Aria di casa.

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È la vigilia di Natale e tutto il corpo di Harry sembra andare a fuoco dopo quello che è successo a casa di Louis, solo poche ore prima. Non riesce a credere di aver fatto l'amore con il suo migliore amico, colui per il quale prova tutto questo ammasso di sentimenti, amore e venerazione. Stenta a credere di aver potuto baciare le sue labbra per augurargli un 'Buon Compleanno' ed averlo potuto baciare una seconda volta, sulla porta di casa, prima di separarsi.

Durante il percorso per arrivare a casa di sua sorella, ha rivissuto i momenti di quell'alba passata insieme a lui, alle sue labbra. Quando parcheggia sul vialetto, praticamente corre nella sua stanza per paura che sua sua sorella possa intercettarlo ed estrapolargli ciò che fino a qualche minuto prima era intento a toccare e baciare. Non potrebbe spiegarle cosa è successo perché, anche lui, fatica a crederci. Hanno fatto l'amore, lui ha fatto l'amore ma non hanno risolto i loro conflitti passati. Sa che ci sono dei sentimenti che vagano dentro Louis, prova qualcosa per lui ma non ne hanno parlato, non si sono confrati, stavano per farlo ma Alexander aveva bisogno di suo padre dopo un brutto incubo e lui sapeva che andarsene era la cosa giusta da fare.

La sua mente sta ancora vagando sul corpo di Louis e nelle parole 'provo qualcosa per te'. Avrebbe voluto chiedergli la profondità dei suoi sentimenti, se ciò che provava era amore o semplice calore che lo riscaldava quando si sentiva troppo solo. Ci sono troppe domande e nessuna risposta, per questo, per il momento, si accontenta di andarsi a fare una doccia.

Ha ancora il sapore di Louis sulla pelle, gli sembra un sacrilegio lavarlo via.

Non riesce a non pensare a lui, a loro, neanche mentre indossa il suo maglione di Natale verde, con un albero che si illumina ogni volta che preme un pulsante su di esso: Alice lo adora. Ma lui è talmente nervoso da non riuscire a dare troppe attenzioni alla piccola nipote, in braccio a lui: vuole solo rivedere Louis, baciare le sue labbra e parlare. Gli ha promesso che avrebbero parlato, di tutto, non prima di aver preparato Alexander per la cena a casa degli Horan.

Il suo telefono continua a squillare ma, ogni volta, è deluso di non vedere il nome del suo migliore amico. Ha evitato i messaggi dei suoi colleghi, preferendo rispondere in un secondo momento, e quelli dei suoi finti amici di Los Angeles. Nessuno di loro gli ha chiesto come sta ma è un susseguirsi di 'Quando torni?' oppure 'Ho bisogno di te!" ma, questa volta, è un video di Liam con i suoi due bambini che cantano una canzone di Michael Bublè.

Lui non è semplicemente il suo agente ma la persona a cui più si è appoggiato in questi anni, un piccolo scoglio tra le onde dell'Oceano Pacifico. Ha trascorso con lui i suoi compleanni ed è stato invitato a Natale e durante le feste, è parte della famiglia. In più, trova davvero magnifica sua moglie: è lei che lo ha spinto a comprare il biglietto per tornare a casa.

Decide di rispondere a quel video con una terribile foto del suo altrettanto terribile maglione: "Mi mancate! Auguri di Buon Natale anche a voi!" Harry sta ridendo nel guardare la foto appena inviata quando sente il telefono squillare, è una chiamata da parte del suo agente.

"Lo sai che preferisco le chiamate e quel maglione è veramente terrificante" - esordisce, senza neanche salutare. Non hanno un rapporto tipico da agente-cliente, vuole davvero bene a Liam: è come un fratello maggiore che lo guida sempre verso la scelta giusta - "Spero vada tutto bene in Inghilterra".
"So che vorresti essere anche tu qui, nella tua amata patria" - lo prende in giro per poi farsi subito serio, a tratti malinconico - "Dovevo tornare molto prima..."
"Avresti dovuto ma hey, sono stato un ottimo rimpiazzo per i tuoi natali precedenti! Come sta andando? Seriamente".
"Potrei decidere di non tornare"
"Non ci provare Styles! Hai quel provino per Spielberg a metà marzo!"
Harry sogghigna, Liam non perde occasione per ricordargli del suo appuntamento con il grande registra, sono sette mesi che non parla di altro, la sua agenda ruota praticamente intorno al provino per il suo nuovo film - "Tranquillo! Non rovinerò la tua carriera di agente".
"Ci vediamo appena torni, devo davvero aiutare Maya con i bambini".
"Ciao, dai un abbraccio a tutti!"
"Sarà fatto ed Harry, sono felice di sentirti così" - dice, prima di riagganciare il telefono. Non prima di aver urlato qualcosa verso il suo cane.

Anche lui è felice di sentirsi così. Terribilmente spaventato ma felice.

Harry sente sua sorella urlare il suo nome dal piano inferiore e rimette il telefono in tasca, non è il momento per interrogarsi sulle parole del suo agente. Rimette il cellulare nella sua tasca posteriore e mentre scende le scale, viene accolto dalle urla e le risate dei suoi vecchi amici: ci sono Zayn e Gigi, con la piccola bambina di ormai tre anni; Dominic che aiuta sua moglie a spogliarsi del giaccone mentre il fratello minore di Niall gli ha già scattato un numero rilevante di foto che caricherà tra le sue storie di Instagram, prima di ripetergli di seguirlo sui vari social network. Apparentemente, le ragazze della sua università amano Harry e quello è un buon modo per poterle conquistare.

Gemma e Niall continuano ad apparecchiare ed accogliere i loro invitati nei loro maglioni abbinati. Sono imbarazzanti ma l'attore li invia, spera di poter arrivare anche lui a condividere cerchietti e maglioni di Natale mentre la famiglia è radunata intorno a loro. Vuole fare tutto quello con Louis ed Alexander.

L'aria ha un profumo così buono, gli sono mancati i pasti fatti in casa, i ristoranti stellati che è solito frequentare a Los Angeles non possono eguagliare quel calore che lo attraversa nel vedere Gemma e Dominic litigare su quale grembiule indossare mentre Zayn e Niall parlano del vino da servire. C'è una sensazione di famigliarità in tutto quello che lo sconvolge. Quando è in America, non cucina mai solo per se stesso; la solitudine di cucinare un pasto per uno, consumarlo da solo su un grande tavolo da pranzo e poi lavare quei pochi piatti, è insopportabile per lui. Ma ora è circondato da persone che gli vogliono bene e che non lo guardano con biasimo, sta capendo che è stato uno sciocco a scappare proprio da ciò che lo faceva sentire bene.

Non commetterà lo stesso errore un'altra volta, non importa come finirà con Louis, non si priverà ancora una volta di tutto questo.

Mentre è seduto sul divano con Gigi, Zayn e Niall, raccontandosi aneddoti delle proprie vite lavorative, si rende conto che la sua solitudine è a bada, abbastanza lontana da non infastidirlo. Nel sentire le storie degli altri, ammira come tutti hanno costruito qualcosa ad Holmes Chapel, non hanno avuto bisogno di allontanarsi come lui: suo cognato sta progettando di diventare sergente, sempre che Louis non faccia richiesta prima, mentre la coppia sta pensando di ampliare il pub e costruire un piccolo palco all'interno di questo.

"Il prossimo Natale siamo tutti invitati da Harry" - esclama la sorella, sedendosi tra lui ed il marito. Fortunatamente il fratello di Niall sta facendo da baby sitter alle due vivaci bambine, deve pur guadagnarsi il 'seguito' del famoso attore.
"Hey! Ho invitato solo te e Niall!" - ridacchia. Non ricorda l'ultima volta in cui è stato così spensierato e felice di essere in un posto. Gigi sembra decisamente offesa dalla spiritosa risposta appena data - "Va bene va bene, tu e tua figlia siete invitati".

Sta per replicare alla protesta di Zayn quando sente il campanello suonare, non dovrebbe, ma si lancia verso la porta per accogliere Alexander e Louis.

"Ho bisogno di parlare con te".

La teoria delle braccia vuote || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora