capitolo 16

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Stiles si svegliò riposato come non faceva da tanto tempo. Si alzò dal letto e sentì una fitta nel torace che lo lasciò per un momento senza fiato. Decise di non farci peso e una volta recuperate le chiavi della Jeep sgattaiolò fuori di casa, se lo avesse scoperto lo sceriffo probabilmente gliele avrebbe rotte lui le costole, ma voleva andare da Derek, aveva bisogno di vederlo per accertarsi che non fosse solo un sogno il fatto che era tornato per salvarlo.

"Hei Sourwolf, non mi vieni ad accogliere come ogni cane/lupo che si rispetti?'' a rispondergli fu un ringhio.

"Ahahha scusa non ho resistito. È da quando ti ho visto in versione Twilight che voglio dirlo. A proposito di Twilight! Perché non ti sei proposto per la parte? Avresti fatto la tua porca figura in televisione con tutti quei muscoli... Poi sei decisamente più bello di quello che hanno preso per fare Jacob... Ma in effetti non so se sarei felice sapendo che, non so quante persone, avrebbero sbavato sui tuoi muscoli. Credo di essere una persona possessiva, o quanto meno gelosa."

"Cosa ci fai qui Stiles? Chi ti ha dato il permesso di alzarti dal letto?!" chiese preoccupato il moro.

"Beh volevo vedere come te la cavi. Ora che da scorbutico alfa sei diventato uno scorbutico Lupo... Pensi che ti possano venire le pulci? Dovrai iniziare ad usare uno shampoo speciale?"

"Stiles." fu solo un ammonimento ringhiato.

"Guarda che dico seriamente! Forse è meglio se ti compri un collare."

"STILES."

"Ok ok spegni gli occhi, la pianto. Seriamente." disse Stiles sorridendo.

"Ora tu torni a casa e ti rimetti subito a letto."

"Dai Sourwolf... Non mi mandare via... Avevo bisogno di vederti.... E poi sai... Credo che abbiamo bisogno di fare un discorsetto... Sai a proposito di quella notte... Di quello che è successo... Sai quella cosa che Pete ha detto a Scott. Così ho pensato, perché non prendere il toro per le corna. Ed eccomi qua. Quindi... Noi due, ora siamo... Compagni? Wow! Chi l'avrebbe mai detto?! Cioè ho sempre saputo di provare qualcosa per te. Ma tranne quella notte... Sai quella fantastica notte che abbiamo passato insieme... Quando io e te... Beh ecco hai capito. Non avrei mai pensato che i miei sentimenti fossero ricambiati. Cioè sapevo che non mi volevi veramente uccidere tutte le volte che mi minacciavi ma..."

Stiles venne zittito dalle calde labbra di Derek che si posarono lievi sulle sue. Derek si staccò quasi subito vedendo che il bacio aveva raggiunto il suo scopo, ma Stiles era di tutt'altra idea e si lancio tra le braccia di quest'ultimo che lo prese in braccio e continuarono a baciarsi. Derek lo trasportò fino al piano di sopra, senza la minima fatica mentre le loro labbra si staccavano solo per recuperare aria.

"Dove mi stai portando? Perché sai, per quanto mi piaccia replicare quella stupenda notte, non credo di aver la forza per reggere."

"Ti metto a letto e non ti muoverai da lì, sono più che sicuro che tuo padre non sa che sei qui, per cui chiamalo e avvertirlo." disse Derek mentre delicatamente poggiava il ragazzo sul materasso.

"Ma io non voglio stare a letto!! Mi annoio!!"

"Ed invece ci starai. Prova anche solo ad alzarti e ti uccido."

"Lo sai che le tue minacce non mi spaventano vero? Almeno stai qui con me?"

"Certo, fatti più in là." disse Derek per poi prendergli il mento tra le mani e dargli un dolce e delicato bacio. Subito dopo gli allungò il telefono.

"Chiamalo."

"Ma mi ucciderà!! Sai che ha una pistola vero?!"

lo sceriffo rispose subito dopo il secondo squillo.

"Stiles!!! Si può sapere dove diavolo sei finito?!"

"Papà non è colpa mia!! Derek mi ha rapito e costretto ad andare a casa sua dove mi tiene prigioniero e... Ok ok è una bugia! Piantala Derek, ci stava credendo!! non c'è bisogno che ruggisci!!!"

"Passami Derek."

"Si, Sceriffo starà a riposo. No, stia tranquillo, non ci sarà bisogno delle manette."
e riagganciò.

"Io non sono del tutto contrario alle manette eh..."

"Stai mettendo a dura prova la mia pazienza." Derek rimase imbambolato quando Stiles gli accarezzò la guancia, si perse in quei grandi occhi che lo guardavano con una dolcezza tale da sciogliergli completamente il cuore.

"Grazie per avermi salvato Derek e grazie soprattutto per essere tornato."

"Ora cerca di riposare ragazzino, quando ti svegli ti spiego tutto." la voce di Derek era roca, come se stesse cercando di trattenere le emozioni.

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