17 - Salvataggio difficoltoso

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Non erano particolarmente esperti, si scambiavano costantemente consigli e notizie, prendevano a appoggiavano fogli su fogli e controllavano assiduamente la porta dell'ufficio per vedere se arrivava qualcuno. Tutti questi dettagli saltarono agli occhi di Barty con fin troppa chiarezza, non c'era bisogno di un grande esperto per capire che quei quattro Auror non erano assolutamente del mestiere. Li teneva sotto tiro con gli occhi, preparandosi ad ogni possibile attacco, avevano già tirato un paio di Cruciatus su di lui, ma non aveva ottenuto alcuna risposta e non ne avrebbero ricevute mai, non era così codardo da vendere i suoi amici, non era come Karkaroff che pensava solo a salvarsi il culo pur di sottrarsi ad Azkaban. Quello che lo preoccupava era la povera Béatrice, immobilizzata nella sedia che tremava per il terrore, ci erano andato giù pesanti con lei ed era la più vulnerabile.

Uno dei quattro pseudo-Auror si avvicinò al Mangiamorte con un'aria provocatoria, e Barty lo giardava come per chiedergli se voleva sembrare serio più che temibile, sapeva già cosa gli stesse per chiedere e la risposta sarebbe stata la stessa: non avrebbe detto NIENTE, nulla di nulla, anche se fosse impazzito a suon di crucio non avrebbe detto nulla nemmeno davanti al ministro stesso, a Silente o addirittura suo padre o Lucius Malfoy, zero. Osservava quella bacchetta sbilenca puntargli gli occhi, pensava di farlo parlare accecandolo? Una mossa ridicola sapendo che si parla di un mago che dovrebbe mantenere l'ordine. Barty iniziò seriamente a pensare che il mondo magico stessa andando a rotoli.

"Allora" iniziò quel palo davanti a lui "Vi è venuta voglia di parlare o no?"

Barty fece quel suo sorriso provocatorio: "Parlerei molto più volentieri davanti ad un vocale di Burrobirra o con un bel bicchierino di Cognac tra le mani, ma purtroppo in entrambi i casi terrei la bocca cucita. Pensi che dia fiducia a un buffone come te? Che se ne sta lì fermo come un baccalà, aspettando un minimo di collaborazione? Sai come funziona?"

"Risparmiami le tue stupide predice Mangiamorte" lo interruppe secco l'Auror mancato "Sono certo che appena arriveranno i nostri superiori, avrai ben poco da sorridere in quel modo scemo"

Barty in tutta risposta alzò le spalle: "Sono proprio curioso di sapere cosa direte ai vostri superiori quando ci vedranno, non credo proprio che questo sia sostenuto da un mandato di cattura" disse indicando Béatrice con la testa.

"Oh vuoi fare lo spiritoso? Molto bene allora ti informo, caro Mangiamorte, che la tua foto segnaletica mostra una cifra veramente alta; io non sarei così tranquillo"

Sì, erano decisamente dei pivellini. Barty lo capì dal fatto che non aveva ancora pronunciato il suo nome, nemmeno sapeva chi fosse, e continuava ad evidenziare il fatto che fosse un Mangiamorte, se ne stava autoconvincendo? Era davvero così insicuro da non voler nemmeno pronunciare il nome di chi si trovava davanti per paura che stesse prendendo un granchio? Lo aveva detto lui stesso: c'erano le foto segnaletiche, non poteva sbagliare. Chissà che figura davanti a Caramel.

"E come fate ad essere sicuri di avere proprio la persona giusta?" chiese poi Barty con un ghigno. Vide due Auror scambiarsi uno sguardo perplesso.

"Mi prendi in giro?! Credi che io sia così stupido da sbagliare persona?!"

"Oh no, non ho detto questo" disse Barty con tono di scuse "Sto solo dicendo che... Dovreste comunque controllare che sia la persona effettiva"

Gli altri due Auror si guardarono ancora più perplessi, non sapendo bene come muoversi in quelle circostanze, non avevano mai terminato un lavoro di quel rango e il margine di errore... Be' era molto vicino. Barty continuò: "Inoltre io non ho visto nessuna foto segnaletica o manifesto raffigurante lei" indicò di nuovo Béatrice "questo, fino a prova contraria, è un rapimento"

L'erede Lestrange - Il rispetto del sangue puro COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora