Oggi è l'ultimo giorno di punizione, non so se sia un bene perché non vedrò più Harry oppure un male perché non vedrò più Harry!
Stamattina mi sono alzata presto, mi sono lavata/o i denti, la faccia e mi sono vestita. Pansy è ancora nel mondo dei sogni e ovviamente tocca a me svegliarla.
<Pansy sveglia.>
Le tirati un cuscino in faccia per farla arrabbiare.
<T/n anche se mi sono appena svegliata, ti tirerei così tante sberle in faccia che allo specchio non ti riconosceresti più!>
<Buongiorno anche a te, allora oggi è il tuo grande giorno.>
<Si! Non sono ancora psicologicamente pronta per l'appuntamento di stasera.>
<Dai è Blaise, andrà bene.>
<Tu che farai?>
<Il solito, faremo lezione andrò in punizione poi studierò. Come al solito.>
<Dai tu non puoi uscire con qualcuno?>
La mia testa pensò subito a Harry, però quei pensieri svanirono subito.
<Ti pare? Qualcuno uscirebbe con me, ma figuriamoci, preferisco leggere.>
<No,non ci credo preferisci leggere piuttosto di uscire con qualcuno?>
<E con chi potrei uscire?> Di nuovo l'espressione di Harry mi apparve nella mente.
<Con Draco...?>
<Ma la smetti con lui? Non lo sopporto.>
Mentii spudoratamente, volevo rivelare tutto a Pansy però non potevo mica dirle:" Hey Pansy lo sai che Draco è un mangiamorte?".Insomma chi se lo aspetterebbe?.
<Dai non vedi come ti guarda?>
<Smettila e per tua informazione forse si mi piace un ragazzo ma non ti dirò chi.>
<T/n t/c! UNA VOLTA CHE TI INTERESSA UN RAGAZZO NON MI VUOI DIRE CHI È?>
<Non la prenderesti bene, poi sono ancora incerta/o sui miei sentimenti per lui.>
<E va bene come vuoi.>
È strano che Pansy si sia arresa così facilmente, avrà di sicuro in mente qualcosa.
La mattinata passò lentamente e a dirla tutta è stata la mattina più noiosa che ho passato fino ad ora.
Andai a pranzo, anche se ero agitata/o per dopo.
Raggiunsi i ragazzi già seduti al tavolo (come sempre) e iniziammo a mangiare.
<Allora ragazzi saprete che a t/n interessa un ragazzo?>
<PANSY!>
<Che c'è?>
<Cazzo chiudi quella bocca, non sono cavoli tuoi.>
<Allora ci dici chi è?>
<Oh no Blaise scordatelo!>
Mi cadde la forchetta a terra, mi piegai per raccoglierla e sentii una voce chiamarmi.
Ancora piegata mi voltai leggermente, era Ron.
<Ma che vuoi?>
Mi parlava a gesti e ovviamente io non capivo nulla.
Mi alzai per rimettere la posata a posto.
<Allora t/n mi puoi dire se è buono questo succo?>
<Draco ma stai bene?>
<Si volevo solo provarlo.>
<Va bene...> bevvi un sorso dal mio bicchiere un po' stranita ma non notavo nulla di diverso.
<T/n chi ti interessa?>
<Harry>
Dopo aver detto quel nome ci fu un silenzio tombale.
Dopo essermi accorta/o di quel che avevo detto mi alzai in piedi.
<Chi è stato?> dissi con voce tremolante.
<DITEMI CHI MI HA MESSO DEL VERITASERUM NEL BICCHIERE?> avevo tutti gli occhi puntati addosso.
<Professor Silente.> iniziai a dire guardando i professori.
<Mi scusi per il mio intervento, ma uno di loro tre ha messo del veritaserum nel mio bicchiere e come si sa è illegale.>
<Grazie signorina/signor t/c prenderò provvedimenti.>
Me ne andai dalla sala, visto che erano appena le 2.30 del pomeriggio mi recai nel bagno di Mirtilla Malcontenta.
<Chi c'è qui...> disse Mirtilla.
<Sono io, t/n.>
<Beh finalmente ho compagnia.>
<Si scusa ma non è proprio il giorno adatto per scherzare.>
<Sai di solito non mi importa cos'è successo all'altro gente, ma vedo che sei proprio sconvolta/o! Racconta.>
<Ron, Ronald Weasley; hai presente?> lei annui. <Stava cercando di avvisarmi, qualcuno dei miei amici serpeverde ha messo il veritaserum nel mio bicchiere, mi ha fatto bere e mi ha chiesto una cosa che non direi mai a nessuno.>
< E questi sono amici? Come ben sai io non ho avuto grandi amici ma, da un mio ipotetico amico mi aspetto fiducia.>
<Mirtilla lo so, ma io avevo fiducia e rispetto in loro, ma loro non in me.>
<Io ti consiglio di parlarne con qualcuno, ma il consiglio che ti dò io; è di stare staccata/o a quelli lì.>
<Grazie mille Mirtilla, ti verrò a trovare più spesso.>
<Come vuoi.> detto questo di gettò nel gabinetto schizzando acqua ovunque.
Si fecero le 15.45 quindi con molta calma mi avviai in biblioteca, mentre facevo il tragitto bagno-biblioteca ogni persona che passava mi fissava come se fossi in estranea.
Finalmente arrivai; ero triste e si vedeva. Stranamente ero in anticipo, quindi ovviamente mi misi a leggere un libro sul quidditch.
<La storia del quidditch.>
Mi spaventati talmente ero prosa/o da quella storia, ma fortunatamente era solo Harry.
<Harry, mi hai fatto spaventare!>
<Scusa, iniziamo?>
<Purtroppo si.>
Una volta salito sulla scala iniziò a parlare.
<Allora t/n puoi dirmi cos'è successo stamattina?>
<Sai cos'è successo è inutile che me lo chiedi.>
<Ma cosa volevano sapere di così tanto importante?>
<Non è importante, ma loro insistevano e io non cedevo.>
<Che cosa volevano sapere?>
<Pansy ha fatto la spia. Ha detto che mi interessa un ragazzo a Blaise e a Draco.>
<Brutta botta.>
Nel frattempo diventati il sosia di un pomodoro.
<Già, non penso ci parlerò più.>
<Ma mi puoi dire chi è che ti interessa?>
<Ti pare? Assolutamente no.>
<Ma hai detto che di me ti fidi.>
<Sai mi fidavo anche di Pansy.>
<E va bene, tieniti pure i tuoi segreti.>
<Con piacere.>
<Allora... che fai stasera?>
<Nulla di che studierò probabilmente.>
< Allora tivadiuscireconme?> disse Harry tutti ad un fiato.
<Come scusa? Non ho capito.>
<Ho detto se ti andrebbe di uscire con me.>
<Stasera?>
<Si.>
Mi venne in mente un piano geniale, stasera Blaise e Pansy sarebbero andati a prendere una burrobirra insieme quindi anche io e Harry potevamo uscire da soli.
<Accetto.>
<Che?> disse stupito Harry.
<Accetto il tuo invito, a patto che saremo solo noi due.>
<Davvero?>
<Perché no tanto anche Blaise e Pansy usciranno insieme voglio farli restare a bocca aperta.>
Harry scese dalla scala e mi guardò dritto negli occhi.
<Quindi hai accettato di uscire con me solo per loro due?>
<Oh no, non volevo farti credere questo. Io esco con te perché mi va.>
<Oh ok.>
La punizione passò in fretta, tra risate e sguardi. Ma si sa che i momenti più belli passano più velocemente.
Stasera salterò la cena, non mi va proprio di incontrare quei tre stronzi.
Quindi vado in camera mia per prepararmi per stasera. Mi sistemo i capelli, indosso il mio vestito migliore e mi trucco in modo leggero.
Decido di andare ad avvisare Harry, che a cena non sarò presente ma all'appuntamento si.
Stavo uscendo dal dormitorio incontro Pansy.
<Ciao t/n>
Le passai imparate senza degnarla di uno sguardo.
<Fermati un attimo.>
<No>
<Cazzo t/n ascoltami un attimo.>
A quel punto mi fermai.
<Cosa vuoi?>
<Non sono stata io, è stato Draco.>
<E tu gliel'hai lasciato fare>
<No io l'ho supplicato di non fare una cosa del genere, ma non ha funzionato.>
<E perché avrebbe dovuto farlo?>
<Penso sia geloso.>
<Si certo, puoi dirgli chiaramente che non sarò una delle su puttanelle che si porta a letto e poi lascia. Ok?>
<Va bene.>
Me ne andai più sconvolta che mai e finalmente trovai Harry.
<Ciao Harry. Hermione,Ron.>
<Che hai detto?>
<Che ho fatto?> chiesi titubante.
<Sono anni che ci chiami con i soprannomi e non con i nostri nomi.>
<E va bene sapientona, posso rubarvi un attimo Harry?>
<Ma certo, Ron tu vieni con me.>
Aspettai che Ron e Hermione fossero abbastanza lontani per parlare con lui.
<Harry senti tu non mi vedrai a cena, ma all'appuntamento ci sarò ok?>
<Si ma certo,ma come mai non vieni?>
<Per Pansy Draco e Blaise.>
<Capisco>
<A che ora e dove?>
<Alle 21.00 a Hogsmeade.>
<Ok ci vediamo dopo.> gli lasciai un bacio sulla guancia.
Me ne andai ma solo dopo essermi fermata al bagno da Mirtilla mi resi conto di quello che avevo fatto.
<Oh merda, ma che ho fatto?> dissi tra me e me.
<Oh ciao t/n, ben tornata.>
<Grazie Mirtilla, allora come va?>
<Beh sono morta io sto sempre bene.>
<Giusto.>
<Piuttosto come stai?>
<Molto meglio di prima, sai stasera esco con un ragazzo.>
<Uhhh e chi è il fortunato?>
<Harry.> dissi con voce tremolante.
<HARRY POTTER?>
<Si, Mirtilla proprio lui.>
<Wow non me lo sarei mai aspettata, insomma tu lo prendi sempre in giro.>
<Lo so Mirtilla, ma è diverso.>
<E in che senso?>
<Credo di essermi presa una cotta per lui.>
<SEI INNAMORATA/O DI LUI? DI HARRY?>
<Mirtilla! Non urlare per favore.>
<Scusa>
<E si, a proposito è meglio che mi inizi ad avviare per Hogsmeade.>
Mi incamminai per andare all'appuntamento fino a quando non sentii la voce di Draco.
<Bene bene, chi abbiamo qui.>
<Draco lasciami in pace, almeno stasera.>
<Uhhh è arrabbiato/a.>
<No non lo sono, piuttosto dovresti essere tu quello arrabbiato o piuttosto... geloso.>
<Come scusa?>
<So che mi hai messo tu il veritaserum nel bicchiere.>
<E perché mai avrei dovuto farlo?> disse con aria minacciosa.
<A te lo devo anche dire? Perché sei geloso che io sia innamorata/o di Harry e non di te.>
<Ah si? È un innamorato farebbe questo?> tirò fuori la bacchetta e fece per colpirmi con <sectumsempra>
Ma qualcuno mi si posò davanti prima che l'incantesimo mi colpisca.
<No, Harry!>
<Ahahah vedi t/n il tuo ragazzo ti ha salvata/o!>
Tirai fuori la mia bacchetta e lanciai in direzione di Draco <Ardemonio>
Vidi lui scappare con la coda tra le gambe, ma per ora la mia preoccupazione era Harry.
<Harry, Harry riesci a parlarmi?>
<C-circa.>
<No fermo non parlare potrebbe essere peggio.>
Con le lacrime agli occhi lanciai <pericolum>
In men che non si dica il professor Silente arrivò.
<Professor Silente siamo qui!>
Corse verso di noi.
<Signorina/signor t/c ma che è successo?>
<È stato Draco, stava per lanciarmi sectumsempra ma Harry mi ha protetta/o.>
<Aspetti lo curo io Vulnera Salentum.
<Ma professore che incantesimo era? Non c'è nei libri.>
<Non ne posso parlare, ma le consiglio di non farne parola con nessuno e di accompagnare il signor Potter in camera.>
<va bene,grazie professore>
Quando il professore se ne andò iniziai a parlare con lui.
<Harry! Perché l'hai fatto? Perché mi hai protetta/o?>
<È tutto ok t/n, sto bene.>
<No Harry, non stai bene. Ora ti aiuto ad alzarti e ti porto in camera.>
<Posso fare da solo.>
<HARRY! Sta zitto e fatti aiutare.>
Lo alzai da terra e lo feci posare sulla mia spalla.
Riuscimmo ad arrivare alla sala comune dei grifondoro tutti interi. Beh circa, salimmo nel suo dormitorio e lo posso sul letto.
<Harry sdraiati, io prendo un panno e ti lavo le parti ancora sporche di sangue.>
Lui si sdraiò e si tolse la camicia.
<Attento è acqua fredda.>
Gli posai il panno sulla pelle e fece uno scatto.
<Ti avevo detto di stare attento.>
<tranquilla/o è tutto ok.>
Con calma gli curai e lavai le ferite, ogni tanto ci guardavamo negli occhi, erano sguardi dolci e leggeri. Ha degli occhi stupendi, sono quei tipi di occhi che riescono a raccontare tutto anche solo con uno sguardo. Cavolo come ho fatto a non notarli prima?
<Io ho finito, torno in camera mia.>
<T/n>
<Si?>
<Ti va di restare un po' qui? Sai questo dovrebbe essere il nostro appuntamento.>
<Ne sei sicuro?>
<Si sicuro>
<Allora va bene.>
Mi sedetti accanto a lui e parlammo per due ore circa.
Senza nemmeno accorgermene mi addormentai sul cuscino di Harry.
POV HARRY
Questi giorni sono stati davvero strani ma per fortuna è arrivato il giorno in cui potrò uscire con lei/lui.
Mi sto avviando verso Hogsmeade per andare a prendere una burrobirra insieme a t/n quando sento qualcuno urlare.
Mi avvio più velocemente possibile e vedo Malfoy che sta puntando la bacchetta verso t/n.
Mi butto davanti a lei proteggerla e infatti Draco colpisce me.
Il dolore è insopportabile e non ho potuto riconoscere l'incantesimo che aveva lanciato Draco, ma questa azione la rifarei altre mille volte.
Dopo essere stato colpito sono svenuto per un paio di minuti, fino a quando il professor Silente non ha fatto la contromaledizione.
T/n mi ha portata in camera e mi ha curato, è davvero diversa/o da come la descrivono tutti.SCUSATE SO CHE È UN CAPITOLO LUNGO MA VOLEVO FAR ENTRARE TUTTO IN UN SOLO CAPITOLO <3
Scusatemi per eventuali errori ortografici
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Mi prometti amore eterno?
Storie d'amoreSalve lettori! Questa storia sarà un immagina tra il READER (tu) e Harry Potter. Spero vi piaccia, è solo la seconda storia che scrivo, quindi spero vi possa soddisfare e inoltre vi consiglio anche di fare un giro nel mio profilo. ATTENZIONE: Pot...