Capitolo 6

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Quando apro gli occhi sono tra le braccia di Carter che, mentre dorme, ha la faccia di un bambino felice. Sono stata così bene con lui, non mi sembra vero.

Non che lui sia un stronzo o cosa... è che una settimana fa non mi sarei mai aspettata di svegliarmi tra le braccia di un ragazzo dolcissimo dopo una notte di passione.

Sento Carter che lentamente si stiracchia e apre gli occhi.

"Sei ancora qui!!" dice sorridendo

"Sì e non ho intenzione di andarmene neanche morta." gli do un bacio e vado in bagno. Carter mi raggiunge e si mette dietro di me.

"Mi piace il tuo... mmm... abbigliamento."

"Ahahahahah, ora che ci penso però non posso andare a scuola con l'abito di ieri, e ora come faccio?!?" chiedo io totalmente nel panico, voglio dire cosa oenserebbe la gente vedendomi conciata così? Lui va verso la cassettiera da cui aveva estratto la maglietta ieri sera e mi porge una camicia bianca, dei jeans azzurri e dalla scarpiera mi passa decolleté dello stesso colore... io mi vesto e mi guardo allo specchio... non sono abituata ad avere degli abiti dai colori chiari ma non mi dispiacciono...

"Ma da dove li hai tirati fuori questi?" chiedo incuriosita, perchè dovrebbe avere degli abiti da ragazza in casa sua

"Sono di una mia amica, se li è dimenticati qui la settimana scorsa" dice mentre si veste

"Mhh... amica o scopamica?" dico alzando gli occhi al cielo, sento un pizzico di gelosia nella mia voce...

"Liv, è solo un'amica che ho dovuto ospitare..." sembra sincero ma la cosa continua a non avere senso

"Nel tuo letto?" chiedo indicando le  coperte sgualcite dalla notte precedente

"No Liv è stata sul divano...sei gelosa?" dice lui con un sorriso malizioso

"Forza dobbiamo andare" cambiao argomento velocemente

"No, non ho voglia." lui inizia a baciarmi il collo, prima piano e poi più avidamente, iniziando ad indietreggiare verso il letto

"C-carter non s-scherzo a-andiamo ti p-prego mi fai impazzire... ti ricordo che dobbiamo andare a scuola." lui si stacca e mi guarda con gli occhi da cucciolo smarrito.

"Sei la solita guasta feste..." si alza e prende la sua borsa e mi porge la mia...

"Quando hai preso la mia borsa?" lui mi sorride.

"Ieri Greta l'ha data a Matt che l'ha data a me mentre tu eri in giro."

"Oh, wow. Dai ora andiamo..." scendiamo e prendiamo la metro...

Dopo qualche minuto di silenzio prendo la mano di Carter

"Senti, posso farti una domanda?" lui annuisce

"Io sto così bene con te però, sento che stiamo facendo le cose un po' troppo in fretta, insomma, siamo usciti insieme solo ieri per la prima volta e siamo già andati a letto insieme... non sto dicendo che non mi sia piaciuto, anzi, è stato bellissimo... però mi sembra un po' troppo precoce. Quindi vorrei aspettare, conoscerci meglio... per te va bene?" io soppeso il suo sguardo e lui annuisce.

"Per me va bene, hai ragione, non bruciamo le tappe." il suo tono non è d'accordo ma il suo viso non lo dà a vedere.

Il resto del tempo lo passiamo in silenzio, tenendoci la mano.

Quando finalmente siamo all'aria aperta mi sento molto più libera.

Camminiamo un po' fino all'entrata di scuola, dove gli stringo ancora di più la mano.

You saved me||Carter ReynoldsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora