Dalla battaglia erano passati ormai tre anni e avevo abbandonato la mia famiglia per stare con Harry e i miei amici. Draco lo sentivo di rado ma devo ammettere che mi manca la sua compagnia, invece Pansy la vedo ogni sabato per passare un pomeriggio insieme.
Mia nonna è venuta a mancare un anno fa, non potente capire che dolore ho provato quando ho ricevuto la notizia, vado a trovarla ogni domenica mattina al cimitero visto che mi hanno proibito di andare al suo funerale. Adam è partito dopo la guerra e non lo sento da quel giorno, anche se delle volte mi invia una cartolina per dirmi in quale magnifico posto si trova.
Con Harry sta andando tutto a meraviglia anche se non abbiamo avuto ancora l'occasione di fare il grande passo, diciamo che non ci sentivamo ancora pronti.
Ora vivo con lui e siamo finalmente felici.
Io lavoro temporaneamente a Mielandia, so che non è quello che mi aspettavo e che la mia famiglia ha molti soldi; ma volevo rendermi utile, in più come posto di lavoro è molto bello... vedo quasi ogni giorno dei bambini che entrano nel negozio correndo con i loro genitori che tentano di fermarli ma con scarsi risultati.
Harry invece è diventato auror ed è per questo che non c'è molto a casa ultimamente.
In questi tre anni è venuta a mancare anche Andromeda Black ovvero la mamma di Tonks. Quando scoppiò la guerra Tonks aveva appena dato alla luce suo figlio Teddy e come sapete lei e Remus sono morti lottando contro dei mangiamorte.
Dopo la morte di Andromeda, Teddy venne a vivere a casa nostra e ormai è come se fosse mio figlio.
Era una mattina di Dicembre e le feste natalizie di avvicinavano sempre di più.
Andai in camera di Teddy a svegliarlo, quando dormiva era davvero un angioletto.
<Teddy, sveglia è ora di alzarsi.> dissi scuotendolo dolcemente.
<Mhhh, ancora cinque minuti.> disse sbadigliando.
<Allora i pancake che ho preparato con tanto amore me li mangerò io.> dissi ridendo.
Vidi il bambino scattare in piedi, scendere dal letto e correre in cucina.
<Teddy! Non correre per le scale è pericoloso.>
<T/n gli hai fatti veramente tu?> mi chiese con la bocca piena.
<Certo tesoro chi li avrebbe dovuti fare?>
<Sono buonissimi sembrano quelli che mi faceva la nonna.> disse guardando la sua colazione con occhi sognanti.
Io gli sorrisi e mi misi a pulire la cucina.
<T/n... posso farti una domanda?>
<Si dimmi.>
<Se te e Harry non siete i miei veri genitori...Chi sono?>
Da quella frase rimasi impietrit* non sapevo cosa rispondere.
<Teddy...> presi la foto di Tonks e Remus che tenevo sulla mensola.
<Questi sono i tuoi genitori ma lo sapevi già.>
<Si ma... dove sono?>
<Sai la tua mamma e il tuo papà... sono volati in cielo. Un angelo molto, molto simpatico gli ha chiamati e loro sono andati.>
<Ma perché mi hanno lasciato solo?> mi chiese piangendo.
<Loro non ti hanno lasciato solo, sono sempre qui.> dissi indicandogli il cuore.
<E ti vedono diventare sempre più grande e forte.> conclusi accarezzandogli la sua morbida guancia.
Lui si alzò e mi abbracciò.
<Ora vai a vestirti che oggi abbiamo molte cose da fare.>
Lui corse al piano di sopra a cambiarsi nel mentre io sistemai la cucina.
In perfetto orario Arold, il nostro gufo ci consegnò la posta.
Oltre a bollette varie trovai una lettera di Molly Weasley.
<Molly Weasley? Ma che dovrà mai dirmi?> dissi tra me e me.
Aprii la lettera e iniziai a leggere.
<Car* t/n,
So che è strano ricevere una lettera da parte mia e che quando lo faccio, è perché sono brutte notizie. Ma sta volta niente del genere. Visto che mancano quattro gironi a Natale, mi stavo chiedendo se tu, Harry e Teddy sareste disposti a venire alla tana per passarlo tutti insieme.
Spero che accetterai.
Ps: porta quella torta buonissima che fai ogni volta.
Tua Molly.>
Per fortuna non erano cattive notizie, le risposi subito accettando il suo invito. Nel frattempo Teddy si era preparato e mi stava aspettando alla porta.
<Teddy dammi la mano, dobbiamo andare a prendere i regali di Natale.>
<Davvero!?> mi chiese con entusiasmo.
<Si, lo passeremo alla tana con la famiglia Weasley.>
<E ci sarà anche Victoria?>
<Penso proprio di sì sai?>
<Allora io non ci vengo! Quella bambina è insopportabile.> disse incrociando le braccia.
<Se verrai, ti prometto che ti prenderò un sacco di dolcetti.>
<Davvero?> disse guardandomi con un espressione dolcissima.
<Si> risposi ridendo.
<E mi prenderai tanta cioccolata?>
<Ma certo, tutto quello che vuoi.>
<Proprio come sue padre.> dissi a bassa voce.
Lui corse dentro a Mielandia e iniziò a guardare tutti i dolcetti uno per uno.
<Teddy non toccarli, potrebbero prenderli anche altre persone.>
<Si mamma.>
Mi girai di scatto verso di lui... mi aveva appena chiamato mamma? Non lo aveva mai fatto prima, ma è una cosa che mi ha fatto addolcire il cuore.
Ad un tratto sentii qualcuno che mi picchiettò le dita sulla spalla sinistra.
Mi voltai e vidi Draco con suo figlio accanto.
<Hey Draco... da quanto tempo.> dissi abbracciandolo.
<Ciao t/n.>
<Tu devi essere Scorpius giusto?>
<Si, signor*.>
<Oh chiamami t/n. Allora che ne dici di andare a prendere qualche dolcetto da mangiare? Puoi prendere quello che più ti piace.>
Lui guardò il padre in cerca di un approvazione.
<A papà ci penso io, tu vai.> dissi facendogli l'occhiolino.
<Ci sai fare con i bambini a quanto vedo.>
<Si io adoro i bambini, sono così belli.>
<Già lo penso anch'io. A proposito come sta Harry?>
<Lui sta bene è solo stanco per il lavoro.>
<Capisco.>
<Voi tutto bene?>
<Si stiamo tutti bene.>
<Mamma mamma!> disse correndomi in contro Teddy.
<Teddy non si corre nel negozio.> Dissi per poi prenderlo in braccio.
<Lui è tuo figlio?>
<In realtà è il figlio di Remus e Tonks, ma io e Harry gli facciamo da genitori visto che loro sono caduti durante la battaglia.>
Lui annuì e abbassò lo sguardo.
<Mamma lui non mi piace, andiamo via.> disse guardando Draco.
<Tranquillo amore è tutto ok, lui è nostro amico.>
<Scorpius, vieni da papà.>
<Noi dobbiamo proprio andare, ci vediamo un'altra volta.>
<Ma certo, ciao.>
Passammo la mattina a fare compere e una volta tornati a casa preparai il pranzo.
Harry entrò dalla porta e appoggiò la giacca sulla poltrona.
<Ciao tesoro hai passato una bella mattinata?> disse Harry abbracciandomi da dietro.
<Hey Harry, si è stata una bella mattinata. La tua?>
<Molto frenetica, ma mi hanno detto che a Natale sarò a casa.>
<Che bella notizia!> dissi baciandolo.
<Stamattina Molly mi ha inviato una lettera, ci ha invitato a passare il natale da loro.>
<Vedo che hai già preso i regali.>
<Si... però devo ancora prendere il tuo e quello per Teddy.>
<Se vuoi posso venire con te domani pomeriggio.>
<Non hai lavoro?>
<Già hai ragione.>
<Tranquillo vado da sol*. Teddy vai a lavarti le mani poi siediti a tavola che è pronto.>
<Si mamma.>
<Wow t/n, ti ha chiamato mamma...>
<Si è da stamattina che mi chiama così, inoltre mi ha chiesto come sono morti i suoi genitori e io gli ho detto la verità. Più o meno.>
<Sta crescendo così velocemente...>
<Diventerà una persona meravigliosa, me lo sento.>
Una volta radunati a tavola iniziammo a mangiare.
Ad un tratto sentii un crampo alla pancia. Corsi al piano superiore in bagno e iniziai a vomitare tutto ciò che avevo mangiato.
Sentii Harry aprire la porta e avvicinarsi a me accarezzandomi la schiena.
<Amore va tutto bene?>
<Si Harry, tranquillo sarà solo indigestione.>
<Vai a sdraiarti nel letto, ti porto qualcosa di caldo.>
<Mi passerà. Sul serio sto meglio.>
<Io chiamo Molly, ti darà una mano con Teddy.>
Lui chiamò Molly e lei arrivò in men che non si dica.
<Harry dov'è l*i?> chiese la donna preoccupata.
<È su di sopra a letto.>
La donna entrò in camera e mi esaminò.
<T/n, che cosa ti senti?>
<Mi fa male la schiena, ho giramenti di testa e ho appena finito di vomitare.>
<Da quanto tempo stai così?>
<Una settimana circa.>
<UNA SETTIMANA!? E non sei andat* dal dottore?>
<Pensavo fosse solo un virus passeggero.>
<E perché non l'hai detto a Harry?>
<Non volevo farlo preoccupare. È già stressato per il lavoro.>
<Ora noi andiamo in ospedale.> disse cercando di convincermi.
<E chi terrà Teddy?>
<Ho portato con me Ginny.>
<Va bene grazie.>
Andammo in ospedale e mi fecero vari esami del sangue.
<Mi può dire i sintomi che ha avuto?> mi chiese il dottore.
<Vomito, giramenti di testa, male alla schiena.>
<Signor* può star tranquill* non è nulla di preoccupante.>
<Si ma cos'è?>
<Lei è in dolce attesa.>
Io e Molly ci guardammo e sorridemmo all'unisono.
Stava per cambiare tutto.
COMMENTO 💚
Ecco il capitolo 27:)
Scusatemi per eventuali errori ortografici <3
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Mi prometti amore eterno?
RomanceSalve lettori! Questa storia sarà un immagina tra il READER (tu) e Harry Potter. Spero vi piaccia, è solo la seconda storia che scrivo, quindi spero vi possa soddisfare e inoltre vi consiglio anche di fare un giro nel mio profilo. ATTENZIONE: Pot...