Capitolo 11

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Aveva vinto.

Aveva veramente vinto.

Nei suoi occhi si era acceso un fuoco ardente.

Scesi dall'albero e corsi da lui per congratularmi.

Arrivata ad un passo da lui inciampai e gli caddi addosso.

Lui mi afferrò e mi sollevò dandomi una bacio sulla guancia e sussurandomi in un orecchio - Grazie

Non ebbi il tempo di chiedergli il perchè che la folla lo stava già portando in trionfo alla festa della vittoria *ma qui fanno feste per tutto? -.-" * e io mi ritrovai sola con Jordie e... Thalia?

- Io ti conosco... - esordì lei - vieni, bisogna parlare in privato - e detto questo iniziò a tirarmi per un braccio.

- Hei, Hei!  Dove pensi di andare con la MIA amica? - chiese Jordie afferandomi l'altro braccio.

Sua amica? Da quando sono sua amica? Comunque non ribattei.

- La tua amica ha delle cose importanti da sapere che le manda suo padre  - disse lei.

- Mio padre? - chiesi perplessa - Perchè non viene direttamente lui?

- Perchè sono dei, non scendono sulla terra per la prima cavolata... - Rispose Jo scocciata

- Mah... - mi fermai; loro non conoscevano la mia storia, non sapevano come avevo passato i miei ultimi 14 anni.

- senti,  Charlotte Charlie o come ti chiami, a me personalmente non me ne frega niente se lo vuoi sapere o no, ma siccome non voglio mettermi contro uno dei tre pezzi grossi, ti consiglio di seguirmi e sentire ciò che ti devo dire, chiaro?! - mi disse lei piuttosto irritata.

Io annuii e la seguii.

- Charlie la vuoi seguire davvero? - mi chiese Jordie con una tono che era tra lo stupito e l'allibito.

- Si, ti racconto tutto dopo - le promisi.

Subito dopo mi girai e rincorsi Thalia dentro la foresta.

Io: una comune figlia di AdeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora