◍𝐎𝐧𝐞

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«Lo hanno preso! Hanno preso Jisung!»

La mente del ragazzo venne travolta dal buio più totale, il suo cuore divenne pesante e riuscì perfettamente a sentire un senso di vertigini arrivargli alla testa e ciò lo portò a reggersi alla parete.

Non riusciva a crederci.
Per lui quelle parole erano inesistenti, non poteva essere vero.

«Che hai detto?» sussurró Minho con sguardo indecifrabile, portando subito dopo lo sguardo sul biondo davanti a lui.

«Cosa..?»

Rapito?

Jisung?

Cosa?

«M-mi dispiace, n-non sono riuscito a fermarli.. Erano in troppi.. »

In un attimo gli occhi di Minho divennero colmi di rabbia, si avvicinò a Hyunjin e lo afferrò per il colletto della camicia sbattendolo contro il muro, sotto lo sguardo scioccato di Sooyeon e gli altri agenti.

«Che cazzo hai detto?! Dove merda è il mio Jisung?!» urlò furioso, inconsapevole delle sue azioni.

«Minho.. Calmati.»
Chan gli poggiò una mano sulla spalla, facendo segno a Hyunjin di non agitarsi per quel gesto.

«Minho calmati un cazzo!»  esclamò ancora più arrabbiato, lasciò andare Hyunjin facendolo cadere a terra e camminò fuori dalla stanza «Sta mentendo. Sta mentendo! Jisung è ancora qui.» sussurrò andando a controllare in ogni angolo di quel magazzino enorme, sperando con tutto il suo cuore di veder spuntare il suo bellissimo ragazzo e che tutto quell'incubo sarebbe finito.

«Jisung!» lo chiamò urlando.

Sentiva la testa scoppiare, stava iniziando ad avere le vertigini e ciò lo portò nuovamente a reggersi al muro.

Non lo credeva possibile, non poteva credere ad una cosa del genere, Jisung non poteva davvero essere stato rapito per causa sua.

Quando però capì che Hyunjin non stesse affatto mentendo, sbattè il pugno contro il marmo scuro della parete e si accasciò al suolo, rannicchiandosi su sé stesso iniziando a piangere e singhiozzare, dandosi dello stupido e dell'idiota.

Si dava la colpa.

Era colpa sua se Han era stato rapito, e per quanto voleva che fosse un sogno purtroppo non lo era.

Non avrebbe dovuto lasciarlo andare lì da solo, senza di lui, doveva seguirlo, doveva insistere.
E adesso quei figli di puttana lo avevano in pugno.
Prima sua sorella, e adesso l'amore della sua vita, perché doveva essere così ingiusto?

«Min.. » sussurrò una voce e subito dopo una mano si poggiò sulla sua spalla.

Il corvino alzò lo sguardo e singhiozzò ancora più forte trovandosi davanti Sooyeon, la ragazza si avvicinò a lui e lo tirò a sé in un abbraccio.
L'ambulanza era arrivata, e le avevano dato una coperta per coprirsi le spalle e un paio di pantaloni.

Nonostante stesse morendo di freddo, la ragazza corse subito verso il fratello per dargli il suo supporto, era accaduto la stessa cosa quando avevano rapito lei, e in quel caso non poteva fare nulla per aiutarlo. Ma adesso si, e non se ne sarebbe andata, non lo avrebbe lasciato da solo un'altra volta.

«Min, mi dispiace così tanto. Vederti in questa maniera mi spezza il cuore.. » sussurró e con le dita gli accarezzò le guance per asciugargli le lacrime.

«L-lo hanno preso Sooyeon. Ed è t-tutta colpa mia perché potevo benissimo evitare che a-accadesse, invece mi sono fatto convincere e l'ho lasciato andare. L'ho lasciato da solo.» disse colpevole il maggiore tornando a singhiozzare subito dopo «Il mio Jisung.. è nelle mani dei ragazzi che hanno preso te, e non posso fare niente per aiutarlo.»

«In questo momento hai bisogno di riposare, e poi fidati, come hai trovato me troverai anche lui.»

Minho fece sú col naso «Ci puoi giurare che lo troverò, li ucciderò uno ad uno senza pietà.» sussurró alcuni istanti dopo con sguardo pieno di rabbia.
Il corvino annuí debolmente a sé stesso, come per darsi il permesso per poi alzarsi, Sooyeon gli sorrise apprezzando quel gesto e lo prese per mano indicando con lo sguardo dietro di loro.

Minho la seguì in silenzio accarezzando leggermente il dorso della mano della sorella, fin quando, improvvisamente, le vertigini si fecero più forti nella sua testa, ma stavolta non c'era un muro a cui potesse reggersi.

Venne accecato dal buio più totale, e due secondi dopo si trovò privo di sensi contro il pavimento, mentre Sooyeon si inginocchiava accanto a lui per scuotergli la testa, urlando il suo nome.

Ma Minho non sentiva più nulla.

           

༄𝐏𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐞𝐫 𝟐 ~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora