Siamo in viaggio ormai da 6 ore, Jin è stanco l'ha detto più volte a Nam, Jimin invece si è direttamente addormentato appoggiato sulla mia spalla, l'equilibrio in due sul cavallo è precario. Faccio cenno a Nam che forse dovremmo fermarci per la notte. Montiamo due piccole tende vicine... Mentre Jin e Jimin, che si è risvegliato nel frattempo, si occupano del fuoco e di mettere a scaldare un po' di cibo. È un bel quadretto, Jimin incontra il mio sguardo e mi sorride, Jin incontra gli occhi di Nam e gli manda un bacio. Siamo persi gli uni negli altri e detto tra noi non vediamo l'ora di infilarci in tenda. La cena è veloce è evidente che le nostre intenzioni sono ben altre, cioè di stare soli. Jimin si mette la sua solita camiciola leggera e si infila subito nel giaciglio di pelli preparerato prima... Storge il nasino, l'odore delle pelli non gli piace, ma scaldano è questo è ciò che conta. Vedo che si concentra per rilasciare un po' del suo profumo, gli omega sono incredibili riescono ad emanarlo dai pori della pelle... Lo gestiscono tranne quando sono in calore... Noi Alpha no l'abbiamo addosso sempre. Mi corico a fianco a lui fa un sacco di freddo, ci abbracciamo subito... Iniziamo a sentire dei piccoli gemiti..provenire dall'altra tenda. È Jin... Dio mio Nam lo sta fottendo di sicuro, ci scappa una risatina...quei due non perdono tempo. Anch'io ho una voglia tremenda lo guardo sperando di convincerlo e alzandogli un po' la camiciola per toccargli il ventre... Non posso ancora credere che sia mio... Che tutto sia andato nel migliore dei modi.
- JK cosa vuoi? Dillo cosa vuoi...
- voglio farti sentire quanto sei mio.
La notte è lunga... Il desiderio ormai si è acceso.All'alba riaccendo il fuoco loro ancora dormono...
Metto su un po' d'acqua per la tisana del mattino. Nam è il primo che si sveglia.
- Come va amico? Ce la fai a cavalcare fino al castello di Wideriver?
- Ce la faccio ce la faccio... JK questa è stata la prima volta serena fra me e Jin dopo quello che è successo con Jordan, l'avevamo già fatto ma non era stato un granché... Ieri è andata decisamente meglio forse perché eravamo lontano da tutto. Jimin... Non ha avuto problemi dopo...?
- No. E non ne abbiamo mai parlato, e l'unica volta che abbiamo fatto sesso non è che io sia stato poi così delicato nei suoi confronti ora che mi ci fai pensare, ho solo rimarcato quanto mi appartenesse, ma ero pieno di paura di perderlo.
-davvero? Mai toccato l'argomento?
Mi chiede incredulo.
-io con Jin si, Jordan si era preso una tale scuffia per Jin se lo voleva tenere, l'ha picchiato più volte oltre al resto per convincerlo a farsi accettare. Jin si è ribellato sempre. E Jimin?
- non so non gliel'ho chiesto.
-dovresti parlargli quella creatura non può tenersi tutto dentro, e poi se ci tieni sul serio a lui dovresti marchiarlo... Non l'hai ancora fatto. Cosa aspetti? Il calore l'ha avuto...
Porgo a Nam una tazza e mi allontano, l'argomento Marcus per me è tabù solo a pensarci mi viene l'orticaria. E so benissimo di non aver marchiato Jimin.
Anche Jin e Jimin si svegliano si accolano davanti al fuoco con le pelli addosso bevendo la tisana del mattino e mangiando del pandolce fatto da Gladys, chiacchierano amabilmente fra loro, vanno molto d'accordo. Poi sistemato tutto ripartiamo. Jimin è con me sul carro mentre Nam e Jin sono davanti a noi... Ho prestato il mio cavallo a Jin così cavalcano uno a fianco all'altro . Jimin ed io possiamo parlare.
-Jimin quando arriviamo al castello di Wideriver ti sposo e ti marchio.
Dico deciso.
- Marchiami prima.
Risponde secco.
-Perché se l'avessi fatto non sarebbe successo nulla con Marcus. Mi avrebbe trovato repellente.
-si... Ma allora ti avrebbe ucciso. Capisco ora che abbiamo un problema e dobbiamo parlarne. Insisto perché si sfoghi per liberarsi di quanto è successo. Ma la sua reazione non è quella che mi aspetto. Dentro il mio omega è pieno di coraggio e di dolore.
- Cosa vuoi che ti racconti? I particolari? Mi ha picchiato e violentato, vuoi che ti dica che mi sono opposto... Che ho cercato di ribellarmi? No...non l'ho fatto. Era più forte di me, non avevo nessuna possibilità e allora ho scelto di subire, in me è prevalso l'istinto di sopravvivere... Io sopravvivo da sempre JK non ho mai potuto scegliere. Quando sono nato mio padre appena mi ha visto mi ha rifiutato e ha ordinato che non crescessi con i miei fratelli... Sono cresciuto solo, in un convento di suore, che si rifiutavano persino di parlarmi convinte com'era che noi omega fossimo esseri perduti. Mia madre veniva a trovarmi una volta alla settimana. Quando mio padre si è interessato a me... È stato per vendermi a Karl... Poi sei arrivato tu e anche lì non ho avuto scelta mi pare...tu hai deciso che sarei stato tuo.. Poi Marcus...poi il tuo rifiuto...e la mia volontà non è contata mai... non mi va di parlarne...continuiamo come siamo, conclude amareggiato.
Le sue parole mi toccano nel profondo e mi sento terribilmente in colpa nei suoi confronti.
-Non ho mai considerato le cose dal tuo punto di vista, perdonami. Io ti amo sul serio, perdonami.
Mi abbraccia e non risponde alla mia dichiarazione di amarlo lo sento strano è come se parlandone avesse preso consapevolezza di quello che è stata la sua intera esistenza. Sopravvivere.
-Ti marchiero' quando sarai tu a chiedermelo anche se facendo così rischio di perderti.
Concludo.
Voglio che sia lui a decidere di stare con me.
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L'odio e l'amore 2
FanfictionContinuazione di L'odio e l'amore Continua la storia dell'Alpha JK e del suo Omega rosa Jimin e dei loro amici....Mi è piaciuto scrivere questa storia... E allora la continuo, se non vi è piaciuta la prima difficilmente amerete la seconda. JK, Jm...