13. Whisky incendiario e perle di mare

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Il giorno del ballo era arrivato. Ron ed Harry sedevano alla tavola di Grifondoro con lo stomaco chiuso, fissando i loro piatti vuoti.

"Allora"

Fece Harry rompendo il silenzio.

"Facciamo un rapido punto della situazione"

"Numero uno: il ballo è stasera"

Cominciò Ron

"Numero due: devo rimanere il più lontano possibile da Draco Malfoy"

Controbatté Harry

"Numero tre: non sono riuscito ad invitare Hermione al ballo, che nell'ultima settimana avrà passato complessivamente una decina di minuti con noi"

"Numero quattro: noi non abbiamo una ragazza"

Quel punto forse, li preoccupava molto più degli altri.

Ed ecco, apposta per infilare il dito nella piaga, Draco Malfoy sbucò dal nulla, avvicinandosi spavaldo al loro tavolo.

"Ma che coincidenza...stavo giusto parlando di voi.
Sapete... dovreste finirla con le effusioni in pubblico, altrimenti la gente potrebbe smettere di pensare che non siete riusciti a trovarvi una ragazza perché siete degli imbranati, e scoprire cosa c'è tra voi due"

Ron rimase qualche istante a fissarlo, con i pugni serrati e le orecchie arrossate.

Draco riprese a parlare lentamente, mantenendo il suo tipico atteggiamento snob.

"Anche se ora che ci penso, è meglio che ve la spassiate voi due piuttosto che Weasley incontri una ragazza (la prima della sua vita) e cominci a riprodursi peggio dei suoi genitori, generando tanti piccoli COSI arancioni dall'aspetto inguardabile e ricchi quanto un elfo domestico"

Ron, questa volta non si trattenne.
Con la faccia vermiglia, scattò in piedi e attraversò il tavolo verso Malfoy, facendo schizzare intorno piatti, calici e posate; poi arrivò vicinissimo al viso di Draco e, scendendo dal tavolo con un balzo, gli assestò un pugno in piena faccia.

Al ragazzo scomparve del tutto il sorriso arrogante che aveva tenuto fino a pochi secondi prima; davvero non avrebbe mai pensato che Ron Weasley avesse il coraggio di fare ciò.

Mettendosi una mano sulla parte sinistra della faccia, fissò con odio il Grifondoro ansimante e subito partì al contrattacco. Draco si scaraventò addosso a Ron, prendendolo per la gola, e cercando di dargli a sua volta un cazzotto sul naso; ma Harry si parò davanti a lui, dividendoli e tenendoli separati con le braccia.

Malfoy era molto più forte dei due, ma Ron era invasato da tanta rabbia che sembrava un bufalo impazzito.

"Harry cazzo levati, o vi picchio tutti e due"

Ringhiò il Serpeverde.

Fortunatamente per Harry, tutti e tre videro la professoressa McGranitt avvicinarsi da lontano, controllando dei rotoli di pergamena che teneva in mano. Draco sapeva benissimo che lei non era fatta come il professor Piton, e non si sarebbe fatta problemi a togliere ai Serpeverde anche cinquanta punti.

Non volendo rischiare una punizione, fu costretto ad andarsene, lanciando un ultimo sguardo di astio ai due.

"Figlio di puttana"

Mormorò Ron respirando affannosamente.

Quando i due amici tornarono nella sala comune con lo stomaco vuoto, Harry non riuscì a trovare nulla da dire che potesse in qualche modo "scagionare" Draco; perciò rimase in silenzio.

"HARRY STAVOLTA NON PUOI DARMI TORTO ! MA LO HAI SENTITO ? GIURO CHE SE SOLO SI AZZARDA AD AVVICINARMISI UN'ALTRA VOLTA, UNA SOLA, IO LO AMMAZZO."

Ron stava sbraitando in mezzo all'elegante salotto rosso, attirando a sé lo sguardo stupito dei presenti.

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