Capitolo 29 (ultimo)

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Pov's Charlie
Quella porta non mi inspirava per nulla, avevo una bruttissima sensazione.
Non ebbi nemmeno il tempo pensarlo che, di punto in bianco, la porta si aprì da se... Come se ci fossero sei fantasmi.
Presi un respiro profondo e entrai seguita dai miei amici... faceva ancora strano pensare che loro fossero miei amici, sono passata da non averli ad averne anche troppi e, sfortunatamente, gli volevo bene e più ci tieni più hai da perdere (cit.) .
Ci ritrovammo in una specie di caverna, no non era una caverna, erano i sotterranei del castello di ade... c'ero stata una volta sola, mentre cercavo acciuffare Toby, mentre si giocava a acchiapparella, quando avevo 3 anni, poi non ci tornai più.
-Dove siamo? - chiese Jo.
-Nei sotterranei. - risposi - nei sotterranei di cosa? - chiese ancora la ragazza -di un posto che non vi piacerà - risposi fredda, poi presi una torcia dalla parete e gli e la passai.
Jo iniziò ad andare avanti mentre io Jared ci fermammo per prendere altre fiaccole.
Il ragazzo (il mio ragazzo,non mi stancherò mai di dirlo 😂) mi prese per un braccio e mi disse con voce confortante
-andrà tutto bene- avrei davvero voluto credere a quelle parole, ma ormai non ero più tanto sicura. 
Camminammo per un pò, in un silenzio assordante, ma non mi stupivo di tutta quella calma, nel palazzo in cui ci trovavamo era più che normale.
Salimmo le scale, e ci ritrovammo nel corridoio principale, quello che se continuavi sempre dritto saresti arrivato alla stanza del trono, ma non era quello che mi preoccupava.
Continuammo a lungo a camminare percorrendo il lungo corridoio; quelle stanze erano stranamente familiari, stranamente perché a stare lì non mi sentivo più a casa, ormai casa mia era laggiù, al campo.... Dopo tutto, la casa è dove lasci il cuore, in quel momento capii che non desideravo davvero rimanere lì dopo la nostra avventura, sorrisi immersa nei miei pensieri senza accorgermi che davanti a me c'era una porta aperta ed io, naturalmente, ci andai a sbattere contro *SVEGLIA CHARLIE! NON CADERE SEMPRE DALLA NUVOLE (cit. La mamma dell'autrice 😂✋🏻)*.
Gli altri due si misero a ridere ed io li fulminai con lo sguardo e gli urlai contro -NON C'È NIENTE DA RIDERE - e iniziai a massaggiarmi il naso, -in vece sì, questa cosa è TAAAAAANTO divertente - disse Jo mettendosi a sghignazzare come una scema, che in effetti è per davvero, insieme a suo fratello, io alzai gli occhi al cielo e, successivamente, alzai lo sguardo sulla targa appena alla porta "Charlie's room" c'era scritto sul primo cartello mentre sul secondo era scritto a lettere cubitali "chi entra ha prenotato un viaggio di seconda classe nel tartaro con Toby"; eravamo davanti a camera mia... Quanto tempo era passato dall'ultima volta che ci ho messo piede? Non importava, volevo tanto recuperare alcune cose a cui tenevo molto, e se non le prendevo ora non le avrei prese mai più.
Non fu una grande idea, sì perché quand'è che io ho grandi idee? .-.
Appena messo piede dentro, un vortice viola mi si formò in torno *mah, questa cosa mi ricorda tanto Once upon a time .-. C'erto che fantasia hanno i cattivi eh* comunque,tornando a noi, questo vortice mi rinchiuse ed era di una potenza tale che poteva sollevare in aria una casa e portarla ditta dritta a Oz senza pensarci due volte, beh una casa sicuramente ma il Jared no.
Non so bene come fece, ma riuscì a creare un varco ed a entrare assieme a me prima che venissimo trasportati chissà dove.
***
-CHARLIE! CHARLIE SVEGLIA!- una voce familiare mi riscosse dal il mio stato di torpore, sbattei un paio di volte le palpebre cercando di mettere a fuoco la figura che avevo davanti - dove siamo? - chiesi a Jared dopo aver riconosciuto i lineamenti, l'aurea dorata che emanavano i suoi capelli era l'unica luce nella stanza -non lo so- rispose guardandosi a torno - Dov'è Jo? - chiesi ancora io, ma non fece in tempo a rispondere che una figura apparve dalla penombra.
-Giano, quali orribili scelte ci porti? - chiesi spezzante, io e lui avevamo già avuto qualche battibecco in passato ma niente di importante, anche se con gli anni il rancore è cresciuto abbondantemente.
-Beh, Charlotte non saluti dei vecchi amici? - sorrise maligna la testa di destra -non è educato, Ade ne sarà molto deluso - esordì l'altra facendo una risatina stridula.
-Io saluto solo chi sono sicura porti buone notizie... Ora veniamo al perché sei qui - risposi secca, quanto parla quel dio!
-Quanta fretta! Quanta fretta! - dissero in coro - comunque, cara Charlie, è arrivato il momento della tua scelta più ardua, il tuo bivio di insidioso... - continuarono loro, -sisi, arriva al punto, non ho tutto il giorno!- dissi ironica guardandomi il polso sinistro, sul quale non portavo nessun orologio - beh, girati ragazzina impertinente! -
feci ciò che mi aveva detto, dietro di me c'era Jared in ginocchio con la spada alzata, pieno di lividi e tagli, che proteggeva il corpo esanime di Jo steso a terra dietro di lui da una schiera di mostri, provai ad andare verso di loro ad aiutarli ma i miei piedi erano come incollati al suolo - LASCIALI ANDARE! - gridai a quell'insopportabile dio bipolare - Charlie, Charlie, Charlie... Te non sei una semidea come le atre, lo sai benissimo, anche te; sei nata dell'Unione di due dei, Ade e Nike... Già lo avresti mai detto? Beh entrambi ti hanno lasciato qualcosa, uno più dell'altro: se  una persona a cui tieni muore te puoi sacrificare la tua anima per salvarla, e se la battaglia non va a buon fine puoi deciderla di vincerla.... Bei regali ti hanno fatto i tuoi no? Ora, guarda bene la tua amichetta, senti che la sua anima è spade sulla terra? - desse la testa di destra mentre camminava in su e in giù dietro di me - no...- risposi con un sussurro e con il volto rigato di lacrime - Bene - riprese quella di sinistra - e ti sembra che la battaglia stia andando bene per il tuo carissimo Jared? - continuò lei -no...- risposi io tra i singhiozzi -okay, ecco la tua scelta: utilizzare entrambi i tuoi poteri per salvare i tuoi amici oppure non usarli e lasciarli morire? Dopo tutto non l'hai fatto con Bianca, perché dovresti farlo per loro? E poi, se non li usi, avrai un posto d'onore sull'olimpo... Ma che vita è senza gli amici? - concluse lui, quella scelta era difficile ma era il minimo che potevo fare per loro -voglio salvare i miei amici- risposi tutto d'un fiato.
-NOOOOO! CHARLIE non farlo! Non è quello che vorrebbe Jo! Non è quello che voglio io! - urlò dal fondo della sala Jared, era ormai stremato e aveva ferite aperte in più punti - mi spiace - gli risposi,furono le ultime parole che gli dissi, poi mi girai di spalle e tutto si fece buio.

Io: una comune figlia di AdeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora