Minho corse immediatamente verso la cella e ci appoggiò le mani sopra.
Nonostante fosse senza forze e dolorante alle gambe, Jisung si alzò, zoppicando verso le sbarre per far si che le loro mani si toccassero.«Ti ho trovato.» sussurrò Minho accarezzandogli le dita con una mano e il viso con un altra.
Jisung sorrise tra le lacrime e spinse la guancia contro la sua mano.
«Ci hai messo un po', eh?»
Minho non ci pensò due volte e incollò le loro labbra in un bacio dolce.
Allacciò lentamente un braccio sulla vita del suo ragazzo, con fatica a causa delle sbarre ma poco gli importava.
Jisung pianse e cercò di avvicinarsi di più a lui.«Mi sei mancato da morire.» sussurrò poco dopo.
I due si sorrisero non curandosi del fatto che Taehyung li stesse osservando un po' indignato.
«Ragazzi, non per mettervi fretta eh.. però che ne dite se c'è ne andiamo via da qui? Potete baciarvi anche fuori.»
Minho lo guardò sussultando leggermente.
«Che ci fa Kim Taehyung con te?» chiese al minore.
Il bello di quella scena fu vedere Minho ignorare spudoratamente Taehyung per parlare col suo ragazzo.
Esilarante no?
Tranne per Taehyung.«È una lunga storia, poi te la racconto.» disse Jisung.
«D'accordo, spostatevi.. non vorrei farvi male.» disse allontanandosi di qualche passo.
Jisung si aggrappò a Taehyung per evitare di cadere a terra e insieme si allontanarono il più possibile dalle sbarre. Minho tolse la sicura e sparò dritto sulla serratura della cella, rompendo del tutto il lucchetto.
Aprì la porta e li aiutò ad uscire, sorreggendo il suo ragazzo dai fianchi.«Dobbiamo sbrigarci, sapete per caso quanti uomini armati ci sono in questo posto?»
«Dovrebbero essere una ventina circa, ci sono due uscite sul retro. Posso guidarvi verso la più vicina ma dobbiamo stare attenti.» rispose Taehyung guardandosi attorno.
«La SWAT è dentro insieme ad alcuni agenti. Hanno circondato l'edificio per bloccare eventuali fuggitivi ma non sono sicuro che il capo affonderà con tutta la nave, dico bene?»
Minho guardò Taehyung che annuí alle sue parole.
Il ragazzo conosceva bene il capo e sapeva che non li avrebbe lasciati andare facilmente.Dopo aver aspettato qualche secondo Minho aprì la porta e tutti e tre uscirono, camminarono lungo il corridoio scuro imboccando un altra strada, guidati da Taehyung che sembrava conoscere quel posto come le sue tasche.
Jisung nel frattempo si reggeva al suo ragazzo, aveva le gambe troppo deboli per riuscire a camminare da solo.. da una parte si sentiva un peso, un ostacolo per i due per rivedere finalmente la luce del giorno ma sapeva che se avesse anche solo pronunciato quelle parole lo avrebbero guardato come per dire "ma sei deficente?".Ovviamente non lo avrebbero mai lasciato li da solo, per niente al mondo.
Né Minho.
Né Taehyung.Quest'ultimo si era affezionato molto al minore. Avevano passato insieme il resto della settimana senza che gli altri si accorgessero che Taehyung fosse sparito.
Avevano parlato di tutto e di più; delle loro passioni, dei loro cibi preferiti, delle cose che vorrebbero fare in futuro, di qualsiasi cosa.
Pian piano erano riusciti ad instaurare un bel rapporto d'amicizia.
Un rapporto che Tae non aveva mai avuto con nessuno.Camminarono ancora fino ad arrivare in uno spiazzale e Minho strinse il fianco di Jisung con fare premuroso.
«Stai bene? Riesci ancora a camminare o sei stanco?»
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༄𝐏𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐞𝐫 𝟐 ~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠
Fanfiction⋇⋆✦⋆⋇ ⋇⋆✦⋆⋇ ⋇⋆✦⋆⋇ ⋇⋆✦⋆⋇ 『 Sequel di "Profiler"』 □ Attenzione: boy×boy smut angst contenuto per adulti [❀]: «Se siete sensibili, vi prego di non leggere e di tenere i vostri commenti del cazzo via dalla mia vista, grazie e buona lettura :) » ~@_Minh...