6.Desiderio

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Perché sto sudando? Perché ho le guance in fiamme? C'è qualcosa nell'aria che mi turba. Non so... ho una brutta sensazione. Non dovrei aver paura, perché infondo dobbiamo solo preparare la pozione. Appena avremo finito me ne andrò senza lasciargli il tempo di fare niente. Però la tensione che c'è in questa stanza mi soffoca. Anche Draco sembra bloccato. Si contorce convulsamente le mani, e credo che il suo cervello al momento non sia nelle condizioni di captare ciò che deve fare.

-         Non startene lì all'in piedi, siediti. – Mi indica il letto. Io però viro meccanicamente verso la poltrona più vicina. – Mi basta questa, grazie.
-         Come vuoi.
-         Allora, cominciamo con questa pozione? Io avrei fretta.
-         Okay. – Mi passa il calderone con dentro gli ingredienti e il libro di pozioni. – E' tutto tuo.
-         Che cosa? Dobbiamo lavorare insieme!
-         Io guarderò. Anche guardare richiede concentrazione.
-         Preferirei versarla dalla finestra piuttosto che darti una sola fiaschetta della mia pozione!
-         In quel caso una buona porzione di prato scomparirebbe *ricordo che stanno preparando la Pozione dell'Invisibilità!* e non ci vorrà molto a trovare il colpevole.
-         Stronzo. E se andassi a dirlo a Piton?
-         Ti prometto che non usciresti da questa stanza fino a domani mattina.
-         So già come si fa, puoi riprenderti il tuo libro.

Dopodichè comincio ad affettare gli ingredienti. Sono tentata di inserirli in quantità doppia, tanto per fargli prendere una T per la scortesia. Ma non mi andrebbe di mandare di nuovo in fumo il mio lavoro, quindi cerco di concentrarmi e di mantenere la calma.

-         Stai tremando.
-         Scusa?
-         Perché tremi?
-         Oh, ehm... Non è niente, tranquillo.
-         Senti. Guarda che non voglio mica saltarti addosso. O meglio, lo farò quando mi permetterai di farlo.
-         Ma che stai dicendo? Non ti permetto di giocare con me, Draco Malfoy!
-         A me invece piace tantissimo. Ah, ti è caduto un capello nel calderone.
-         Merda!

Guardo dentro nella speranza di poterlo ancora vedere. La pozione dev'essere perfetta, ma non lo sarà con un ingrediente in più. Lo vedo! Affondo una mano all'interno per toglierlo di mezzo, prima che faccia danno. Oh cazzo. Mi è sparita mezza mano!

-         Un altro buco nell'acqua, Granger!
-         Passami quel libro.
-         Carina la mano!
-         PASSAMI QUEL LIBRO, ORA!

Lo sfoglio rapidamente fino al paragrafo dedicato alla Pozione dell'Invisibilità e lo percorro con lo sguardo. Poi leggo inorridita: "Durata dell'effetto: 24 ore." Non potrebbe andare peggio. Allora, ricapitolando. Sono in camera di Draco Malfoy perché Piton ci ha messi in coppia per fare un'odiosissima pozione. Malfoy non vuole fare un cazzo e quindi sto facendo praticamente tutto da sola mentre lui mi guarda. Per di più un capello mi è appena caduto nel calderone rischiando di rovinarmi per la seconda volta il risultato. E cercando di prenderlo, mi è sparita la mano e non sarà visibile all'occhio umano per le prossime 24 ore. Ma come si dice... la sfiga non ha mai fine.
Terminata la pozione ne verso la giusta quantità in due fiaschette e ci scrivo sopra con la bacchetta il mio nome. Poi ne lancio una a Draco. E infine, per evitare che quella canaglia sexy possa farmi qualche scherzo pericoloso, corro in bagno e getto tutto il restante contenuto nel water. Sapete, per sicurezza.

-         Attacchi di vomito? – In risposta gli mostro il calderone vuoto.
-         Sei stata gentile a lavarlo.
-         E' inutile che fai il gentiluomo con me, Malfoy. L'ho svuotato solo per evitare qualche scherzo di cattivo gusto.
-         Hai paura di me?
-         Assolutamente no.
-         E allora qual è il problema?
-         Non c'è nessun problema, ma per quel poco che ti conosco sono arrivata alla conclusione che è meglio essere previdenti.
-         Mah... Comunque, che facciamo adesso?
-         Io me ne andrei volentieri in camera mia a riposarmi.
-         Qui è abbastanza comodo.
-         Intendo spogliarmi, infilarmi il mio pigiama e dormire fino a domattina.
-         Okay. Sigillo!
-         COSA?? Hai... sigillato la porta! Fammi uscire immediatamente! – Provo tutte le controfatture che conosco, ma senza risultato.
-         Lì c'è un pigiama e un comodo letto a una piazza e mezzo.
-         Allora. Calma. Forse non hai capito che devi farmi uscire, e subito!
-         Dai, non fare così... voglio solo conoscerti meglio.
-         No, tu sei completamente pazzo!
-         Bè, se la metti così ora infilati quel coso e fammi vedere come ti sta. – Mi indica una sottana di pizzo nero piegata accuratamente su di una sedia.
-         E quello lo chiami pigiama? Sembra più una sottana da prostituta. Preferirei dormire con l'armatura piuttosto che con quel minuscolo pezzo di stoffa.
-         Comunque stanotte dormi con me, è inutile discutere.
-         Lo dirò alla McGranitt, puoi starne certo!
-         Non credo.
-         Sei sempre così indisponente?
-         Un uomo fastidioso e irritante è sempre un uomo pieno di fascino.

Passiamo ore a fissarci come due imbecilli. Né io né lui ci decidiamo a dire una sola parola. Che bastardo. Insomma, mi ha chiusa di forza in camera sua! Non glielo perdonerò mai. Anzi, la prossima volta che Piton o qualsiasi altro insegnante prova a mettermi in coppia con Malfoy giuro che lo schianto davanti a tutti.

Mi sento in trappola, cazzo. Ho sempre più sonno, ma non oso chiudere occhio. E quell'imbecille continua a fissarmi e a infastidirmi.

Sono le due di notte. Le mie palpebre non reggono più. Non me lo perdonerò mai, ma mi addormento. Lì a terra, con un Malfoy per niente assonnato ma visibilmente divertito, reso ancora più bello dalla luce della luna che si riflette sulla sua pelle di porcellana.


Finalmente ha ceduto. Era ora. E' troppo bella quando dorme. Mi alzo cercando di non fare rumore, la prendo in braccio e la adagio sul letto. Mi stendo accanto a lei, e rimango a guardarla per ore. Poi cedo, e mi abbandono fra le braccia di Morfeo. Ah, quando Blaise saprà...

Mi sveglio sussultando alla vista di un Draco Malfoy a petto nudo che dorme come un bambino accanto a me. Caspita, è troppo bello. Se non fosse così bastardo sarebbe perfetto. Poi quella sottana piegata su una poltrona cattura la mia attenzione. Adesso che lui dorme posso provarla. Mi alzo furtivamente dal letto, la prendo e mi dirigo verso il bagno. C'è un grande specchio. Lì di fronte mi tolgo i miei jeans scoloriti e la mia semplice camicetta bianca e mi infilo l'indumento che non avrei mai pensato di mettere, almeno in una circostanza del genere. Ora che ci penso Harry e Ron si saranno molto preoccupati non vedendomi arrivare, sapendo per giunta che ero con Malfoy. Bè, pazienza. Comunque mi sta a pennello. E' una sottana nera, molto corta, molto scollata e molto sexy. Mi cinge i fianchi lasciando intravedere le mie forme e il seno, mettendo in vista il mio decolltè. Okay, devo ammettere che Malfoy ha gusto. Faccio una giravolta e sorrido, pensando che lui non mi vedrà mai vestita così. E invece il mio cuore fa un salto all'indietro quando mi accorgo che due braccia perfette mi cingono la vita. Riesco a vedere il nostro riflesso allo specchio. Non riesco a dire una parola perchè la sua bocca incontra quasi immediatamente la mia. Una parte di me vorrebbe staccarsi, l'altra mi dice "no, questo momento è troppo magico per rovinarlo". Ed è quella che prevale. Lentamente la sua lingua si fa strada nella mia bocca, le sue mani mi accarezzano soavemente partendo dal collo... e scendono, scendono sempre di più, percorrendomi la schiena...
E' il mio turno, adesso. Gli slaccio la cintura, tremante. Non so cosa succederà, so soltanto che non riesco a fermarmi. Gli abbasso i jeans assaggiando ogni centimetro della sua pelle...
Poi mi spinge sul letto. Vedo solo i suoi occhi annebbiati dal desiderio di farsi strada dentro di me. Mi apre il corpetto e comincia a baciarmi il seno, la pancia, i fianchi. Mi ribalto sopra di lui, e senza pensarci gli sfilo i boxer. L'unico pensiero che mi passa per la testa è che io, Hermione Granger, sono nuda per la prima volta davanti a un ragazzo, e questo ragazzo si chiama Draco Malfoy. Io, Hermione Granger, sto per fare l'amore con Draco Malfoy.
Brividi di eccitazione mi percorrono tutto il corpo quando lui entra dentro di me, piano. Con una delicatezza che non conoscevo. Mi fa male, ma non riesco a parlare. Perché lo voglio, desidero ciò che sta accadendo con tutta me stessa. Lo spingo dentro con più forza, e non riesco a trattenere gemiti di piacere. Lui invece è silenzioso, non fa che guardarmi con quegli occhi che mi hanno stregata già da troppo tempo... Occhi che trasmettono un'irrefrenabile voglia di continuare, senza fermarsi mai, ed è quello che voglio anch'io.
E infine lo sento venire. Anche Draco Malfoy rompe il silenzio in un urlo soffocato di estremo piacere.

Non so per quanto abbiamo continuato. Adesso mi trovo distesa accanto a lui, che dorme beato, con la testa appoggiata al suo petto. Nuda.
Sorrido. Ho fatto l'amore. Mi sono sentita desiderata. Per la prima volta in vita mia mi sono sentita una donna. E lo amo per questo.

Non puoi resistermi, sono Draco Malfoy | DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora