Io: una comune figlia di Ade

capitolo 8

Mi svegliai a causa delle grida che venivano da fuori.

Mi misi a sedere sul letto e mi guardai in torno, non c'era nessuno *grazie per avermi svegliato, che fratelli premurosi -.-* pensai scocciata.

Mi vestii velocemente, indossai la mia adorata giacca e uscii per andare a vedere cosa stava succedendo.

Appena iniziai a camminare mi ritrovai corcondata da un branco di semidei eccitati che urlavano

- SONO ARRIVATE!

- ECCOLE SONO AL CONFINE!

Vidi Triglia Lessa tra la folla che correva per mano alla bionda con gli occhi grigio tempesta, Annabhet Case, figlia d'Atena la dea della saggezza, l'ultima dea che vorrei ritrovarmi come nemica in battaglia.

*Chissà perchè sono tutti così eccitati, chi sarà arrivato di tanto importante?*

Mentre ero immersa nei miei pensieri vidi due mani che mi coprirono gli occhi.

- Chi sono? - chiese una voce vagamente familiare, calda e amichevole.

- mmm... fammi pensare.... Jared! - risposi sorridendo.

- Esatto! Brava! - disse lui ricambiando il sorriso.

- Che sta succedendo? Perchè sono tutti così eccitati? - chiesi pelplessa.

A Jared si accese negli occhi una scintilla di sfida.

- Sono arrivate le cacciatrici - e detto questo mi afferrò con forza per un braccio e iniziò a tirarmi - Andiamo!

Iniziò a correre e io lo seguii.

Arrivati ai confini del campo iniziammo a farci spazio tra i semidei per arrivare alla fine dell' anello, poi ci fermammo.

- Chi sono le cacciatrici?

Bisbigliai all'orecchio di Jared

- Sono le cacciatrici d'Artemide - sussurrò Jordie - Le seguaci di nostra zia, ma noi figli d'Apollo siamo più secsi u.u - continuò lei - e quella laggiù è la rivale di Jared, Thalia Grace.