"Sourwolf finiscila di essere così nervoso! Stai agitando pure a me!"
"Taci Stiles, io non sono nervoso."
"Tesoro." disse Stiles avvicinandosi a Derek per abbracciarlo da dietro, "Ti sei anche messo la camicia al contrario." fece uno sforzo incredibile per non scoppiare a ridere.
Da una parte vedere Derek cosi lo inteneriva tantissimo, mentre dall'altra, la sua parte sadica invece in quel momento era talmente divertita da fare le capriole.
Un'ora prima il padre lo aveva chiamato dicendo che avrebbero ordinato le pizze siccome era il suo giorno di sgarro dalla dieta ferrea imposta da Stiles. Chiuse la chiamata dicendo che era invitato anche Derek. Quando sentì quelle parole il volto di Derek divenne così pallido che Stiles si preoccupò. Ovviamente il ragazzo non poteva rifiutare per cui, dopo aver ripreso colore, aveva iniziato a camminare avanti e indietro per la stanza.
Stiles guardandolo pensò che, stando cosi a stretto contatto avevano iniziato inconsciamente a far propri atteggiamenti l'uno dell'altro. Forse dipendeva dal fatto che fossero compagni, in qualche occasione si era ritrovato a ringhiare in segno di risposta.
Derek non si era mai trovato in una situazione simile. Ovviamente conosceva lo Sceriffo, ci aveva già parlato, ma non si era mai fermato a cenare con lui. Tanto meno in qualità di fidanzato di suo figlio. Era nel panico. Inoltre tranne suo zio, che non faceva testo, non aveva famiglia per cui non sapeva come comportarsi.
Mentre stavano cenando in silenzio sul viso dello Sceriffo comparve un sorriso, Derek lo conosceva bene. Era lo stesso sorriso che faceva Stiles quando pensava ad un piano malvagio da mettere in atto."Allora Derek, che intenzioni hai con mio figlio?" Derek si strozzo con un pezzo di pizza mentre Stiles sputava la coca-cola sul tavolo tossendo.
"Buone intenzioni Signore... Sceriffo."
"Chiamami pure Noah o papà se preferisci." continuò ad infierire divertito, passando un tovagliolo al figlio.
"E dimmi... A che punto siete arrivati? No, ritiro non lo voglio sapere. Spero solo usiate le giuste precauzioni." il viso di Derek era in fiamme.
"Si, Signore." rispose rigido.
"Papà dai smettila se arrossisce ancora un po' ho paura possa prendere fuoco." gli venne in aiuto Stiles, anche se stava peggiorando solo la situazione.
"Va bene ma fammi solo dire che sono un pò deluso da te. Credevo che tra tutti, fossi quello con più sale in zucca." disse guardando Derek e scuotendo la testa.
"Cosa intende Sceriffo?" chiese Derek non capendo dove l'uomo volesse andare a parere.
"Intendo per il fatto che ti sei fatto accalappiare da quello stupido di mio figlio. Potevi decisamente trovare di meglio!" il volto di Derek divenne serio.
"Non credo affatto che suo figlio sia stupito, anzi credo che sia la persona con la mente più brillante che conosca." disse subito difendendo il ragazzo.
"Inoltre, sono io che ho accalappiato lui. Innamorandomi per primo." concluse arrossendo nuovamente.
Stiles a quelle parole si sciolse. Il cuore gli batteva all'impazzata mentre si girava a sorridergli.
"Non credo proprio." disse "Sono decisamente stato io ad innamorarmi per primo. Ti ricordo che tu all'inizio mi guardavi sempre storto e mi minacciavi in continuazione." continuo Stiles.
"Ma ti cercavo sempre." concluse il lupo. A quelle parole Stiles chiuse la bocca ammutolito.
"Che spettacolo! Mio figlio è rimasto senza parole!! Dov'eri in tutti questi anni Derek? Se avessi saputo come zittirlo ti avrei invitato prima a cena!" disse lo Sceriffo, alzandosi per sparecchiare.
"Papà vatti a cambiare che tra poco cominci il turno di notte, qui sistemiamo noi." lo fermò. Lo sceriffo sorrise e lascio la stanza.
"Eri sincero poco fa?" chiese curioso Stiles avvicinandosi al ragazzo.
"Ti ho mai mentito?" chiese in risposta Derek, guardandolo in faccia serio. Effettivamente da quando si conoscevano gli aveva sempre detto la verità. Anche se cruda. Solo quando cercava di proteggerli nascondeva le cose tagliando corto o non rispondendo. Ma senza mai mentire.
"No." ammise alla fine Stiles. "Quindi contraddicimi se sbaglio, quando ti lanciavo segnali decisamente ammiccanti e tu mi rifiutavi, in realtà anche tu ricambiavi!? Mi stai dicendo che noi due avremmo potuto metterci insieme molti anni fa?!" disse l'ultima frase urlando.
"Figliolo, solo un testone come te non si è mai accorto di come ti ha sempre guardato!" disse sbucano dal salotto lo Sceriffo.
"Ragazzi io devo andare a lavoro adesso. Chiudete bene la porta prima di andare a letto. E ragazzi? Fate i bravi." disse sorridendo a Derek con uno sguardo che non lasciava fraintendimenti.
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Arrivare a te - STEREK -
WerewolfQuesta è una fanfiction Sterek. E' tratta da Teen wolf, parte dal finale della 4 stagione. Contiene spoiler.. La lettura è consigliata ad un pubblico adulto. Astenersi omofobi. Non sono brava con le spiegazioni.. Spero che vi piaccia :D