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"Luke?" Chiesi aprendo la porta della sua stanza.

"Julia, vieni entra" disse sedendosi sul letto e facendomi segno di sedermi accanto a lui.

"Luke perché piangi?"

"Mi dispiace, mi dispiace" continuò a ripeterlo per qualche minuto piangendo disperatamente.

"Luke!" Lo fermai stringendoli le mani. "Perché non sei alle prove?"

"Non mi va di andarci"

"Luke ascoltami, so che-"

"No, ascoltami tu Julia. Io devo trovarla, devo trovarla perché è tutta colpa mia ok?"

"Non è colpa tua"

"E invece si, cazzo! Ero fatto quando ti ho detto quelle cose! Io amo lei e solo lei! Io voglio stare con lei, non con te! Non ho mai pensato le cose che ho detto! E ora lei è lì fuori chissà dove! Ed è tutta colpa mia e di quella roba che mi sono fumato!" Piangeva e urlava. Stava malissimo.

"Luke adesso calmati!"

"No! Non mi calmo! La persona che amo potrebbe essere morta in questo momento e io sono qui, steso sul letto, senza neanche le forze per alzare il culo e andarla a cercare!" Si buttò all'indietro e sbuffò affannosamente tra le lacrime.

"Luke ora ascoltami" dissi tirandolo su "La troveremo, te lo prometto. Tu però devi mettercela tutta. Tu devi essere forte. E se non vuoi farlo per te perché credi che tu sia un coglione va bene. Però fallo per lei. Perché se la ami davvero le forze per trovarla ce l'hai"

"Non posso guidare" disse quasi sussurrando "Ho bevuto"

"Stai tranquillo. Oggi stampiamo i volantini, domani li distribuiamo e andiamo in polizia. Ora vai di là, gli servi per le prove" gli dissi rassicurandolo.

Lui accennò a un sorriso e uscì dalla stanza.

Arrivammo nella sala e quando Luke entrò la musica cessò e un silenzio di tomba riempì le bocche di tutti.

"Allora, perché vi siete fermati? Forza pappamolli dobbiamo provare, tra una settimana c'è il concerto"

Scoppiarono a ridere e iniziarono a suonare.

Era bello sentirli, sentire le loro voci.

Noi cantavamo con loro, ma mancava qualcosa. Una sedia era vuota, avevamo ordinato una pizza in meno, c'era un bicchiere in meno, un bagno occupato in meno, una voce in meno.

A quel punto pensai 'Marta, mi manchi. Ti prego torna'

Non riuscivo a reggere quella situazione. Decisi di andarmene per non scoppiare a piangere davanti a tutti.

"Ragazzi io preparo il pranzo" mi alzai e andai di corsa in cucina.

"Facciamo una pausa" sentii urlare Micheal.

Arrivai in cucina e sentii dei passi dietro di me.

"Julia, ferma" era Micheal. Mi prese per un braccio e mi girò verso di lui. "Cos'hai?" Sussurrò, eravamo a pochi millimetri di distanza.

Scoppiai a piangere e lo abbracciai.

Era così bello essere nelle sua braccia.

"Mike?"

"Dimmi Ju" disse staccandosi un po' per guardarmi negli occhi.

"Ti amo"

"Anch'io, non scordartelo mai" disse per poi baciarmi.

Decisi di non dirgli nulla di Luke, non perché avevo paura della sua reazione, ma perché molto probabilmente sapeva già tutto.

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- Ciao gente!! Come state?? Molta fantasia come vedete. Vabbe comunque se vi è piaciuto mettete tante stellinee😏

Bacioni😘 Giuxx💚

Love is in the air||5sos||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora