Shen Yue è una ragazza alla moda a cui piace cacciarsi nei guai. A causa di alcuni problemi, suo padre ingaggia una guardia del corpo che la tenga al sicuro. Lo sciagurato ma attraente guardiano, Wang He Di, ora avrà a che fare con la donnina più pr...
È un lunedì mattina, Yue si sta riprendendo da una terribile sbornia e Dylan le suggerisce che dovrebbe rimanere a casa, ma lei rifiuta. Non ha intenzioni di prendere ordini da una guardia del corpo.
Dylan non ha altra scelta che portare Yue al lavoro. La lascia davanti all'ascensore come al solito e parcheggia. Purtroppo, quando chiude la porta dell'auto vede uno strano tizio che si avvicina a Yue, le urla contro e la spinge. Dylan inizia a correre verso di loro e grida "Stai lontano da lei!". L'uomo non ascolta e inizia a scuotere Yue per le spalle e a lamentarsi di qualcosa, e anche lei inizia a strillare, arrabbiata e indignata.
"Lasciala andare!" Dylan grida, ormai vicino.
L'uomo scappa e Dylan decide di non inseguirlo perché non può lasciare Yue da sola nel caso che il tipo fosse solo una distrazione; non può rischiare di allontanare Yue dalla sua vista, ciò la renderebbe una preda facile.
Quando l'aggressore non è più nelle vicinanze, Dylan si gira e trova una Yue pallida e in preda al panico, piegata in vita.
"Stai bene?"
Lei scuote la testa e inizia ad avere un attacco d'ansia: sente un formicolio alle mani, ha palpitazioni e dolore al petto, come se stesse per svenire da un momento all'altro. Si appoggia a Dylan cercando di trovare supporto ed equilibrio; lui la afferra mentre inizia a perdere conoscenza e la porta su una panchina vicino all'ascensore.
Dylan la guarda preoccupato e riconosce quello che le sta accadendo.
"Shen Yue, guardami -dice alzandole il viso con le dita–. Devi ascoltarmi e fare come ti dico. Devi respirare per 5 secondi... 1, 2, 3, 4, 5. Ora trattieni per 5 secondi e poi rilascia l'aria per 5 secondi. Starai bene, fidati di me. Respira e conta: 1, 2, 3..."
Dylan guida la respirazione di Yue per un paio di minuti fino a quando lei non torna in sé e il suo viso non è più bianco come la neve. Che spavento!
"Ti senti meglio?"
"Le mie... Le mie mani sono... indolenzite..." risponde strizzando gli occhi con la testa china.
"Questo è normale. Il tuo sangue sta andando verso gli organi più importanti del tuo corpo, aiutandoti a combattere o fuggire".
"Aiutare? Non... aiuta... per niente..." dichiara furiosa con se stessa per la sua debolezza, arrabbiata perché ha avuto bisogno di lui, perché l'ha aiutata... Gli ha detto tante volte che non lo voleva intorno e adesso invece...
"Shen Yue, rilassati. Quell'uomo ti ha aggredito, la tua reazione è normale... Chi era?"
"È... un tizio... che ho... licenziato... la settimana scorsa. Stava... -Yue fa un respiro profondo– Rubando".
"Mmm..." Ciò significa che non ha nulla a che fare con la minaccia.
Quando Yue sta di nuovo bene, vanno di sopra e lei fa finta che non sia successo niente. Dylan è impensierito ma orgoglioso del fatto che Yue stia cercando di farsi forza, portando avanti le sue attività senza lasciare che la paura controlli la sua vita. È una donna straordinaria senza dubbio e Dylan inizia a provare ammirazione per lei mentre dalla porta dell'ufficio la osserva intraprendere le sue attività con determinazione.
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