Capitolo 7

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"Ciao piccola mia" cosa cazzo ci fa qui

"I-io, cosa ci fai qui?" gli chiedo

"Sono venuto a trovare la mia piccolina"

"La mia piccolina un par di cazzi, dovresti essere in Australia adesso."

"Lo so, ma volevo venire a trovare mia figlia e mio figlio"

"Grazie di esserti ricordato di me papà" dice Ash ironico

"Dai Ashton non prendertela, ora sono qui."

Mio padre dopo il divorzio da mia mamma se n'è andato in Australia con una hostess vent'anni più giovane e non si è più fatto sentire, quindi o se ne va o lo caccio.

"Senti papà, sarò sincera, tu non dovresti essere qui, non ti vogliamo qui"

"So che è tanto che non ci sentiamo infatti sono venuto per recuperare con voi."

"Non me ne fotte un cazzo se sei venuto per recuperare, noi non vogliamo recuperare, quando te ne vai?"

"Tra due settimane e ora stai calma e ascoltami" appena mio padre finisce la frase la porta si apre ed entra mia mamma, che appena vede papà fa la faccia stupita quanto la mia.

"Charles, cosa ci fai qui? Non dovresti essere in Australia con tua moglie e i tuoi due figli?"

"COSA? TI SEI RISPOSATO E HAI DUE FIGLI?" intervengo io

"Sono venuto apposta per recuperare e parlarvene."

"BEH CHE NE PENSAVI DI DIRCELO QUANDO È SUCCESO?!"

"Tesoro vai di sopra con i tuoi amici e ordinate una pizza, qua ci penso io."

"Va bene, mamma però fai in modo che se ne vada, sennò lo rimando in Australia a calci in culo"

"Sistemerò tutto io, tu non usare quelle parole."

"Va bene… Andiamo di sopra ragazzi."

Io inizio a salire le scale e gli altri mi seguono a ruota.

Mi chiedo come faccia Ash a essere così tranquillo, a me è bastato vederlo per incazzarmi e lui è lì come se nulla fosse successo.

"Tesoro tutto bene?" chiede Carter accarezzandomi la schiena io in risposta mi fiondo tra le braccia della mia migliore amica che come se leggesse i miei pensieri si rivolge a Carter

"Senti, non prendertela ma lei adesso ha bisogno di qualcuno che conosca tutta la storia e basta, non faccia domande o provi a consolarla, serve solo qualcuno di familiare che la abbracci. Quindi ora andate nella camera degli ospiti infondo a destra e chiamate la pizzeria, il numero è già salvato sul telefono, noi vogliamo due margherite con coca, passate anche da Ash a chiedergli che pizza vuole, è nella camera difronte. Grazie." loro se ne vanno senza dire una parola e Greta torna a stringermi.

Dopo un po' che sono tra le sue braccia in lacrime mi tiro su e mi asciugo le lacrime.

"Grazie Gre, per prima. Sei la persona che mi conosce meglio al mondo, solo tu avresti potuto spiegare loro quello che io stavo pensando. Grazie di esistere." le do un bacio sulla guancia e mi allontano.

"Di nulla amore mio, siamo migliori amiche, se non lo faccio io chi lo fa? Sai cosa ti farà stare un po' meglio?" io scuoto la testa e lei sorride e si dirige verso al mio armadio, lo apre e mi lancia un po' di vestiti.

Mi arrivano addosso una maglietta a maniche corte nera degli skinny jeans neri strappati e le mie converse nere col tacco poi fruga nel cassetto degli accessori e mi lancia un cappello, un bracciale con le borchie, un anello a forma di freccia, degli orecchini neri a forma di fiocco e una cover per il cellulare. Io vado in bagno a cambiarmi e rifarmi il trucco, perché quello di sta mattina si è rovinato tutto.

You saved me||Carter ReynoldsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora