◍𝐍𝐢𝐧𝐞

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Minho smise di respirare per qualche secondo non appena quella chat venne riempita con foto e video del suo ragazzo che veniva picchiato a sangue.

Una lacrima, seguita da altre, iniziò a scendere lungo la sua guancia e con le mani tremanti compose il numero di Jinyoung.

«Minho! Hey! Stavo per chiamarti, mi hai preceduto di qualche second-»

«J-Jinyoung p-penso che mi stia per venire un attacco di panico, n-non riesco a respirare.» sussurrò il più grande, lasciandosi scappare un singhiozzo mentre sentiva l'aria iniziare a mancare.

Il giovane si preoccupò all'istante e si alzò dalla sedia iniziando a gesticolare con le mani nella direzione di Chan.

«Okay, sta tranquillo. Fa dei respiri profondi e rilassati, noi stiamo arrivando va bene?»

Minho chiuse la chiamata e si alzò velocemente dal letto, inciampando sui suoi stessi passi.
La vista si offuscò e tossii sentendo i polmoni bloccarsi come il resto della parte del suo cervello.

Nella sua mente erano ancora proiettate le immagini del dolce viso del suo fidanzato, graffiato e mutilato da esseri spregevoli che lo stavano torturando per un motivo a lui sconosciuto.

Come potevano degli esseri umani fare una cosa del genere ad un ragazzo così innocente come Jisung?

Perché si erano spinti fin tanto per attirare la sua attenzione?
Non lo sapeva, sapeva solo che voleva il suo ragazzo lì, tra le sue braccia, non doveva essere in nessun'altro posto se non lì.

Dopo qualche minuto riuscì a sentire un tonfo, la porta della camera da letto venne spalancata e Jinyoung, Chan, Hyunjin, Jackson e i soccorsi andarono verso di lui.

«Minho!» esclamò Jackson buttandosi accanto a lui, mentre i due dottori provavano a rianimarlo.

«Jinyoung..» sussurró il ragazzo afferrando la mano del giovane.

«Minho, sono qui.» disse tenendogli ben stretta la mano.

Minho guardò il suo telefono con la coda dell'occhio e cercò di indicarlo con lo sguardo al moro che all'inizio non riuscì a capire il suo comportamento, ma non appena notò il cellulare vicino i suoi piedi lo afferrò e lo sbloccò.

Divenne un blocco di marmo quando vide tutti quei video, sentendo poi le lacrime agli occhi.
La presa di Minho si fece più stretta sul suo polso, e ciò lo portò ad abbassare lo sguardo verso di lui.

«Trovalo.» sussurró prima di chiudere gli occhi.

«Non sento il polso! Ci vuole un altra scarica! Presto!»

Esclamò uno dei medici strappando la maglietta che stava indossando Minho, lasciando libero il suo petto, in modo che potesse tirare una scarica elettrica per rianimare il cuore.

«Avanti, non puoi arrenderti così..» sussurrò Chan stringendo il braccio di Jinyoung, sperando con tutto il cuore che Minho rimanesse in vita.

«Un attimo, fermi! Sta respirando!» esclamò il medico dopo aver tirato un altra scarica sul petto di Minho «Dobbiamo portarlo in ospedale, aiutatemi ad alzarlo!»

***

Furono quelle le ultime parole del dottore, mentre Jackson e Chan essendo i più muscolosi del gruppo, presero di peso Minho e lo portarono fino all'ambulanza per poi venir trasportato in ospedale.

Jinyoung fu l'unico che prima di recarsi in ospedale insieme agli altri tornò in ufficio per prendere il suo computer e provare a tracciare il segnale del numero che aveva mandato quei messaggi a Minho.

«Okay Jinnie, che cosa hai scoperto?» chiese Chan dall'altro lato del telefono.

«Vicolo cieco. Il segnale del telefono con cui hanno mandato quelle foto si è spento poco dopo l'invio dei messaggi, non riesco a trovare nulla di concreto Hyung, piuttosto lui come sta?»

«I dottori dicono che è stabile. Lo shock di quelle foto è stato così grande che ha smesso di respirare, ma fortunatamente adesso è tutto a posto, si sveglierà presto.»

Jinyoung sospiró tirando un calcio alla scrivania.
«Sono così frustrato, mi sento inutile in questo momento. Jisung è da qualche parte chissà dove e non abbiamo idea di dove andare a cercarlo.»
sbuffò poggiando la testa al muro.

«Hey hey hey, sta tranquillo va bene? Non farti venire troppe paranoie, troveremo Jisung e posso assicurarti che farò passare a quei figli di puttana l'inferno.»

«Da quanto sai parlare sporco amore?» ridacchiò Jinyoung con un dolce sorriso sulle labbra.

«Da prima che tu nascessi, adesso vado a dare una controllata a Minho, tu vieni appena puoi ok? Ti amo.»

«Ti amo anch'io.»  sussurrò Jinyoung poggiando il telefono sul tavolo, soffermandosi poi a guardare il computer, con una curva sulle sopracciglia.

N/A

Scusate l'assenza e scusate se questo capitolo fa cagare ma avevo troppa voglia di aggiornare.
Mi siete mancat* tutti♡

-Minhee

༄𝐏𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐞𝐫 𝟐 ~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora