Oh no, proprio ora?
Corsi in camera mia, presi un bigliettino per Draco.
<Draco io devo andare da mia nonna per un paio di ore, sarò a casa in tempo per la festa.
Ps: preparati bene per il ballo, non vorrai farmi fare brutta figura vero?>
Scritto ciò glielo portai in camera e lo posai accanto a lui.
Uscii da camera sua e mi smaterializzai da loro.
Subito arrovat* cadetti con il sedere per terra, fortunatamente c'era un letto di foglie appena cadute con sopra un po' di neve.
<Ma dove mi trovo?> dissi tra me e me.
<T/n?>
Mi voltai e vidi Harry con la legna in mano.
<Oh ciao Harry.>
<Che ci fai qui?>
<Sai quando qualcuno mi chiede aiuto io sono disponibile.>
<T/n!>
Mi risvoltai e vidi Hermione correre da me per poi farmi un forte abbraccio.
<Mi sei mancata tantissimo.>
<Anche tu t/n non puoi immaginare quanto.>
<Ma se state bene, perché mi hai chiamat*?>
<Beh noi stiamo bene ma dobbiamo risolvere una specie di indovinello.> mi disse Hermione staccandosi da me.
<Vieni ti faccio vedere.> Hermione mi prese la mano e mi portò nella tenda.
<T/n?>
<Ciao anche a te Ron!> andai da lui ad abbracciarlo.
<Miseriaccia ma che stai facendo?>
<Zitto e goditi il momento sai che non lo rifarò mai più.>
Ci staccammo e ci sedemmo tutti al tavolo.
<Prima di partire per cercare gli Horcrux, il ministero ci ha portato i doni da parte del professor Silente.
Tra uno di questi c'era il mio primo boccino. Sul retro c'è questa frase.> lui girò il boccino e lèssi la frase.
<Mi apro alla chiusura.>
<Sai cosa vuol dire?> Mi chiese Ron preoccupato.
<No ragazzi mi dispiace, non l'ho mai sentita.>
<Vedi Hermione, te l'avevo detto che era una perdita di tempo chiamarl*.>
<Scusami? Come ti permetti a dirmi una cosa del genere.> Mi alzai di scatto in piedi.
<Io sono venut* qui per assicurarmi che tutto fosse ok e che nessuno fosse stato ferito gravemente. Ma evidentemente facevo meglio a prepararmi per il ballo e stare a casa con Draco.>
Uscii dalla tenda per prendere un po' d'aria fresca.
Sentii qualcuno uscire e sedersi accanto a me.
<Hermione che fai fuori? Si gela.>
<E che ci fai qui tu allora?>
<Penso alla frase, magari l'ho già letta e non mi ricordo dove.>
<Sai Harry, non fa che parlare di te dalla mattina alla sera.>
<Allora perché si comporta così quando ci sono io?>
<Aspetta un momento.>
Hermione rientrò nella tenda per poi uscire subito dopo con un medaglione in mano.
<Forse è questo il motivo.>
Mi mostrò il medaglione di Salazar Serpeverde e io rimasi a bocca aperta.
<Wow, ma è proprio l'originale?>
<È questo il punto. Il medaglione è un horcrux, il ciò significa che è pieno di magia oscura.>
<Lui lo portava al collo?>
<Già, noi facciamo a turni. Questo significa che lui non voleva dirti quelle cose. Harry non è così, non lo è mai stato.>
<Tranne a scuola.>
<T/n... era appena morto Silente. Non puoi pretendere che lui sia il ragazzo gentile e calmo che noi tutti conosciamo. È rimasto sconvolto.>
<Forse hai ragione. Ma chiedergli scusa non è un mio primo problema per adesso. Quindi entriamo e mettiamoci al lavoro.>
<Va bene>
Entrammo al caldo e preso un paio di libri sui boccino d'oro.
Erano passate ormai tre ore da quando ero arrivata e non avevo ancora capito cosa significasse quella frase fino a quando mi apparve un lampo di genio mentre giravo e rigiravo il boccino.
<Ragazzi!> dissi urlando entusiasta.
<Si t/n?> mi chiese Harry.
<Tutti i libri dicono che il boccino ha una memoria tattile giusto?>
<Si, o almeno credo.> aggiunse Ron.
<Harry tu come hai afferrato il primo boccino? Con le mani?>
<T/n sei un genio! Il primo boccino non l'ho afferrato con le mani, ma con la bocca.>
Gli posai il boccino sulle labbra, e lui tirò fuori le ali.
<Si è aperto!> disse Hermione stupita.
<Ragazzi visto che ho risolto il problema ora dovrei andare.>
<Ah non resti a cena?> mi chiese Hermione delusa.
<Mi piacerebbe ma stasera ho un ballo e una premiazione da fare.>
<Va bene, ci vedremo presto.>
<Se avete bisogno di qualcosa utilizza il bracciale.>
<Spero di non utilizzarlo più, però lo farò.>
Uscii dalla tenda e nel frattempo sentii Hermione e Harry litigare sotto voce.
<Vai a chiedere scusa a t/n è il tuo momento.>
<No è troppo arrabbiat* con me non mi perdonerà mai.>
<Sei davvero un deducente Harry.> vidi Hermione spingere Harry fuori dalla tenda.
<Harry ti serve qualcosa?>
<Ti volevo solo chiedere scusa.>
<È tutto ok.>
Detto questo mi smaterializzai a Villa Malfoy.
Come prima cosa andrai in camera mia a preparare tutto l'occorrente per prepararmi.
Tirai fuori il vestito e gli accessori e mi andai a fare la doccia.
Finito di lavarmi usci e mi ritrovai Draco seduto sul letto.
<Draco!> mi voltai di scatto.
<Ho solo l'asciugamano esci da camera mia!.>
<Tranquill* non ti guardo.>
<Puoi almeno voltarti intanto che indosso l'intimo e il vestito?>
<Si scusami.>
<Che è successo?>
<Volevo solo ringraziarti per esserti pres* cura di me oggi.>
<È il minimo che potessi fare eri in pericolo e ti ho salvato.>
<Grazie davvero.>
<Le tue ferite sono guarite?>
<Si non mi fanno più così male.>
<Sono content* per te.>
Finì di mettermi il vestito e le scarpe.
<Tra quanto inizia la festa?> chiesi a Draco mentre mi sedevo alla scrivania per iniziare a truccarmi.
<Tra 10 minuti iniziano ad arrivare gli invitati.>
<Tra 10 minuti!? Cavolo devo sbrigarmi.>
Vidi Draco avvicinarsi alla mia scrivania finì ad appoggiare le sue mani sulle mie spalle.
<Tranquill* t/n sei bellissim* anche senza trucco.>
Alzai lo sguardo e sentii le mie guance andare a fuoco.
<Senti t/n, di dovrei dare una cosa.> mi disse mentre prese una sedia e si sedette vicino a me.
<Aspetta che finisco di mettermi il mascara...>,< Ecco fatto dimmi.>
Mi voltai e vidi che stava giocando con una scatolina blu di velluto tra le mani.
<Draco che cos'è?>
Draco aprì la scatola e notai che era una collana con un ciondolo con la nostra foto all'interno.
<Vorrei che tu la indossasti stasera, al ballo.>
<Ma certo Draco, toglimi questa che non ci riesco da sol*>
Si alzò, si mise dietro di me e mi tolse la collana che mi aveva regalato Harry.
<Draco però voglio che sia chiaro. Questa collana è bellissima però non voglio togliere quella di Harry. A te sta bene se le indossassi entrambe? Sai per ora questa è l'unica che mi rimane di lui.>
<Ma certo t/n, comunque è arrivata l'ora di scendere.>
<Sto bene così?>
<Ma certo stai benissimo>
Lo presi per mano e uscimmo dalla mia stanza per poi dirigerci in salotto dove ci stavano aspettando tutti.
<Draco c'è un problema.>
<Quale?>
<Mi sono dimenticat* di tuo padre>
Si mise a ridere.
<MI stai per caso prendendo in giro? Ti ho appena detto che tuo padre è stecchito in cantina e tu ridi?>
<Tranquill* ci ho pensato io.>
Mentre scendevamo le scale avevamo tutti gli occhi puntati addosso quindi decisi di prenderlo per mano.
Arrivati alla fine delle scale, Draco mi baciò la mano e mi lasciò andare a salutare gli ospiti.
<Nonna!>
<Nipotina/o mi*, come sei bell*>
<Grazie mille>
<Ma è nuova questa collana?> mi chiese indicandomela.
<Si. Me l'ha regalata Draco>
Sentimmo le porte aprirsi e ad un tratto entrò una persona che non vedevo da molto tempo.
<Salve a tutti.>
Quella voce l'avrei riconosciuta ovunque.
<Fratello.>
COMMENTO 💚
Ecco il capitolo 21.:)
Scusatemi per eventuali errori ortografici.
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Mi prometti amore eterno?
RomanceSalve lettori! Questa storia sarà un immagina tra il READER (tu) e Harry Potter. Spero vi piaccia, è solo la seconda storia che scrivo, quindi spero vi possa soddisfare e inoltre vi consiglio anche di fare un giro nel mio profilo. ATTENZIONE: Pot...