Capitolo 3: "Quella maledetta scala"

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Ieri sera era una di quelle sere dove non volevo parlare con nessuno e stare per le mie.
Ma oggi è un nuovo giorno, prevedo che oggi sarà un nuovo e bellissimo giorno.
<Ciao Pansy, come va?>
<T/n devo ammettere che quando fai l'offesa o l'arrabbiata mi dispiace e  ci resto male anch'io.>
<Ma sul serio? Dai Pansy è tutto passato.>
<Ehm scusa se te lo ricordo ma oggi è il primo giorno di punizione.>
Dio è vero me ne sono completamente dimenticata.
<Vaffaculo Pansy. Sul serio era meglio se non me lo ricordavi.>
<Scusa ma ora possiamo andare a lezione? Sai Draco e Blaise sono già là.>
<Ma Pansy... perché tutto ad un tratto ti interessa fare quello che fanno quei due? O mio signore ti interessa uno dei due?>
<A me? Macché>
<Dai dimmelo, altrimenti userò i miei metodi.>
<Dio no ti prego.>
<Allora dimmelo.>
<Beh mi interessa Blaise.>
<O mio Dio sul serio?>
<Ecco questa è una delle reazioni che volevo evitare.>
<No Pansy, hai frainteso! È una cosa fantastica e quando pensavi di dirmelo?>
<forse mai...?>
<Si certo.>
La mattina è passata molto velocemente e fortunatamente non ho preso altre punizioni, ero nella sala comune dei serpeverde con Pansy a ripassare trasfigurazione perché domani si sarebbe tenuto un test importante.
<Pansy...>
<Si t/n?>
<Che ore sono?>
<Sono le 4 come mai?>
<Merda tra cinque minuti devo essere in biblioteca per la punizione.>
<Non puoi smaterializzarti?>
<Magari dentro ad Hogwarts è vietato, senti devo correre altrimenti arrivo in ritardo.>
<Ci vediamo dopo>
<Si ciao.>
Corsi a più non posso, nel tragitto ho rischiato di cadere più volte ma per fortuna non ho fatto una strage. Anche se ho rischiato di ammazzarmi più volte, sono arrivata con 2 minuti di ritardo. Aprii la porta con molta forza senza pensare che cosa mi avrebbe aspettato dall'altra parte.
<Buon pomeriggio anche a te t/n>
<Ti prego già è una tortura star qui con te non parlarmi più del dovuto.>
<Ok allora come ci dividiamo i compiti?>
<Io resto giù a pulire i libri invece tu sali sulla scala e me li passi per poi rimetterli su.>
<Va bene.>
Iniziammo il lavoro e sembravamo una grande squadra. Per la barba di Merlino l'ho detto veramente?
<Hey Potter.>
<Si t/n?>
<Forse puoi parlare.>
<Davvero? Non me lo sarei mai aspettato.>
<Senti è difficile anche per me non rendere le cose ancora più complicate.>
<Cosa vuoi che ti dica?>
<Diciamo che potresti parlarmi di te?>
<Sul serio?>
<Altrimenti non saprei cosa chiederti, quindi o mi rispondi o stai zitto.>
<E va bene allora, ho la tua stessa età, sono grifondoro i miei genitori sono morti.>
<Okok Harry, basta così.>
<Tu sai tutto di me ma io nulla di te.>
<E quindi?.>
<Raccontami di te.>
<Sono purosangue, i miei mi odiano, riesco a sopportare poche persone, non ho praticamente amici oltre a Pansy Draco e Blaise. Le persone mi temono e non so il perché e sono abbastanza chiusa in me stessa.>
<Sai forse le persone ti temono perché ti vedono forte e non gentile.>
<Io non voglio essere gentile, altrimenti la gente si aspetta cose buone da me e so dopo potrei deluderle sai non vorrei altra gente delusa da me, c'è ne fin troppa.>
<Sai non me lo sarei mai aspettato.>
<Si grazie ma non dirlo a nessuno, o ti pentirai di essere stato qui con me.>
<Ma certo, comunque abbiamo finito.>
Harry stava per scendere dalla scala quando ad un certo punto perse l'equilibrio.
<T/n SPOSTATI.>
E boom mi ritrovai la faccia di Harry a 10 cm dalla mia. Per 4 secondi siamo stati lì a guardarci negli occhi, senza far nulla ma la situazione stava diventando veramente imbarazzante.
<Harry è il caso che tu ti sposta, immediatamente.>
<Già è meglio che mi sposti.>
<Cavolo Harry, ho il piede schiacciato dalla scala e fa male.>
<Tranquilla ci penso io aspetta.>
Mi tolse la scala da dosso e provò a farmi alzare.
<Riesci a camminare?>
<No mi fa troppo male, chiama Madama Chips.>
<No ti ci porto io.>
<Ma fai sul serio?>
<Si.>
<Fantastico.>
<Dai ora metti il tuo braccio intorno al mio collo.>
<Va bene.>
Fortunatamente arrivammo in poco tempo in infermeria, Madama Chips mi fece bere un miscuglio che sapeva di piedi ma almeno sentivo meno dolore.
Ad un certo punto sentii dei passi che conoscevo molto bene.
<Allora dov'è t/n?>
<Sig. Malfoy abbassi i toni è infondo alla stanza.>
<Si grazie.>
<T/n è tutto ok?>
Notò che Harry era accanto a me così gli lanciò un'occhiataccia e iniziò ad urlargli contro.
<Allora sei stato tu a farle del male?>
<Ma che ti salta in mente Malfoy? Sei per caso impazzito?> ribatte Harry.
<Hey ragazzi smettetela! Draco mi sono solo fatta male al piede non sono in fin di vita e non alzare la voce sai che odio quando fai così per nulla. Detto questo lasciatemi da sola.>
<T/n ne sei sicura?>
<Si Draco ne sono più che convinta.>
<Va bene ci vediamo dopo.>
<T/n mi dispiace avrei dovuto avere i riflessi più veloci.>
<Tranquillo Harry non è colpa tua, ma per favore ora vorrei riposare,puoi dire a Pansy che sto bene?>
<Ma come farai domani?>
<Il mio piede sta già meglio fidati.>
<Va bene ci vediamo domani.>
<Ah Harry grazie per avermi ascoltata prima.>
Lui mi lanciò un piccolo sorriso e se ne andò.
Essendo sola non potevo fare molto, così rimuginai sulle parole dette a Harry in biblioteca.
Sono davvero così cattiva? Non mi sembra di esserlo... insomma non ho mai ferito nessuno o almeno penso però ora è meglio che mi addormenti non vorrei mai mangiare il cibo che ti danno in infermeria, puzza sempre di vomito.

COMMENTO 💚
Ecco qui il capitolo 3
Mi scuso per eventuali errori ortografici
Alla prossima
Ila💜

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