Adesso tocca a me.

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L'eccitazione si diffonde velocemente in lui mentre l'attore preme la lingua contro le sue labbra, non esita ad aprire la bocca per dargli maggiore accesso. Il modo in cui le loro lingue si sfiorano e si toccano, lo fa gemere rumorosamente. Le mani di Harry sono affamate mentre gli afferrano e stringono la vita, portandosi il corpo ancora più vicino al suo.

Louis non bacia un uomo da anni, non riesce nemmeno a quantificare il tempo passato dal suo ultimo rapporto, per questo morde il labbro inferiore dell'altro per assaporarlo e rendersi conto di ciò che sta realmente facendo - è davvero Harry quello che sta baciando - mentre con le mani gli accarezza le guance e la leggera peluria sulla mascella.

Sibilla ogni volta che la mano dell'altro lo afferra e stringe un po' di più, sente l'adrenalina scorrere nel suo corpo quando gli sfiora i capelli, tirandoli un poco per concedergli più spazio. Ma devono parlare prima di poter proseguire, inizia già a non esser lucido e non è sicuro di poter andare avanti senza prima aver chiarito le cose tra di loro - "Abbiamo bisogno di..."
"Aria".
"Parlare, Harry. Dobbiamo parlare".
"Più tardi Lou, per favore" - sussurra, prima di spingerlo verso il muro più vicino e sussultare. Ha sempre provato qualcosa per il suo migliore amico, ha immaginato e sognato di essere a questo punto un numero considerevole di volte che quasi fatica a credere di esserci davvero - "Togli la maglia" - ordina sottovoce mentre continua a baciargli le labbra ormai rosse e piene. Vuole sentire il petto nudo unirsi al suo, vedere ciò che cinque anni di assenza hanno fatto al suo corpo.

Louis è creta, modellata da mani che continuano a sfiorarlo e chiedere di più - "Va bene" - mormora, allontanandosi dalle labbra dell'altro per sfilarsi la maglietta che aveva infilato dopo la doccia. È insicuro del suo corpo, lo ha sempre nascosto con felpe e vestito non adatti alla sua taglia ma lo sguardo di Harry non lo fa sentire a disagio. Vuole mostrarsi a lui come non era mai successo con nessuno. Nemmeno con il suo ex marito.

Non torna sulle labbra piene dell'attore ma decide di esplorare la curvatura del collo mentre l'altro piega la testa verso l'alto, concedendogli più spazio. Vuole lasciare dei segni, esattamente lì, promemoria di ciò che stanno facendo: assaggia una piccola porzione di pelle con le labbra, la lambisce con la lingua; è già ubriaco del suo sapore. Lo morde nel punto in cui il collo incontra la spalla, poco più sopra del tatuaggio dedicato a Gemma.

Il sospiro ansante che esce dalla bocca di Harry costringe l'altro a fermarsi dal mappare con la lingua le sue clavicole e lasciare un segno del suo passaggio anche lì. Non c'è più spazio tra di loro e Louis non si è mai sentito così affamato e desideroso di sentire la pelle dell'altro su di sé, neanche durante le prime volte con Isaac, vuole baciare ogni tatuaggio, assaporare ogni porzione di lui.

Mentre sposta di nuovo le labbra verso la bocca dell'amico, sente l'erezione stretta nei pantaloni sfiorargli la sua coscia. Questo lo eccita ancora di più. Si piega e lecca rapidamente uno dei capezzoli mentre sente Harry imprecare il suo nome, non vuole pensare troppo a ciò che sta per fare, non vuole razionalizzare, per questo si sposta verso il ventre e con un gesto rapido e deciso, gli abbassa i pantaloni. Segue la peluria dell'addome con la lingua ed, aiutandosi con una mano, inizia a massaggiare la sua erezione - "Lou" - freme, il suono che esce dalla sua bocca è quasi animalesco mentre sente le ginocchia di Harry tremare accanto a lui quando inizia ad assecondare le sue spinte.

"Vuoi?" - chiede, alzando gli occhi azzurri nei suoi.
"Non ho mai voluto una cosa così tanto" - ed è tutto ciò che serve a Louis per mettersi in ginocchio, bagnarsi le labbra ed iniziare a tracciare con la lingua l'erezione. Il membro di Harry è attraversato da uno spasmo che eccita Louis al solo guardarlo.

"Non lo faccio da un po'" - ammette.
"Qualsiasi cosa tu voglia fare, io sono abbastanza sicuro di poter venire solo con te che mi guardi così".

Nessuno lo aveva mai trattato con così tanta dolcezza. Non aveva avuto molta esperienza con gli uomini, tutte le prime volte erano state con Isaac e lui, da ciò che ricorda, non era avvezzo a niente del genere. Parlava a malapena durante i rapporti, senza mai chiedere se ciò che stavano facendo era anche di suo gradimento. Harry, invece, continua a guardarlo, a cercare nei suoi occhi la sicurezza di voler compiere quelle azioni. Ma Louis è sicuro, non c'è incertezza nei suoi gesti, ha sognato per così tanto di toccare quel corpo e farlo suo.

Ed è anche abbastanza sicuro che i suoi boxer siano completamente bagnati, tanto è eccitato.

"Cazzo" - impreca Harry mentre sente la lingua dell'altro roteare attorno il suo glande. Non è più lucido ma si rende conto che non ha mai voluto niente di più di questo. Non ha mai voluto qualcuno così tanto nella sua vita. Continua a pompare la bocca intorno al suo membro, sfiorandogli la base con le mani. I gemiti di Harry, lui stesso, lo condurranno alla perdizione, ne è sicuro, ma è così bello sentire il suo battito ed il sapore caldo dentro la bocca.

Louis gli afferra una mano e lo costringe ad aggrapparsi ai capelli. Quando guarda l'uomo, in cerca di piacere, i suoi occhi occhi sono chiusi e la testa appoggiata, persa, al muro. È vicino all'orgasmo e per questo, sposta delicatamente il volto di Louis, scostandosi dalla sua bocca - "Mi piace" - mormora Louis, leggermente contrariato da non sentire più quel calore dentro di lui. Cerca ancora certezza nello sguardo del poliziotto, ora lucido di piacere, e spinge nuovamente il suo membro nella bocca dell'altro. Non chiudono gli occhi, questa volta, entrambi vogliono veder nascere il vero desiderio sul volto dell'altro.

Harry riprende il ritmo delle sue stoccate - "Sono vicino" - dice solo, prima di aumentare il ritmo e sentire il suo membro scivolare nella bocca stretta e calda del suo migliore amico - "Sicuro?" - chiede nuovamente. Tutto quello che Louis può fare è stringere le sue guance ed aumentare il ritmo, facendo gemere l'altro fino all'orgasmo. Sente del liquido caldo scendere lungo la sua gola ed ingoia tutto, vuole far capire ad Harry che tutto quello è desiderato e voluto.

"Cazzo" - ringhia mentre guarda verso il basso, la bocca sporca di Louis - "Ora tocca a me".

La teoria delle braccia vuote || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora