Golden Globe

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Un anno prima.

"Pensi che vincerà?" - chiede Niall mentre Louis è al suo fianco, intento a bere un altro sorso di birra. Provengono entrambi da un turno infernale ma nessuno dei due avrebbe rifiutato dell'alcool ed un momento tra migliori amici, soprattutto perché, dall'arrivo della piccola Alice, quei momenti erano divenuti ancora più rari ed occasionali. Nessuno dei due sapeva che, nel piccolo locale a cui erano tanto affezionati e che li aveva visti crescere, stavano trasmettendo in diretta la premiazione dei Golden Globe.

È difficile guardare Harry sfilare sul tappeto rosso, con un abito marrone di Gucci che gli fascia perfettamente le spalle e le gambe, sembra essere stato disegnato su di lui, forse è ciò che è stato fatto, Louis non si intende di moda ma sa che adesso è un'icona per la casa Italiana, ha visto diverse volte la sua pubblicità in televisione; mentre lui vive di tute da ginnastica e di felpe che ha dagli anni del liceo. Comunque, Harry con quel vestito, brilla di luce propria, sembra sicuro e naturale mentre gli sguardi delle persone e le fotocamere sono su di lui. A Louis duole ammetterlo ma lHarry è nato per essere ammirato.

Gli hanno sistemato i capelli all'indietro, fermandoli con del gel, gli occhi verdi sono esposti e penetranti ed il poliziotto sembra quasi sentire su di sé quello sguardo quando una giornalista di E! News lo ferma sul tappeto rosso per una breve intervista.
"Alessandro ha fatto un lavoro favoloso per te oggi" - annuncia Giuliana Roncic, complimentandosi con lui per il completo indossato per uno dei più importanti eventi della televisione americana - "Voci ci dicono che non sei da solo, questa sera".
Louis distoglie l'attenzione dalla televisione, non vuole sentirlo. Non è pronto.
Non sa quando è successo ma la rivelazione di aver amato Harry lo colpisce nella quiete della notte, a volte. Il dolore che ha provato quando lui è andato via è stato dilaniante, lo ha fatto a pezzi. Nel momento in cui lo ha salutato in aeroporto, ha capito che Harry non sarebbe più tornato, non per lui almeno. Era destinato a cose più grandi, a sogni e palcoscenici, non ad un bambino ed un poliziotto che fatica ad arrivare a fine mese. Aveva un solo rimpianto: non avergli detto che il suo cuore batteva per lui. Grazie a lui. Aveva amato tutto di lui: la sua timidezza, la sua testardaggine, le fossette ai lati della bocca, le sue labbra rosee, la sua determinazione e le sue lune ma, soprattutto, quella abilità di farlo sentire forte, adatto alla sua vita.

Ma era meglio così perché se Louis aveva imparato qualcosa dalla vita era che l'amore non basta per far rimanere le persone. Non è stato diverso per Isaac. Non lo è stato neanche per Harry.

"Terra chiama Tommo" - Niall gli sventola il boccale di birra davanti il viso, richiamandone l'attenzione - "Hai appena scoperto la risposta a tutte le domande dell'universo o qualcosa del genere?"
"Scusa. Sì, penso che potrebbe vincere".
"Lo pensi sul serio?" - chiede, Gemma non smette di parlare di questa notte. È l'incoronazione della carriera di attore di suo fratello e lui non ne può più di sentirne parlare. Vuole bene a suo cognato, sono stati amici per tanti anni prima di appartenere alla stessa famiglia ma Niall non dimentica il dolore negli occhi di Louis ed in quelli di sua moglie, quando lui le riagganciava il telefono e spariva per interi mesi, senza chiedere nulla. Non c'era stato nemmeno per lui, quando aveva perso suo padre e tutto ciò che desiderava, era avere la sua famiglia ed i suoi migliori amici al fianco ma sta recuperando, piano, una mancanza alla volta - "Non pensi sia un po' troppo irrealistico? In ogni puntata Harry sembra rischiare la vita!"
"Meno drammatico di Grey's Anatomy!"
"Ragazzi, stanno annunciando il vincitore!" - urla Zayn da dietro il bancone del pub, alzando il volume della televisione, è abbastanza tardi ma molti sono lì per vedere in diretta la cerimonia. Harry è l'orgoglio di Holmes Chapel. Non c'è posto, in quel paese in cui non ci sia un riferimento al giovane. La panetteria dove ha lavorato da giovane ha un cartello a dimensioni naturale con il suo volto e la scritta "Ho lavorato qui"; nella pasticceria di Gemma c'è una sua foto con in mano un cupcake ai mirtilli ripieno di glassa azzurra, persino nel ristorante preferito di Louis c'è una foto di Harry appesa alla parete.

Per questo cerca sempre un tavolo dove può dargli le spalle: quella foto l'ha scattata lui.

Louis è nervoso. Anche se non si parlano da anni, vuole solo il meglio per il suo amico. È sempre stato il primo a credere in lui e non ha mai smesso, nonostante tutto.

"Ed il vincitore come miglior attore protagonista in una serie drammatica è...Harry Styles!" - La telecamera si rivolge versi di lui, è sorpreso ed ha gli occhi lucidi. Una giovane donna lo stringe e gli dà un bacio sulla bocca, è casto e veloce ma il cuore di Louis perde un altro pezzo quando lo vede. Non dovrebbe essere sorpreso, ha letto della relazione di Harry con Florence Pugh, una sua collega.
Sul piccolo schermo è la sua compagna, forse anche nella vita reale. Non avrebbe dovuto cercare su Google "Con chi esce Harry Styles?" oppure "Harry Styles fidanzato" ma è successo. Più di una volta. E più di una volta si è odiato perché al posto di quella determinata persona, ha immaginato se stesso.

I suoi pensieri vengono interrotti dall'applauso delle persone che lo circondano e lui fa del suo meglio per sorridere ed applaudire a sua volta. Guarda l'attore salire sul palco ed afferrare il suo premio, non prima di aver sorriso a favore di telecamera. È raggiante e questo fa ancora di più male al cuore di Louis: un tempo sorrideva così per lui. Avrebbe dovuto combattere per lui, ammettere i suoi sentimenti o, semplicemente, rispondere ai suoi messaggi.
Forse avrebbe baciato lui durante la cerimonia dei Golden Globe.

"Vorrei ringraziare davvero tutti. Voglio dire grazie i miei fan, ai produttori ed a chi segue con così tanto amore la serie. Vorrei anche ringraziare Florence, scusa per tutte le volte in cui scoppio a ridere durante le scene romantiche" - la telecamera la inquadra velocemente e lei scoppia a ridere, mandandogli un bacio - "Cinque anni fa, non pensavo che tutto questo sarebbe mai potuto accadere. Vivevo in una piccola città, mi sentivo perso ed infelice...." - un senso di colpa e rabbia scuote Louis, non gli ha mai parlato di come si sentisse - "Ma oggi sono qui! Un grazie speciale a mia sorella Gemma e a Lou. Spero di avervi resi orgogliosi di me!" - tiene il Golden Globe in mano e si allontana - "Grazie ancora!"

Niall si volta verso di lui, le sopracciglia aggrottate in una smorfia di stupore - "Ti ha veramente ringraziato?"
"No, ha ringraziato un Lou".
"Louis, sei tu" - ribatte con determinazione.
"Non ha niente per cui ringraziarmi, io ero nella parte del sentirsi persi ed infelici. Si è fatto veramente tardi, forse è meglio andare".

Arrivato a casa, prende il telefono e selezione il numero di Harry: "Congratulazione! Sono fiero di te!" - scrive ma è troppo tardi, pensa, è troppo tardi per dirgli come si sente e ciò che non ha mai smesso di provare. È troppo tardi per dirgli quanto gli manca. Non saprebbe nemmeno da dove cominciare.

Cancella il messaggio e va a controllare suo figlio.

La teoria delle braccia vuote || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora