"Julia's pov"
Arrivate al locale, prima di entrare ci promettiamo di non fare cazzate.
Credo che sia un piano che andrà a puttane dato che c'è quel bono di Clifford in giro... Credo.
Entrate, un tipo con una birra in mano ci dice che possiamo entrare solamente con il biglietto.
Marta gli va incontro e gli accarezza il viso mordendosi il labbro. Il tipo crolla e ci dice di entrare.
Scoppiammo tutte e quattro a ridere.
Andiamo al bancone per prendere da bere e comincio a guardarmi in giro e vedere se c'è una testa viola in mezzo alla folla.
Niente.
Dopo un po' la porta si apre e Hemmings batte il cinque al tipo della birra. Entra con tre ragazzi che lo seguono: Hood, Irwin e...
Siiiii!!
C'è anche Micheal!!
Ok... Julia mantieni la calma, lui non sa neanche chi sei! Ok, stasera voglio conoscerlo. Ok, sto letterarie te impazzendo!
Dopo una mezz'oretta circa le ragazze vogliono ballare, ma io mi vergogno troppo e quindi rimango al bancone a giocare con la cannuccia del mio Mojito.
"Micheal's pov"
"Ragazzi, cantiamo qualcosa?"
Luke: "Dai saliamo! Cantiamo 'Good Girls'"
"Siii" urlarono Calum e Ashton come due ragazzini che vogliono il gelato.
Saliti sul palco Ashton fa una delle sue figure di merda: inciampa nel cavo della chitarra!
Dopo che tutti hanno riso di quel coglione imbranato, cantiamo.
"Julia's pov"
Mentre i ragazzi cantano Marta corre a prendermi e andiamo sotto il palco a cantare... O meglio urlare!
È la mia canzone preferita!!
Quando Micheal canta il pezzo in cui dice 'It's not really important' non riesco a contenermi e mi scappa un urlo che si sarebbe sentito fino in Italia se Ace non mi avesse tirato una gomitata nelle costole per farmi smettere.
Micheal mi ha guardata e mi ha sorriso. Non è riuscito a cantare per quanto rideva.
"Micheal's pov"
Abbiamo finito di cantare cinque minuti fa e non riesco ancora a smettere di ridere.
Vado da quella ragazza al bancone (ancora ridendo) e comincio a parlarci.
"Julia's pov"
Oddio Clifford mi sta venendo incontro ridendo. Mi pettino i capelli con le mani e bevo un sorso.
"Ehi tu, come ti chiami?"
"Ahahaha questa era carina Clifford" dissi avvampando.
"Perché?"
"Ahahaha"
"Perché ridi?"
"Clifford, noi andiamo a scuola insieme da quattro anni"
"Ahhhhh! Tu sei... Aspetta lo so!! Tu sei... Julia!"
"Ahahaha si" dissi con una risata falsa. Non si ricordava neanche il mio nome.
"Ehi, lo sai che sei grande Julia! Non riuscivo a smettere di ridere! Non capita spesso!"
Improvvisamente si incupì e si coprì le mani con le maniche della camicia a quadretti nera e verde. Si sedette e gli chiesi:
"Ehi Micheal, tutto ok?"
"Sisi, tranquilla. Ti va di fare un giro con me?"
"Certo, andiamo..." Dissi e mi accorsi che sulle mie guance si poteva decisamente cucinare per quanto stavo avvampando.