Arrivare a te - STEREK -

capitolo 1

Se ne stava andando.
Stiles non riusciva a smettere di pensare che non si era nemmeno voltato a guardarlo. Neanche un "ciao" prima di salire su quella maledetta macchina insieme a quella specie di Lara Croft dei poveri. Solo un cenno di capo a Scott ed era andato via.

Stiles rimase tutto il tempo ad osservare la scena con gli occhi che gli pizzicavano e il cuore che gli martellava nel petto mentre teneva le mani strette a pugno, rigide lungo i fianchi.

"Grandissimo stronzo" disse con rabbia, era sicuro che Derek l'avesse sentito anche se lo aveva solo sussurrato, a confermarlo fu il rumore della macchina quando l'autista spinse sull'acceleratore.

Stiles sentì la mano di Scott posarsi sulla sua spalla per confortarlo, quel gesto fece crollare tutte le barriere che aveva cercato inutilmente di innalzare, poté solo inginocchiarsi a terra premendo una mano all'altezza del cuore che gli faceva male, come se gli si stesse stringendo, mentre le lacrime iniziavano a rigare le sue guance.

Scott gli si inginocchiò davanti cercando di farlo respirare, sapeva che l'amico soffriva di attacchi di panico, infatti dopo la morte della madre ogni volta che qualcuno a cui era legato andava via, lui riviveva lo stesso trauma.


" Scott!! Theo sta andando via! Ora non saremo più amici!" il piccolo Stiles piangeva disperato, si era seduto portando le ginocchia al petto per poterci seppellire la faccia piena di lacrime. Scott, che anche lui stava singhiozzando, si sedette vicino all'amico e lo abbracciò con tutta la forza di cui disponeva. "Farà come la mia mamma, andrà via per sempre e io non potrò più dirgli che gli voglio bene. Non potrò nemmeno più fargli una carezza se piange. Perché tutti se ne vanno e mi lasciano da solo?" Poi fu un attimo. Iniziò a respirare a fatica e dalla bocca uscivano dei versi come se stesse annaspando per prendere fiato. Scott era terrorizzato. Non sapeva come aiutare il suo amico. "Stiles, non fare così! Mi fai paura!! IO! CI SONO IO CON TE. Noi due saremo sempre amici! Te lo prometto!" Ormai erano in due a piangere disperati. Stiles, vedendo che anche Scott stava male, si riprese per fare forza al suo amico "Me lo giuri? Sulla cosa più preziosa che hai?" " Si, te lo giuro sulla mia mamma! Tu?" "Anche io te lo giuro, sul mio papà".


Derek capì che qualcosa non andava nel momento in cui sentì Stiles smettere di respirare. Senza nemmeno pensarci fece inversione, quasi si lanciò dalla macchina ancora in moto quando vide che stava per svenire. "Non mi lasciare. " disse il ragazzino prima di crollargli tra le braccia.

Derek non si era mai spaventato tanto come in quel momento, il suo cuore batteva fortissimo mentre l'ansia e il senso di colpa gli stavano facendo perdere il controllo. Contro ogni presupposto che si era prefissato sollevò il ragazzo e salì in macchina con Scott.

"Vedrai che tra poco si sveglia, lo senti anche tu com'è rilassato, come se il suo subconscio avesse capito che sei qui"
"Ma sai anche tu che è sbagliato. Restare lo metterebbe solo in pericolo, vi metterebbe tutti in pericolo, non posso rischiare."

"Derek siamo amici e gli amici si aiutano a vicenda, soprattutto nel momento del bisogno. Mi fido di te e sono quasi certo che non ci faresti mai del male, non credere che non mi sia accorto che poco fa stavi per perdere il controllo ma ti sei calmato per lui, per Stiles". Derek invece pensò che si era calmato solo grazie a Stiles.