capitolo 14

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Kate teneva le mani sul viso di Liam "É proprio un peccato dover uccidere questo bel faccino." poi si sentì un ruggito così carico di rabbia da lasciare tutti gelati sul posto. Solo Liam era rilassato, anzi, sorrideva felice.

Theo si lanciò sulla donna e iniziarono a lottare. Scott e Malia erano stati circondati da cinque Berseker, riuscirono a sconfiggerne solo due prima dell'aiuto di Derek.

"Andate dentro, di loro mi occupo io" disse facendo scrocchiare, il collo.

Tre Berseker lo attaccarono contemporaneamente ma lui con agilità li neutralizzò subito, spaccandogli quelle strane armature fatte di teschi. Stava per raggiungere gli altri ma ne notò un altro che lo stava per attaccare alle spalle finché non senti un ruggito. Peter era arrivato pochi minuti prima, si era buttato addosso alla bestia prima che attaccasse il nipote.

"Ciao nipote, è un piacere come sempre guardarti le spalle."

"Peter che ci fai qui? Mi pareva di aver capito che non saresti venuto."

"E perdermi il dolce incontro tra due anime innamorate? Lo sai che sono un romantico Derek."

Derek scosse la testa e si avviò a salvare Stiles.

"Theo, basta adesso. L'hai uccisa circa 20 minuti fa!" ma la Chimera non lo ascoltava, la rabbia gli aveva accecato la vista, era completamente trasformato, appena prima che potesse iniziare ad attaccare qualcun altro, Liam provò un altro approccio.

"Mi fanno tanto male i polsi. Vieni a liberarmi... Per favore." disse con voce supplichevole.

Theo si bloccò all'istante, tornò in forma umana e con un sorriso sghembo si avvicinò a Liam.

"Allora sai anche chiedere per favore. Visto? Con le buone maniere si ottiene tutto, ti libero subito lupetto."  senza sforzo ruppe le catene.

Liam era talmente debole da non reggersi in piedi per cui Theo si mise un suo braccio intorno al collo e abbracciandolo, per non farlo cadere, uscirono dalla stanza. Tutti rimasero a bocca aperta. Theo, che mostrava interesse per qualcuno che non fosse sé stesso era un evento raro! Erano tanto sconvolti da essersi dimenticati che Stiles era ancora legato alla sedia.

Tutti tranne Stiles che si lasciò sfuggire una risata "Questa sì che è bella! Il temibile è malvagio Theo è diventato un dolce cucciolo addomesticato! Però ragazzi... Che ne dite di liberare pure me." fini l'ultima parola in un sussurro. Lo vide.

Derek entrò in quel momento nella stanza e tutto intorno a loro sparì. Il cuore di Stiles batteva così forte che temette gli stesse per venire un infarto. Derek era bellissimo. I capelli erano un po' più lunghi rispetto all'ultima volta che si erano visti, a causa del sudore si erano attaccati alla fronte.

Stiles poté giurare che fosse anche più muscoloso di prima. Era senza maglietta i pettorali ben marcati e gli addominali da urlo fecero seccare la bocca di Stiles. Era davvero bellissimo. Ed incazzato come non lo aveva mai visto.

Gli occhi verdi si puntarono sui suoi con uno sguardo omicida. Stiles provò un brivido lungo la schiena. Non seppe spiegarsi però se fosse un brivido di eccitazione o di paura.

"Lasciateci soli." disse sussurrando Derek.

Se lo avesse urlato avrebbe fatto meno paura. Subito tutti scapparono via non prima di aver guardato Stiles con pietà.

"No, non dice sul serio, aspettare ragazzi! Non mi lasciate qui da solo. Scott!!!!" chiese Stiles in panico, cercando conforto.

"Scusa amico. Ma... Tra moglie e marito non mettere il dito. No? " disse Scott.

"Bell'amico, grazie eh!! Cosa?! Che vuoi insinuare?!" ma Scott era già scappato via.

Si girò verso Derek sfoderando il suo sorriso migliore.

"Hei! Ciao Sourwolf. Come te la passi? Io divinamente grazie!... Senti... Puoi evitare di guardarmi come se volessi staccarmi la testa?" Poi tentò di calmarlo facendo il pietoso.

"Ho passato un inferno... E sono tanto stanco... Ho fame..." ma vedendo che non funzionava iniziò a spazientirsi. "Dai Derek cerca di stare calmo..." conosceva fin troppo bene Derek, per cui si mise l'anima in pace e si mise a contare mentalmente.

"1... 2..."

"HAI IDEA DELLO SPAVENTO CHE MI HAI FATTO PRENDERE?! SAI COME MI SONO SENTITO QUANDO PETER MI HA DETTO CHE ERI STATO RAPITO?? Da Kate oltretutto! Sai benissimo cosa mi ha fatto. Cosa ha fatto. Alla mia famiglia... HAI IDEA DELLA PAURA CHE HO PROVATO?! E TU, ORA, SEI QUI BELLO ALLEGRO CHE MI DICI DI STARE CALMO?! TI GIURO STILES, SE FAI UN ALTRA VOLTA UNA COSA DEL GENERE TI UCCIDO!"

Stiles sapeva di dover stare zitto ma la bocca si era mossa da sola "Beh non è che sia stata proprio una cosa voluta eh... Sai di solito funzionano così i rapimenti... Uno è tutto allegro che cammina pensando ai fatti suoi quando boom arriva l'altro e ti cattura senza il tuo consenso."

"STILES!" Derek ruggì così forte che pure i ragazzi ormai lontani lo sentirono.

"Scott non ti preoccupare, mio nipote ama quel piccolo rompipalle." "Hei non mi guardate male, lo pensate tutti sotto sotto, in ogni caso... Non gli farebbe mai del male, per cui lascia che se la vedano da soli."

"Ok, va bene sto zitto, sto zitto. Però ora davvero calmati o comunque continua ad abbaiare ma slegami nel frattempo." implorò Stiles.

Derek si inginocchiò davanti a Stiles e gli poggio la fronte sulla sua. "Per favore, non mi fare più preoccupare così, so di cosa era capace Kate. Dio, ho avuto così paura! Adesso però è tutto finito, tu stai bene, sono arrivato in tempo. Tu stai bene." continuava a ripeterlo più a se stesso che a lui.

Stiles avrebbe tanto voluto abbracciarlo, ma era ancora legato per cui allungò il collo ed unì le loro labbra.

"Mi sei mancato tantissimo Sourwolf."

"Anche tu Stiles, anche tu." Derek ci mise più tempo di quanto avrebbe voluto per liberarlo ma le mani gli tremavano troppo.

Una volta liberato Derek avvolse le braccia del ragazzo al suo collo e facendo attenzione a non fargli male lo prese in braccio e lo portò via.

"Bentornato Sourwolf." disse Stiles prima di crollare sfinito.

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