Capitolo 17:"Il giorno tanto atteso"

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Erano più o meno le 17.00 di pomeriggio e mi stavo preparando con Pansy e Herimione.
<Hermione posso chiederti una cosa?> gli chiesi proccupt*
<Si dimmi.>
<Pensi che Harry mi ami veramente?>
<Come mai questa domanda?>
<Perché ho paura che stia con me solo perché sono mangiamorte, così da ricevere più informazioni possibili su voi-sapete-chi.>
<No t/n, lui è davvero preso da te, in realtà non fa che parlare di te e di quanto è fortunato ad aver trovato una persona che potesse capirlo a pieno.>
<Davvero Hermione?>
<Si fidati, anche se è bello vedere il tuo migliore amico parlare del/della propri* ragazz* e di come lo fa sentire al sicuro, dopo un po' diventa pesante.>
Ci mettemmo tutte e tre a ridere come non avevamo mai fatto insieme.
<Ragazze sono già le 18.30, il ballo inizia tra 30 minuti che ansia.>
<Tranquilla Pansy, sei magnifica. Blaise rimarrà a bocca aperta.> disse Hermione incoraggiandola.
<Ne sei sicura Hermione? Insomma è se inciampassi nei miei stessi piedi mentre balliamo?>
<Pansy! Sta tranquilla non succederà nulla di tutto questo.>
<Grazie t/n, le tue parole mi confortano.>
<T/n vuoi che ti trucchi?>
<No Hermione, faccio da sola ma grazie.>
<Io vado a mettere il vestito e le scarpe, arrivo subito.> disse Pansy agitata.
<Io vengo con te.> ribattè Hermione.
Nel mentre loro indossavano i vestiti, io mi ero soffermata sul pensare che finito il ballo avrei dovuto uccidere il professor Silente.
Pres* dall'agitazione scrissi a mia nonna che non vedevo da tempo.
<Cara nonna,
è passato così tanto tempo dall'ultima volta che ti ho vista e spero che tu stia bene.
Come già saprai mamma e papà mi hanno fatt* diventare un* di loro, sono diventata un mangiamorte.
Il signore oscuro mi ha ordinato di uccidere il professor Silente dopo il ballo.
Ho tanta paura, non voglio diventare un* assassina ma nello stesso tempo non voglio deludere mamma e papà.
Spero che questa lettera ti arrivi il primo possibile.
Un bacio.
T/n t/c.>
Richiamai il mio gufo e gli misi la lettera nel becco.
<Mi raccomando consegnala solo a mia nonna. Non deve capitare in mani sbagliate ok? Ora vai.>
Gli aprii la finestra e lui volò all'aria aperta.
Indossai il mio vestito e le mie scarpe e nel frattempo Hermione e Pansy si erano sedute sul letto.
<Ragazze voi potete andare io devo fare ancora una cosa, ma vorrei farla da sol*> dissi speranzos*.
<Ma certo t/n ci vediamo dopo.> Disse Pansy e insieme a Hermione si diressero verso la sala comune per i festeggiamenti.
Decisi di fare un incantesimo. <Proteus.>
Legai Harry a me, così se qualcuno facesse del male a lui, io potevo sentire il suo dolore.
Mi avviai alla sala grande per unirmi anch'io ai festeggiamenti.
Arrivai alle scale con Harry che mi aspettava alla fine di esse.
Scesi piano piano le scale per paura di scivolare e far brutta figura.
Sentii delle voci dei ragazzi che erano lì vicino a Harry.
<Wow, guarda com'è carin* t/n.>
<Cavolo ma è davvero l*i?>
Arrivai da Harry un po' intimorit*.
<Ciao Harry.>
<Ciao t/n...>
<Che c'è? Ho qualcosa che non va?> gli chiesi preoccupat*.
<No è solo che sei-beh sei davvero bell* stasera.>
<Grazie Harry.> arrossii come non avevo mai fatto  e lo presi a braccetto.
<T/n ti va di andare a ballare?>
<Ma certo, guarda come si divertono Ron e Hermione.>
<Sono davvero belli insieme vero?>
<Già anche Pansy e Blaise>
Gli presi la mano e ci diremmo a ballare.
Era iniziato un ballo lento sulle note della canzone Thinking Out Loud.
<Harry devo dire che balli bene, non me lo sarei mai aspettato.>
<Beh grazie del complimento e anche tu balli molto bene.>
<Grazie Harry.>
Mi guardai in giro, per vedere se Draco era lì.
<Hey che hai?>
<Stavo guardando se Draco era arrivato, sono preoccupat* per lui però spero che tu non ti arrabbi.>
<Tranquill* mi fido di te soprattutto dopo che ho riavuto i miei ricordi.>
<Ti dovrei dire una cosa Harry.>
<Si dimmi.>
<Prima di venire qui, ho fatto un incantesimo. Ho unito i nostri due corpi.>
<Che hai fatto?>
<Ho legato i nostri due corpi, praticamente se tu ti fai del male io sento tutto.>
<Non posso permetterlo, non voglio che tu soffra.>
<Harry, io starò bene. L'ho fatto perché le cose questa sera cambieranno e io non voglio perderti.>
<T/n...>
<Cosa c'è?>
<Non puoi capire quanto io ti amo.>
La canzone finì e mi baciò davanti a tutti rendendo la cosa pubblica.
<Non mi hai mai baciat* davanti a così tanta gente.>
<Così capiranno che ora sei mi*>
<Ok... sai che le cose troppo sdolcinate mi fanno schifo; però è stato carino.> gli dissi uscendo dalla pista.
Vidi Draco entrare dalla porta e dirigersi verso di me.
<T/n... vorrei parlarti.>
Guardai Harry per la sua approvazione.
Lui fece un cenno, come se mi dicesse di andare pure.
<Draco cosa c'è?>
<Vuoi ballare con me? Per favore?>
<Va bene.>
Iniziammo a ballare, lui mi prese per un fianco e l'altra mano era posata sulla mia.
<Draco, vorrei chiederti solo il perché del bacio.>
<Lo sai già t/n.>
<Come scusa?> Lo guardai stranit*.
<Sai che ti ho baciato perché mi piaci, sono fare la/il finta/o tont*.>
<Draco io... non lo sapevo. Beh in realtà lo sospettavo ma... perché non me lo hai detto?>
<Ti ho vista prima con Harry e anche i giorni precedenti. Ho visto come lo guardi, so che sei innamorat* di lui sul serio e che non stai fingendo.>
<Come fai a saperlo.>
<Perché tu lo guardi con gli stessi occhi, in cui io guardo te.>
<Draco io...>
<È tutto ok, davvero tanto sospettavo questa cosa da quando lo hai detto a casa tua.>
<So che ti chiedo molto ma per favore non dirlo a nessuno.>
<Tranquill* t/n anche se mi sento più solo che mai, sei ancora un* dei miei amici più fedeli non ti tradirei mai.>
La canzone finì e ci staccammo.
<Grazie.> dissi con un sorriso sulla faccia e lo abbracciai.
<Allora vi state divertendo?> disse il cantante della band alla folla in pista.
Tutti si misero ad urlare dalla felicità.
<Questi saranno gli ultimi due balli ciò vuol dire che la magnifica serata sta per concludersi vi invito ad unirvi alle danze perché questo sarà un giorno da ricordare.>
I musicisti iniziarono a suonare nuovamente e io uscì dalla pista con Draco.
<Draco hai sentito?>
<Il ballo sta quasi per finire, è il tuo momento.>
<Aspettami un attimo.>
Corsi da Harry il più velocemente possibile.
<Harry!> urlai
<Cos'è successo?>
<A me nulla, ma il ballo è quasi terminato.>
Lui diventò pallido e si avvicinò a me ancora di più.
<T/n guardami andrà tutto bene.>
<Harry... qualunque cosa accada sappi che ti amo ok? Se io dovessi mori...>
<No perché dici così? Tu non morirai.>
<Draco lo sa. Draco sa che non è finto tra noi due.>
<A Draco ci penserò io più tardi, lo costringerò a non dir nulla ora va.>
Mi voltai per andarmene con Draco, quando tornai in dietro per baciare e abbracciare Harry.
<Sta attent* mi raccomando.>
<T/n muoviti dobbiamo andare.> mi disse Draco frettoloso.
<Anche tu>
Quando ero sulla porta sentii <Ti amo anch'io.>
Guardai Harry per un ultima fino a quando le porte non so richiusero.
<Draco corri.>
<Guarda che sei tu che ti sei fermat* con Harry non io.>
<L'ultima cosa che mi serve un questo momento è la tua gelosia.>
Presi la bacchetta e aprii le porte per entrare alla torre di astronomia.
<Buonasera signor/signorina t/c è fantastico qui non crede.>
<Ma certo professor Silente.>
<Buonasera anche a te Draco. Avrei giurato di averti vist* più volte con il signor Potter signorina t/n, avete per caso litigato?>
<No con lui va molto bene.>
<Mi scusi sono solamente molto curioso.>
Puntai la bacchetta contro il professore e lui fece un passo indietro.
<Signor/signorina t/c io so che l*i non lo vuole fare davvero, lasci che le dia una mano.>
Iniziai a tremare e gli occhi dimmi diventavano sempre più lucidi.
<Cavolo io non voglio il suo aiuto, lei sa cosa sto per fare. Sto per diventare un assassin* perché voi-sapete-chi in persona me l'ha ordinato.>
Ad un certo punto uscirono da uno strano armadio i miei genitori.
<Draco cosa sta succedendo?>
<Sono stato io gli ho fatti entrare grazie all'armadio svanitore.>
Mio padre si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò <Forza figliol* non sarai mica inutile almeno stavolta vero?>
Sentii la mano di Draco afferrare la mia. Mi sentii più sicur* di me e protett*.
Fino a quando sentimmo la voce del professor Piton pronunciare la parola <NO>.
Io e Draco ci voltammo velocemente, i miei genitori non c'erano già più. Ma com'è possibile? Saranno tornati indietro.
Draco mi prese con una mano la vita con lo scopo di spostarmi.
<Severus per favore.>
<Avada Kedavra >
<NO!NO!> urlai tra le braccia di Draco.
Furono quelle le ultime parole che il professor Silente sentii prima di essere colpito dalla maledizione e cadere giù dalla torre.
<Perché lo ha fatto lei?>
<Perché ho fatto un giuramento con sua madre, io l'ho protett* dovreste solo ringraziarmi.> detto questo il professor Piton se ne andò.
Io mi lasciai cadere per terra con il viso rigato dalle lacrime e Draco che mi consolava. O almeno ci provava.
COMMENTO 💚
Ecco il capitolo 17 :,(

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