capitolo 14

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Pov's Percy
Fu tutto così veloce che nemmeno me ne accorsi.
Non feci in tempo a parare il primo colpo che subito dopo ne sferró un altro, e un altro ancora.
Era talmente veloce che non mi accorsi nemmeno che fosse finito il duello.
Mi ritrovai steso a terra pieno di sgraffi e tagli.
Lei mi porse una mano ed io la afferrai.
- bel combattimento - disse lei, sembrava divertita.
- Emm... già, peccato che ho parato solo un colpo - risposi io
- C'è gente che non riesce a parare nemmeno quello - rispose lei.
A quel punto un figlio d'Apollo arrivò con il materiale medico e un pò d'ambrosia per curarmi le ferite.
Lei se ne andò senza dire una parola.
Pov's Charlie
- Sono incazzata nera con Jared, davvero pensava che non riuscissi a vincere contro Percy Jackson?! Io!? Perdere contro di lui?! Io che prima di venire qui ho distrutto con un colpo il Minotauro?! - urlai a Jordie.
Subito dopo la sfida andammo a festeggiare insieme la vittoria alla mensa mangiandoci qualche pun-cake al ciccolato. - Ei!  È mio fratello! Solo io posso essere arrabbiata con lui e.e - disse lei.
Ci mettemmo a ridere insieme come due sceme.
Passati circa 20 minuti a scherzare e a ridere sulla stupidità di Jared, Jo disse guardando l'orologio.
- Scusa devo andare ad allenarmi con Conny, ci vediamo dopo al falò -  disse facendomi l'occhiolino.
- Si, ciao a dopo - la salutai e lei se né andò.
...
Finito il terzo Punk-Cake decisi andare  nella mia cabina.
Non c'era nessuno ed io mi buttai sul letto a leggere.
Ad un certo punto vidi entrare Hazel che  si teneva la mano con un ragazzo possente e rubusto, Frank Zangh.
- Ho capito, me ne vado, adios chico de esta cabina! - e salutandoli nella mia seconda lingua preferita, lo spagnolo, e me ne andai.
Con la coda dell'occhio vidi Hazel che mi gardava perplessa e Frank che disse - Dov'è Leo quando serve?
Entrambi si misero a ridere ed io mi chiusi definitivamente la porta alle spalle.
...
Vagai un pò per il campo senza meta.
Jared non si vedeva da nessuna parte, non che me ne importasse qualcosa.
Alla fine decisi di andare alla radura dove mi aveva portato il primo giorno Jared.
Era strano passare per quei sentieri da sola, mi mancava la sua mano stretta nella mia *SVEGLIA CHARLIE! SEI ARRABBIATA CON LUI PERCHÉ NON HA CREDUTO IN TE! NON PUOI RAMMOLLIRTI COSÌ!* .
Arrivata finalmente davanti al cespuglio sentii dei rumori provenire dalla radura.
Spostai leggermente il cespuglio e vidi...

Io: una comune figlia di AdeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora