Capitolo 66

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Mi guardo nervosamente attorno, mangiandomi le unghie nel disperato tentativo di non mettermi a fumare.
Per l'appuntamento di oggi mi sono tirato a lucido, vorrei evitare di puzzare come una ciminiera.
Mordo troppo forte, facendo sanguinare una delle mie dita.
La metto velocemente in bocca, cercando di bloccare quel maledetto liquido rosso.

Anche se la vedo un'impresa ardua.
Porto di nuovo i miei occhi sulla folla, riconoscendo finalmente la figura che cercavo.
《Asahi!》esclamo, attirando la sua attenzione su di me.
Quello mi sorride imbarazzato, avvicinandosi.

《Scusa il ritardo》mormora appena mi raggiunge.
《Tranquillo, sono appena arrivato anche io》sempre se mezz'ora fa può essere considerato appena arrivato.
Ma è colpa mia, avevo troppa ansia per stare a casa.
Alzo finalmente gli occhi, spiando la sua figura.

《Wow》mi scappa, ammirato.
I capelli sono racchiusi in un codino basso, con qualche ciuffo ribelle che gli contorna il viso.
La maglietta che porta e i semplici bermuda riescono a dargli, come suo solito, un aspetto...
《Sei stupendo》sussurro.
Come fa a stare bene qualunque cosa si metta addosso?
Lo intravedo abbassare lo sguardo.
《Anche tu》ti ringrazio, ma davvero non riesco a crederci.
Iniziamo a muoverci verso una direzione casuale.

《Quindi, hai visto i risultati degli esami?》esordisco ad un tratto, cercando di eliminare l'imbarazzo che si è creato.
《Si》risponde.
Punto gli occhi su di lui.
《Fammi indovinare, primo in tutto?》lo prendo in giro.
Quello nega forte con la testa.
《Non sono primo in niente vedi》ammette.

Lo guardo sorpreso.
《Cavolo, esistono persone che studiano peggio di te?》alle mie parole lo vedo ridere.
《Così pare》emette.
Gli prendo di getto una mano, facendolo girare verso di me.
《Sappi che per me resti il numero uno》mormoro, facendolo fermare.
La sua pelle sotto le mie dita si arroventa velocemente.
Gli sorrido, cercando di nascondere anche il mio imbarazzo.
《O il tre, in realtà》a questo punto lo sento sciogliersi in una piccola risata, terminata la quale prende meglio la mia mano e ricomincia a camminare.

《E a te com'è andata?》domanda dopo poco.
La gente intorno a noi lancia occhiate, ma in questo momento mi sforzo di non pensarci.
La sensazione delle mie dita incastrate alle sue non è una cosa a cui voglio rinunciare tanto presto.
《Sono passato in tutto》esclamo fiero.
《Sei stato bravissimo》si complimenta lui.
Quasi mi perdo nel suo sorriso che però dopo poco riesco ad imitare.
《E tu un fantastico insegnate》

Ricominciamo a camminare uno di fianco all'altro, trascorrendo in silenzio qualche minuto.
《Ti va di fare merenda?》propone però il maggiore ad un tratto, facendomi sobbalzare.
Ti prego no.
Sono già stato costretto a mangiare abbastanza oggi.
《Ecco...》provo a rifiutare io.
Asahi sembra capire.
《Che ne dici di un ghiacciolo?》mi si illuminano gli occhi.
È abbastanza leggero da non preoccuparmi.
Sorrido.
《Dico che è una buona idea》

Camminiamo per diverso tempo alla ricerca di un negozio, ritrovandoci alla fine davanti a quello del coach.
Il ragazzo con me si offre di entrare per entrambi.
Mi siedo sul gradino del marciapiede durante l'attesa, che per fortuna dura davvero poco.
《Yuu?》si guarda attorno appena uscito.
《Sono qui!》lo chiamo, facendogli abbassare lo sguardo.
Gli faccio segno di sedersi accanto a me, azione che compie molto volentieri.

《Tu lo sai dividere?》lo guardo orgoglioso.
《Certo, per chi mi hai preso?》lo sento ridacchiare, per poi darmi il ghiacciolo.
È il mio preferito, forse l'ha fatto apposta, quello con due stecche.
Le separo senza problemi, porgendogli poi una delle due metà.
《Tieni》esclamo fiero.

Mi porto il dolce tra le labbra e lo zaino davanti agli occhi.
《Aspe che prendo i soldi》mormoro, ma una mano mi blocca.
Guardo il maggiore confuso.
《Non c'è bisogno》mormora.
Mi sento in colpa però.
Anche se sono solo pochi yen.
《Davvero》rincara quindi.
Mi prendo qualche altro secondo, per poi abbassare gli occhi e posare lentamente lo zaino.
《...grazie》

Behind your smile 2 ~AsanoyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora