Capitolo 5

981 58 11
                                    

Quando mi sciolgo dall'abbraccio di mio fratello sono molto più tranquilla di quanto credevo di essere, sapevo che in caso le cose non fossero andate come desideravo avrei avuto qualcuno su cui contare, una spalla su cui piangere.

Prima di uscire mia mamma mi presta una mantellina nera, così da coprirmi le spalle in caso faccia freddo…

Per camminare tiro su l'abito in maniera totalmente inelegante, probabilmente Effie Trinket adesso mi direbbe 'non sopra le caviglie Olivia, ah quando lo imparerai ancora non lo so.'

Quando esco dal portone di casa sento una leggera brezza di fine stagione avvolgermi tra le sue braccia fresche fino a che non mi sento riscaldata.

"Liv, sei splendida" mi giro e vedo un Carter in smoking, sorridente e particolarmente sexy

"Trovo che tu, Carter Reynolds, con lo smoking sia un gran figo…" perché non penso prima di parlare?

"Grazie mia cara. Ora vogliamo salire in macchina e cominciare la nostra serata?" indica una limousine nera dall'altro lato della strada
"Oh. Mio. Dio." ragazzi la mia eloquenza a volte mi sorprende

Il viaggio dura un po' troppo poco per i miei gusti, infatti quando scendo dall'auto Carter mi legge un velo di tristezza in faccia

"Tranquilla, non la lasciamo qui, dopo la dovremo usare ancora… ora entriamo."

Solo in quel momento mi accorgo che siamo davanti a un teatro, il Majestic, il teatro a parer mio più bello di Broadway.

"Non ci credo, andiamo a vedere 'the phantom of the opera???"  Dico sorridendo come una bambina che ha appena ricevuto un'enorme scatola di dolcetti.

"Sì, so che è il tuo musical preferito…"

"Come facevi a sapere che è il mio preferito?"

"Ecco me l'hai detto tu, il primo giorno delle superiori"

Rievoco quel giorno nella mia testa

*flashback*

"Ommioddio, e se non piacessi ai professori mamma?"

"Tesoro, sei tu, ti adoreranno sicuramente…. Ora vai, non vorrai mica arrivare in ritardo no?"

"Certo mamma, ciao ciao."

'Menomale che mi sono portata dei libri, sennò non saprei proprio come passarlo il tempo…'

Mi vidi togliere il libro di mano quindi alzai il capo, pronta a mandare a quel paese la persona che voleva morire male.

"Sai, una ragazza bella come te non dovrebbe nascondere il suo splendore dietro a un libro."
"Ridammi il mio libro e sparisci coso."

"Quanta aggressività, comunque io sono Carter Reynolds tu?"

"Olivia Irwin, dove stai andando? A scuola?"
"Sì sto andando nella mia nuova scuola, la NYH"

"Oh anche io, sei al primo anno?"
"Sì, come te deduco"

"Già, allora che mi dici di te?"
"Mm, vediamo, amo suonare la chitarra, andare sullo skateboard e vedere i musical… però non devi dire a nessuno che mi piacciono i musical, okay? Di te che mi racconti invece?"
"Okay…io amo scrivere, leggere e sentire la musica e anche io amo i musical"
"Ah sì? Qual è il tuo preferito?"
"The phantom of the opera! Il tuo?"

"Chicago."

Arrivammo a scuola e poi, scoprii di aver Carter anche in classe… ci avrei fatto l'abitudine.

*fine flashback*

"È vero, e il tuo è Chicago" dico io sorridendo leggermente

"Già."

You saved me||Carter ReynoldsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora