Passai la notte tranquill*, gli incubi non c'erano più e nessuno mi svegliò.
Erano circa le 10.00 del mattino e io mi svegliai, Harry si era già alzato quindi andai a sciacquarmi il viso e a preparare la colazione.
Mi precipitai in cucina e vidi Ron e Hermione seduti a tavola.
<Buongiorno ragazzi.>
<Ciao t/n dormito bene?> mi chiese Hermione con un sorriso enorme sul volto.
<Io si...>,< È per caso successo qualcosa tra voi due?>
Entrambi si misero a ridere.
<Ok ho capito me ne vado, sapete dov'è Harry?> chiesi in imbarazzo.
<È fuori, non vuole parlare con nessuno o almeno con noi due. >
Ringraziai Ron per avermi avvisat* e andai fuori a cercare Harry.
Era seduto su una seggiola a guardare il panorama.
<Hey Harry.> dissi con calma.
Si voltò e mi guardò con una faccia strana.
<Buongiorno t/n, come stai?>
<Io bene, ma lo stesso non si può dire di te.>
<Tranquill* è tutto apposto. Hai passato una buona notte?>
<Harry, parlami.>
<Ti ho già detto come sto e come mi sento. In più ti è arrivata questa lettera.>
<Da chi?>
<Da Draco.>
Mi diede la lettera e la lessi.
<T/n...
Mi dispiace per tutto quello che è successo e che probabilmente hai fatto bene a pietrificarmi. Volevo solo avvisarti che so dove andavi quando il tuo bracciale vibrava. Ho visto tutto ciò che è successo al lago, quando hai salvato Harry e lui ha rotto il medaglione.
Non dirò nulla devi fidarti di me però tu torna a casa, qui è tutto diverso se non ci sei te.
Draco.>
<Allora che dice?> mi chiese Harry curioso.
<Abbiamo un problema, dobbiamo avvertire anche gli altri. Ma prima incendio.>,<Ora possiamo entrare.>
<Ragazzi c'è un nuovo problema.> dissi con le mani sudate dalla rabbia che stavo provando in quel momento.
Io e Harry ci sedemmo al tavolo difronte ai ragazzi e iniziai a parlare.
<Malfoy mi ha seguita, per tutto questo tempo.>,< Sapeva dove andavo quando il bracciale vibrava oppure quando non ero in zona.>
<Cazzo t/n pensi che dirà tutto? Ai suoi genitori, Voldemort e ai mangiamorte?>
<Non penso che lo farà. Io so troppe cose su di lui e sa che se dirà qualcosa a qualcuno non avrò pietà nell'ucciderlo, poi ha già mentito riguardo a Harry quando eravamo a Villa Malfoy.>
<È vero lui non ha detto nulla ma perché l'ha protetto? Non lo odia?> mi chiese Ron stupito.
<Ron ma davvero non te ne sei accorto? A Draco piace t/n... e non ha detto che era lui perché sa che t/n ama Harry.>
<Ero l'unico che non lo sapeva?>
<Si Ronald. Probabilmente è perché al posto degli occhi hai due cosce di pollo.>
<Parla lei.> dissi ironicamente.
<Quindi dite che non è più un pericolo?> chiese Harry preoccupato.
<Non penso lo sarà. Ma bisogna fare molta attenzione, ora più che mai.>
Passammo il pomeriggio ad allenarci e a studiare più incantesimi possibili.
La sera ero sedut* su uno dei puff che avevo davanti al fuoco e Harry pian piano mi si avvicinò.
<BOO.> mi urlò in un orecchio Harry facendomi spaventare.
<Cazzo Harry. Ma cosa fai?>
<Ti ho spaventat*?>
<Tu dici?>
<Dai vieni, ho una cosa per te.>
Posai il libro sul puff, poi mi coprì gli occhi con le sue mani per poi condurmi fuori.
<Harry... ma dove mi porti?> chiesi divertit*.
Lui tolse le mani dal mio viso e quello che mi ritrovai davanti era bellissimo.
Aveva preparato una specie di picnic con tanto di candele fluttuanti.
<Wow Harry. Questa volta ti sei superato proprio.> dissi con voce meravigliata.
<Ti piace?>
<Nessuno aveva mai fatto una cosa così tanto carina per me.>
Mi prese la mano e mi fece sedere sulla tovaglia da picnic.
<Ma Harry dove hai preso tutta questa roba?>
<Magia.>
Finito di mangiare ci sdraiammo a terra a guardare le stelle.
<Sono davvero belle.>,< Ti ricordi quando a scuola scappavamo per guardarle? Ogni volta avevo paura che ci beccassero, però tu eri più furbo e portavi il mantello.>
<Già quando tutto andava ancora per il verso giusto. A proposito domani entriamo a Hogwarts, dobbiamo cercare un altra cosa.>
<Che cosa di preciso?>
<Ci eravamo sbagliati. Nagini non è l'ultimo horcrux, ne manca ancora uno e probabilmente è a scuola.>
<Harry forse hai ragione. Beh la coppa di Tosca Tassrosso, il medaglione di Salazar Serpeverde erano oggetti di due dei fondatori di Hogwarts. Quindi potrebbe essere o la spada di Godric oppure il diadema dei corvonero.>
<Ma è andato perduto molti secoli fa. Come facciamo a trovarlo?>
<Basta chiedere alla persona giusta.>
<E chi sarebbe questa persona?>
<Helena Corvonero, la figlia di Corinna Corvonero è il fantasma dei corvonero.>
<Hai ragione, potrei chiedere a Luna di portarmi da lei.>
<Sei amico di Luna?>
<Si perché qualche problema?>
<No, a dire il vero l'ho sempre trovata affascinante>
Ci mettemmo entrambi a ridere e riprendemmo a guardare le stelle.
<Guarda Harry! Una stella candente esprimi un desiderio però non dirlo ad alta voce.>
<Fatto. Che cosa hai espresso come desiderio?>
<Non si dice altrimenti non si avvererà.>
<Io te lo dico lo stesso, ho chiesto esplicitamente di avere un futuro con te e magari anche con qualche pargoli in giro per casa.>
<Harry... davvero? Adesso probabilmente non si avvererà.> dissi arrabbiata.
<Ne sei sicur*?>
Lui si alzò, sfilò dalla tasca una scatolina rossa in velluto e si inginocchiò.
<Ma cosa fai?>
<T/n...>
<Harry ma che fai?>
<Finito tutto questo... ti andrebbe di passare il resto della tua vita con me?>
Mi alzai in piedi e iniziai a piangere.
<Si, lo voglio.>
Lui si rialzò, mi mise l'anello al dito e ci baciammo con le stelle cadenti come sfondo.
Commento 💚
Ecco il capitolo 25 :)
Scusatemi per eventuali errori ortografici. <3
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Mi prometti amore eterno?
RomanceSalve lettori! Questa storia sarà un immagina tra il READER (tu) e Harry Potter. Spero vi piaccia, è solo la seconda storia che scrivo, quindi spero vi possa soddisfare e inoltre vi consiglio anche di fare un giro nel mio profilo. ATTENZIONE: Pot...