24. Decisioni importanti

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Harry non credeva ai proprio occhi.

Il Serpeverde schiacciava la ragazza contro al muro, immobilizzandola completamente. Le sue mani sicure le perlustravano il corpo esile.

Le bocche erano incollate, così come tutto il resto, e nulla avrebbe potuto ferire Harry più in profondità.

Era quello il vero Draco Malfoy. Il ragazzo che non si faceva scrupoli nel tradire gli amici, qualora lo ritenesse vantaggioso. Il ragazzo per cui tutte avrebbero fatto follie. Il ragazzo che non sapeva amare.

Come poteva non aspettarsi tutto ciò da uno come lui?

Furente e distrutto, allontanò gli occhi lucidissimi da quella visione devastante, e se ne andò, morendo dentro di sé.

"Al diavolo cazzo"

Ma no, non lo pensava minimamente. Avrebbe voluto riempire di pugni la faccia di Malfoy, ma come faceva a lasciar perdere e dimenticarsi di tutto quanto?

Era ancora sconvolto, quando le sue dita vennero nuovamente a contatto con il freddo vetro della felix.

Quando avrebbe avuto bisogno di fortuna, se non in quel momento?

Prese la boccetta, la stappò, e bevve interamente interamente quel liquido dorato. Poi fece cadere con forza il contenitore vuoto, mandandolo in frantumi.

Forse ora avrebbe sbattuto accidentalmente la testa contro ad una parete, perdendo completamente la memoria... Sarebbe stato davvero utile.

Eppure non aveva nessuna sensazione particolare, come se non avesse bevuto altro che semplice acqua.

Se ne andò tremando da quel corridoio; con le immagini che aveva visto poco prima a stordirlo.

"Idiota, maledetto idiota"

Ripeteva fra sé e sé amareggiato.

Camminava nei corridoi ormai bui della scuola, ancora fuori di sè, quando sentì il bisogno di dirigersi in sala grande.

Non aveva fame, e neanche sete; ma in qualche sapeva di dover trovarsi proprio lì.

Scese rapido le scale, schivando qualche ragazzo che ormai aveva già terminato la cena, e si trovò davanti all'ingresso.

Si diede un'occhiata attorno: a pochi passi da lui vide Theodore Nott, e di colpo seppe cosa fare.

Gli corse in contro e con il pugno serrato lo colpì talmente forte da farlo cadere come un sacco di patate.

"Che cos"

Non fece in tempo a chiedersi cos'aveva appena fatto, perché subito una ragazza dai capelli rossi gli saltò al collo in lacrime.

"Ginny?"

"Oh Harry g-grazie! N-non so cos'avrei fatto s-senza di te!"

Singhiozzò lei.

"POTTER, LEI È ESPULSO! PER AGGRESSIONE"

Gridò Piton. Harry non riusciva a capire, ne tantomeno collegare tutto quello che stava succedendo.

"Potter è impazzito per caso?!"

DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora