9. Angoscia

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È passato più di un mese e Jimin sta meglio si è alzato, Gladys lo accudisce, si occupa di entrambi di Jimin e del bambino, come una chioccia indaffarata. Oggi sono passati a trovarci Namjon e Jin...li ho lasciati un attimo per avvertire Gladys che ci prepari il pranzo... Restano con noi. Mentre sto rientrando nel salone... Mi fermo perché sento Jin piangere...
La conversazione fra loro mi spezza il cuore, stanno discutendo.
-Sono io il capo e se dico che mi va bene così.... Va bene così... non sei tu che mi dirai mai cosa devo fare. E poi non è sicuro... Chiameremo il dottore di Darden ti visiterà lui.
-Nam è inutile lo sai anche tu... Mi hanno già visto tre medici e pure uno stregone... Sono sterile. Non avrai mai un discendente da me. Devi ripudiarmi sei un capo hai bisogno di un erede.
Sento un singhiozzo di Jin, sta piangendo..
-No! Taci... Smetti di dire sciocchezze come potrei ripudiarti io ti amo Jin. Tu sei la cosa più bella che poteva capitarmi. Non potrei mai avere un altro Omega, troveremo una soluzione....
Smettila di piangere altrimenti JK ci chiederà come mai sei tutto rosso.

Rientro facendo finta di nulla, pur vedendo Jin visibilmente turbato.
Più tardi arriva Jimin con in braccio Jared, è l'immagine della felicità guarda nostro figlio e me sorridendo ed è più bello che mai. Mi sento un po' a disagio per Jin e Nam perché ora so che stanno soffrendo. Nam ci annuncia che la nascita di Jared è un evento, erano 5 anni che non nasceva un Alpha a Wideriver, verranno organizzati dei festeggiamenti.
Jimin è in fermento per questo, le feste gli piacciono e pensa che a Wideriver un po' di movimento ci voglia. Nam mi assicura che domani dirà a Tae di organizzare la caccia per le carni da fare alla griglia, i cantori si occuperanno della musica... La gente di Wideriver dovrà divertirsi, dovrà gioire di questo evento.

Dopo aver messo nella culla Jared abbraccio Jimin e gli racconto di Jin...
-povero Jin... Chissà come si sente... Mi dispiace molto per lui. Sarebbe una madre dolcissima. Perché non ce ne ha parlato, potevamo stargli vicino confortarlo...Fortunatamente Nam lo ama e secondo me non lo lascerà mai.
-non è in dubbio questo tesoro... Il problema è che se non hanno un discendente Nam non può continuare ad essere reggente. Per questo Jin chiede a Nam di ripudiarlo. E Nam è così preoccupato.
-Forse a ragione Nam.... Magari vedere ancora un paio di dottori...
-Mah non lo so... Vedremo. Intanto vieni qui al tuo posto, fra le mie braccia... So che non sei pronto e non voglio turbarti... Ma posso baciarti un pochettino.... E puoi toccarmi come sai fare tu... Ti prego sto impazzendo...
-mmmhhh il grande JK... Che prega un Omega...
Jimin mi sghignazza in faccia lo prendo per un braccio e lo trascino a letto con me.amo il mio piccolo impertinente.

Il giorno dopo i festeggiamenti hanno inizio dureranno due giorni... Giocolieri e cantori rallegrano la piazza, si sente il profumo continuo di carne alla griglia e dolci appena sfornati. Ognuno ha fatto la sua parte avevamo bisogno tutti di un po' di leggerezza. Siamo sotto una delle logge è stato predisposto un lungo tavolo al cui capo sta Nam, i commensali sono tutte le persone più di rilievo di Wide river ma Nam ha voluto che ci fosse anche una rappresentanza del popolo e io lo apprezzo e sono d'accordo.
Sento Jimin dire a Jin...
-Tienimi Jared un attimo rientro a prendere una copertina per il piccolo e uno scialle per me perché fa freschetto stando qui all'ombra delle mura.
Poi Tae mi distrae raccontandoci del nuovo cavallo arabo che ha appena comprato, una bestia di rara bellezza e con una cavalcata poderosa. Nam ha ingaggiato dei ballerini quindi mi distraggo con il loro spettacolo.
Con lo sguardo di solito controllo sempre dov'e'Jimin... Ormai è abitudine...incontrare I suoi occhi mi rassicura..ma oggi le esibizioni catturano la mia attenzione. Finito lo spettacolo mi si avvicina Jin con in braccio Jared...
-JK... Jimin non è tornato sono passati almeno venti minuti vai a vedere che fine ha fatto... Tra poco c'è lo spettacolo degli arcieri si perderà anche quello.
Salgo le scale della torre due scalini alla volta per fare presto... Faccio piano voglio fargli prendere spavento voglio fargli uno scherzo.
Entro nelle nostre stanze... E capisco subito che c'è qualcosa che non va.
La porta è aperta a terra una copertina e lo scialle di Jimin... Ma di lui non c'è traccia... Guardo nelle altre stanze lo chiamo... Niente...subentra in me il terrore... La consapevolezza della perdita. Me l'hanno portato via. Sento il battito del mio cuore accellerare.

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