◍𝐒𝐞𝐯𝐞𝐧

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Non so dopo quanti minuti Minho riuscì ad alzarsi dal letto.
Forse 30?

Vabbè, fatto sta che nonostante lui non volesse alzarsi, aimé, aveva lo stomaco completamente in subbuglio.
Stava morendo di fame, e l'unica soluzione che rendeva alte le probabilità della sua sopravvivenza era alzarsi, scendere al piano di sotto e arrivare in cucina.

Come al solito era da solo.
Sooyeon non c'era già da tre giorni buoni e sinceramente lei al momento era l'ultimo dei suoi problemi.

Non appena arrivò in cucina, si passò una mano sulla nuca, cercando di sistemare i capelli arruffati dal sonno.
Poi però, sentendo il dolce miagolio dei suoi gatti, si riprese immediatamente.

Come se fosse stato risvegliato dallo stato di dormiveglia con un pezzo di cemento in testa.

«Arrivo bimbi. Datemi un attimo.» mormorò avanzando verso la mensola e da essa tirò fuori la scatoletta coi bocconcini.

La versò tutta nella ciotola di Soonie, Doongie e Dori con un enorme sorriso vittorioso stampato sulla faccia.

Si sedette accanto a loro e iniziò ad accarezzare Doongie.

«Manca anche a voi vero?» sussurrò incapace di dire altro mentre guardava un punto fisso davanti a sé.

Sospirò e si alzò iniziando a prepararsi la colazione. Nel mentre, accese col telecomando la piccola TV sul ripiano della cucina, nella speranza di distrarsi e sentire un pò di musica, ma per sua sfortuna andò a finire proprio nel canale del telegiornale.

"Notizia dell'ultima ora.
All'incirca delle sette di questa mattina, è stato ritrovato un cadavere, la polizia di Gimpo ha confermato che si tratta di un maschio, tra i 20 e i 25 anni. Non hanno ancora identificato il corpo ma è possibile che sia riconducibile ad una delle recenti sparizioni. Come quella di Han Jisung, agente speciale dell'unità analisi comportamentale dell'FBI-"

La tazza rossa che il maggiore stava tenendo tra le sue mani, cadde a terra e si ruppe in mille pezzi, così come una parte di cuore dentro il suo petto.

Come se non ci fosse più nulla all'interno.
Il vuoto più totale.

Corse verso il soggiorno, non curandosi del
fatto che la cucina fosse un completo disastro, e si infilò in fretta e furia il cappotto.

Sooyeon nel mentre aprì la porta di casa con un enorme sorriso soddisfatto in volto e aprii le braccia verso il fratello.

«Minmin!Sono tornataaa!»

Minho non fece neanche caso alla sorella, la paura e l'ansia che in quel momento presero possesso del suo corpo, gli fecero scordare di qualsiasi tipo di cosa o persona nel raggio di cinque chilometri.
Aveva solo un nome in testa.

Solo una speranza.

Quella di non trovarlo morto in mezzo alla strada.

Prese le chiavi e il cellulare, e prima che Sooyeon potesse accorgersi dei suoi movimenti, senza dire una parola, la sorpassò e uscì di casa..
Successe tutto in un secondo.
Proprio mentre Sooyeon stava per girare la testa verso di lui, Minho come una breccia, girò dal lato opposto e sparì.

«Yah brutto-ma dove stai andando!! Torna qui!» esclamò la ragazza battendo i piedi per terra come una bambina viziata che veniva ignorata dai genitori.

Minho guardò l'ultima volta il titolo della via dove era stato ritrovato quel fottuto cadavere e corse.
Corse con tutte le forze che gli erano rimaste.

Se Jisung...

No!

Non voleva neanche pensarci. Quello non era il suo Jisung, non poteva essere lui.

༄𝐏𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐞𝐫 𝟐 ~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora