di qualcuno che mi sostenesse e credesse in me. Certo, c'era Niall, ma con Louis era...uhm...come dire...diverso.

Strinsi la prese intorno al liscio e con mia sorpresa mi attirò maggiormente a sé. Odorava di fumo e vaniglia. Non amavo l'odore della nicotina o tutto il resto, però su Louis aveva tutto un altro effetto. Quasi come se lui riuscisse a trasformare quella vomitevole puzza in un meraviglioso e costosissimo profumo di Gucci.

Con mia sorpresa, caldi cerchi bruciavano sulla mia schiena. Stavano avendo un effetto calmante, molto meglio di una tazza di tè.

Pian piano, infatti, i singhiozzi che lasciavano le mie labbra diminuirono e furono sostituiti da respiri lenti e profondi.

"Harry" mi richiamò il liscio. Forse aveva percepito che mi stessi riprendendo.

"Uhm" mugolai sentendo poi il suo torace vibrare.

"Possiamo appoggiarci sui cuscini se vuoi." aveva un tono...PREMUROSO?!

"Okey" e subito si mosse all'indietro trascinando anche me.

Ora Louis aveva le spalle appoggiate al muro e la schiena distesa sui soffici cuscini del letto, mentre io ero sempre avvinghiato a lui.

Inaspettatamente si avvicinò e parlò al mio orecchio:

"Ho la sensazione che tu stia meglio, ma voglio dirti una cosa: sono certo che tu possa farcela a raggiungere il tuo obiettivo e se non ti prenderanno avranno perso un grande, anche se giovane, talento. Per qualsiasi cosa qui c'è Niall e ci siamo anche noi, io, per supportarti" bisbigliò solleticandomi leggermente.

Rabbrividii? Nah, impossibile, poi in effetti iniziava a fare freddo, quindi era normale.

"Grazie" risposi con un filo di voce, ancora un po' roca per aver pianto.

Continuai a stringerlo. Rimanemmo in silenzio per un po'. Non so dire quanto, ma credo di non essermi mai sentito in quel modo prima d'ora. Non mi ero mai sentito così a casa come in quel momento.

Stavo bene. Il calore che emanava il corpo di Louis riscaldava anche me e percepivo il battito del suo cuore. Meraviglioso.

Chiusi gli occhi.

*

Un tonfo alla porta mi risvegliò dal mio pisolino e mi resi conto di essere ancora stretto tra le braccia di Louis.

Poi un insieme di voci raggiunse le mie orecchie.

"Allora, è tutto apposto?" Liam.

"Si, credo stia dormendo ora" lo rassicurò Louis. In realtà non stavo più dormendo, ma non mi sarei perso per nulla al mondo quella conversazione. Inoltre, se fossi stato sveglio magari Louis si sarebbe allontanato come la prima volta nella sala. Ora però sarebbe stato diverso e in aggiunta era stato lui quello a volermi "consolare" da soli. Quindi forse, uhm, stava cambiando idea su di me?

La voce di Zayn mi fece riconcentrare sul discorso.

"Louis, buongiorno anche a te eh" ricercò l'attenzione del liscio.

"Okey Zayn, sicuro di non esserti fatto troppe sigarette?!" e qui rischiai di ridere mandando in fumo il mio piano.

"No, lo vedo che ormai è sera. Volevo solo dirti di smettere di fissarlo o lo consumerai" a chi diavolo si riferiva ora?

E due, avevo seriamente dormito tutte quelle ore? Avevo saltato il pranzo e mi sa anche la cena! Poi riflettei sul fatto che neanche Louis sicuramente avesse mangiato. Dio che casino che avevo creato. Cominciarono a salirmi i sensi di colpa.

"Stai zitto Zack, potrebbe stare ascoltando" oh, ecco la risposta alla prima domanda.

"È impossibile, Harry non lo svegliano nemmeno un esercito di alieni venuto a prenderlo per analizzarlo!" sempre il solito simpaticone il mio migliore amico.

"Mmh, non mi fiderei più di tanto" merda, Louis mi aveva scoperto?

"Ma si dai non rompetegli i cocomeri. È stata una giornata stressante. Louis tu hai mangiato?" grazie Liam. Presto otterrà il suo altare personale dove ognuno potrà andare a venerare l'onnipotente dio Lima dei cucchiai.

"Non preoccupatevi per me" cosa cavolo stava a significare??
E lì i sensi di colpa verso uno 'sconosciuto' aumentarono.

Detto questo tornarono tutti in un mutismo selettivo.

In sottofondo la stanza fu occupata dal rumore di cerniere che si aprivano e chiudevano, mani che frugavano in mezzo ai vestiti, acqua che scorreva dai rubinetti e il fruscio di tende, troppo lunghe, sul pavimento.

Avevano deciso di mettersi a riposare?
Beh, in effetti non li potevo biasimare.

"Lo so che non stai dormendo" e il mio corpo al soave suono di quella voce si irrigidì.

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Scusate se sono sparita ma con la scuola ; - ;

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