Chiesi a Michael di darmi il suo cellulare.
Lo accesi e come blocco schermo c'era una foto di lui con i suoi genitori, sapevo di aver già visto quell'uomo da qualche parte.
Era il padre di Mike.
'Ma come cazzo è possibile?!' Pensai.
Presi Ashton da parte per parlargli.
"Ashton"
"Dimmi, che c'è?" Chiese incuriosito.
"Ora guarda quell'uomo seduto al bancone" dissi cercando di mantenere la calma.
"Cosa c'è che non va in quell'uomo?"
"E adesso guarda questa foto" dissi accendendo il telefono.
"Ma...?"
Chiusi gli occhi e annuii.
"Julia non è possibile, non è lui"
"E invece si!"
"Ma il padre di Mike è morto!" Urlò, forse un po' troppo. Infatti l'uomo sentì e ci mandò una rapida occhiata.
"Coglione" sussurrai.
L'uomo si alzò e ci venne incontro.
"Ragazzi, per favore non qui. Venite con me" disse dirigendosi verso la porta d'ingresso.
Io e Ashton ci scambiammo una rapida occhiata, poi lui annuì facendomi segno di seguire l'uomo.
"Michael è qui?" Ci chiese.
"Si, ma io non le consiglio di andargli a parlare, s'incazzerebbe come una bestia. D'altronde lei dovrebbe essere una salma" rispose Ashton, senza scomporsi gesticolando leggermente.
Io fissavo quell'uomo sulla cinquantina. Era molto simile a Michael.
Aveva i capelli grigi con qualche ciocca più chiara, segno che un tempo li aveva biondi. Gli occhi erano verdi, ma più scuri di quelli di Michael.
Le forme della bocca e degli occhi erano uguali a quelle di Michael e la carnagione era chiara come la sua.
Due gocce d'acqua.
"Senta parliamoci chiaro. Michael si incazzerebbe tantissimo se venisse a scoprire che suo padre non è mai morto. Ha avuto una vita difficile ed è appena uscito da un brutto periodo. A me non interessa cosa sia successo e perché abbia mentito così a suo figlio, non sono affari miei, ma una cosa deve sapere: non si faccia vedere da lui. Ora, nonostante tutto, è felice: ha una casa, un lavoro che promette bene, una ragazza, degli amici fantastici. Ora ha una vita, una vita che è riuscito a costruirsi da solo, senza i suoi genitori, una figura fondamentale nella vita di tutti. Ma va bene così e per favore cerchi di non rovinare tutto un'altra volta. Quindi la prego, se ne vada e faccia finta che questo non sia mai successo" dissi senza esitare. In fondo era la verità e ora il padre di Mike avrebbe portato solo scompiglio nella sua vita.
"Tu... Tu hai perfettamente ragione, ma posso chiederti un favore?"
"Certo" risposi sicura.
"Potresti parlarmi di Michael e di come ha fatto da solo tutti questi anni?" Chiese con aria triste, sull'orlo di piangere.
"Va bene. Ash, tu finisci le prove, qui ci penso io" dissi annuendo.
"Va bene, a dopo" disse voltandosi e sparendo dietro alla porta d'ingresso.
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- RAGAZZIIIIII!!! SONO VIVA, SI NON VI PREOCCUPATE. SCUSATE SE CI HO MESSO TANTO MA NON HO AVUTO MOLTO TEMPO IN QUESTI GIORNI. COMUUUUNQUE NON SO SE RIUSCIRÒ AD AGGIORNARE PRESTO, MA GIURO CHE AGGIORNO. NON SO QUANDO, MA AGGIORNO. COME AL SOLITO TANTI BACINI E VI AMO TANTO. ZAU.Bacioni😘 Giuxx💚
P.S. OKAY, VI VA DI PARLARMI UN PO' DI VOI? SONO CURIOSA, ORMAI CI "CONOSCIAMO" DA QUASI 25 CAPITOLI