18 - L'Auror traditore

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"Perché non mi lasciate andare?! Aceto visto tutti i miei fascicoli! Perché non mi lasciate?!" Béatrice era disperata, erano ore che aspettava notizie ed esiti suoi e di Barty e invece, da quando l'avevano separata dai Mangiamorte, era rimasta ad attendere senza un risultato vero proprio. Per giunta, ogni volta che chiedeva di Barty, sviavano il discorso oppure non rispondevano proprio. Kingsley era rimasto con lei per assicurarsi che non fosse un evaso sotto pozzione polisucco o una malcapitata sotto Imperius.

"Si rilassi signorina Lorén, appena avremo controlla ti tutto e terminato le procedure, potrà andarsene" la rassicurò alzando gli occhi dall'ultimo foglio, che mostrava le parentele. Ciò che impediva il suo congedo erano i rapporti di sangue con gli Avery, che anche se avevano rinnegato la loro fedeltà All'oscuro Signore, non li scarcerava dal fatto che avevano ricevuto il Marchio Nero e che vi era una vaga possibilità che anche la ragazza potesse averlo, anche se più di una volta avevano controllato che non avesse magie addosso. Era pulita, allora cosa ci faceva insieme a Crouch?

"Che cosa dovete ancora controllare? È tutto lì, leggere ancora le stesse righe non cambierà niente!"

"Perché tanta fretta? Se come dice lei, è tutto qui, allora non ha nulla da nascondere e può tranquillamente aspettare. Non rischiamo di scoprire cose strane giusto?" era fin troppo evidente che Béatrice nascondeva qualcosa, Shacklebolt ci sveva già visto lungo: insieme ad un Mangiamorte ricercato e per dire più con tutta quella foga di andarsene lasciava scoprire troppe cose. Ma se avesse lasciato trasparire il minimo sospetto avrebbe tradito la difficile tranquillità che le stava trasmettendo, anche se lei non riusciva a rilassarsi.

"Si sieda, finirà per consumare il pavimento a furia di camminare"

"Non posso stare seduta, sono troppo agitata. Non so dove sia mio fratello, ci sono Dissennatori in tutta Diagon Alley, devo restituire dei libri in biblioteca... Lei come starebbe al mio posto?" il tono divenne ad un tratto sarcastico e alquanto acido, come se avesse esposto le cose più ovvie del mondo e Kingsley fosse solo un ostinato poliziotto che voleva dimostrare di meritsre un aumento. Stava per esplodere, Béatrice stava decisamente per esplodere, o si fossero dati una mossa e jon avrebbe più risposto delle sue azioni, e una certa perdona sapeva quanto i suoi improvvisi scatti d'ira erano pericolosi. Per di più quell'Auror sembrava prenderla più in giro di un clown in un circo, e, per la cronaca, la situazione NON. ERA. DIVERTENTE. Era solo ridicola quell'attesa che serviva solo a prendere tempo per accogliere Alastor Moody e far saltare ogni copertura, credeva che lei non ci fosse arrivata?

"Sono certo che... La bibliotecaria capirà. Dopo tutto capita spesso di dimenticare la scadenza, immagino"

"Lei crede? Non conosce la proprietaria della biblioteca comunale londinese: acida come poche e che ti sormonta di multe e more se tardi anche solo di un minuto" aveva notato lo sguardo improvvisamente perso dell'Auror nell'aver cambiato argomento, finendo in uno tanto banale "Io mi rifiuto di versare una cifra non indifferente per un ritardo tanto ridicolo"

"Ok, ok, vorrà dire che accelererò i tempi per la dichiarazione. Mi aspetti qui"

"Aspetti: mi sta lasciando qui da sola?! Ma non pensare a quelli?!" balbettò lei indicando i Dissennatori che avevano iniziato a sbirciare dentro la finestra, ogni nota di coraggio era sparita dalla voce nel momento in cui Kingsley si allontanò. Non ci voleva: non doveva essere quello il risultato, e non sapeva nemmeno se Barty fosse ancora vivo o meno. Se Moody fosse tornato, sarebbe davvero stata la fine, doveva inventarsi un modo. Iniziò ad alternare lo sguardo dalla finestra ad ogni angolo di quell'ufficio che stava diventando sempre più freddo, cercando una via d'uscita e allo stesso tempo assicurandosi che non ci fossero cimici che la spiassero. Per un attimo ebbe anche l'insana idea di gettarsi nel vuoto.

L'erede Lestrange - Il rispetto del sangue puro COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora