Arrivare a te - STEREK -

capitolo 7

Derek andò via all'alba. Si svegliò perché i capelli di Stiles gli solleticavano il naso. Rimase almeno un'ora tenendolo tra le braccia, inebriandosi del profumo di quel ragazzo che gli aveva completamente rapito il cuore. La notte prima Stiles gli si era donato senza riserve, amandolo con tutto il cuore. I sentimenti che aveva provato in quegli attimi non li aveva mai sentiti con nessuno. Stiles dopo la prima volta gli salì a cavalcioni dicendo che ne voleva di più. Si amarono ancora e ancora finché stremati non crollarono abbracciati.

Si alzò dal letto cercando di fare più delicatamente possibile per non svegliare il ragazzo, sapeva che, se lo avesse guardato negli occhi, non sarebbe più andato via. Si stava vestendo quando si accorse che il respiro di Stiles stava cambiando, chiaro segno che era sveglio. Lo vide mentre stringeva gli occhi in un palese tentativo di fare finta di dormire. Sorridendo gli si avvicinò per depositare un bacio su quelle labbra che tremarono appena entrarono in contatto con le sue. Dagli occhi vide che si stavano formando delle lacrime, quella vista gli spezzò il cuore e incapace di sopportare di più uscì dalla finestra.

Una volta entrato in macchina scoppiò a piangere. Pianse perché non voleva lasciare l'unica persona che davvero amava. Pianse perché stufo di doversi allontanare da tutti, perché la sua vita era costantemente in pericolo e non voleva che nessun'altro si facesse male a causa sua. Pianse soprattutto perché sapeva che stava ferendo Stiles, e aveva la certezza che non lo avrebbe mai perdonato. Non ricordava nemmeno quando avesse pianto l'ultima volta, probabilmente dopo la morte di Boyd, il suo beta. ma il dolore che sentiva in quel momento non era nemmeno paragonabile. Quel ricordo gli lasciò un sentimento dolce e amaro.

Un branco di alfa arrivò in città perché voleva che Derek si unisse a loro, ma per farlo avrebbe dovuto uccidere tutti i membri del suo branco. Aveva cercato di lottare con tutte le sue forze per opporsi, ma non fu abbastanza forte, infatti gli alfa lo costrinsero con la forza ad uccidere un suo Beta, solo quando assorbì tutti i suoi poteri, il Beta fu lasciato a morire. Derek era pietrificato dallo shock. Il senso di colpa lo divorava e mentre sentiva i suoi poteri crescere, cresceva anche la voragine che lo stava attirando verso la follia. Solo una mano posata sulla sua spalla, con l'intenzione di consolarlo lo teneva a galla. Stiles gli era accanto, non lo lasciò nemmeno quando tutti erano andati via. Solo quando Derek si accorse che rimasero soli, crollò piangendo tra le braccia esili del ragazzino che lo stringevano in un caldo abbraccio.

Ripensandoci Stiles era l'unico che lo avesse mai visto nei momenti in cui era più vulnerabile, nemmeno Cora o Peter, nonostante fossero la sua famiglia, avevano avuto l'occasione di vederlo in momenti del genere.